CITTA'
DEL VATICANO 21.10.2003 - La chiesa amplia i suoi
confini, con i trenta nuovi cardinali, piu' uno in pectore,
creati oggi nel suo nono concistoro dal Giovanni Paolo
II, confini spirituali ed umani che abbracciano i cinque
continenti.
Il rosso porpora dell'abito cardinalizio, ricorda il
papa, evoca il colore del sangue e richiama l'eroismo
dei martiri. E' il simbolo di un amore per Gesu' e per
la sua Chiesa che non conosce limiti: amore sino al
sacrificio della vita.
All'anziano pontefice ha portato un saluto, a nome di
tutti i neo porporati, Jean-Louis Tauran, per
13 anni "ministro degli esteri" di Karol Wojtyla:
''Nostra unica ambizione e' di contribuire allo sviluppo
della Chiesa del terzo millennio''.
Il
Papa ha dato oggi la berretta cardinalizia a 30 nuovi
porporati, 7 con incarichi di Curia Romana, 19 vescovi
di Chiese locali e 4 ecclesiastici ultraottantenni.
A questi si aggiunge il cardinale 'in pectore', il cui
nome sara' rivelato da Giovanni Paolo II soltanto quando
lo riterra' opportuno.
Dei
30 nuovi porporati, 26 sono elettori perche' sono al
di sotto degli 80 anni: con il Concistoro di oggi il
Collegio cardinalizio risultera' formato da 194 cardinali,
di cui 135 elettori e 59 non elettori, oltre al cardinale
in pectore.
Sei
sono i nuovi cardinali italiani, tre di curia: Marchisano,
Martino e Nicora; e tre di importanti diocesi: Antonelli
a Firenze, Bertone a Genova e Scola a Venezia. In totale,
i cardinali elettori italiani saranno 23.
Ecco
un breve profilo dei sei nuovi cardinali italiani.
-
ANTONELLI: Umbro, appassionato di storia dell'arte,
di problemi della scuola e in genere dei giovani, mons.
Ennio Antonelli, e' vescovo di Firenze da piu' di due
anni. Per sei anni e' stato segretario generale della
Conferenza episcopale italiana. E' nato a Todi il 18
novembre 1936.
E' stato ordinato sacerdote il 2 aprile 1960. Il 29
agosto 1982 e' stato ordinato vescovo di Gubbio ed il
6 novembre 1988 e' stato nominato arcivescovo di Perugia-Citta'
della Pieve. Prima di divenire il 25 maggio 1995 segretario
della Cei era stato membro della Commissione episcopale
per la dottrina della fede e la catechesi, lavorando
a lungo alla nuova redazione del Catechismo degli adulti
della Cei.
-
BERTONE: Mons. Tarcisio Bertone, 69 anni, e' nato
a Romano Canavese (Torino) quinto di otto figli. Sacerdote
salesiano dall'eta' di 26 anni, e' stato docente di
teologia morale speciale presso l'Ateneo salesiano di
Roma e docente di diritto pubblico ecclesiastico presso
la Lateranense.
Dagli anni '80 e' stato consultore di diversi dicasteri
della curia e ha collaborato con la Congregazione per
la dottrina della fede sui temi giuridico-teologici.
Nell'agosto 1991 il Papa lo ha nominato arcivescovo
di Vercelli, incarico dal quale si e' dimesso nel '95
per assumere quello di segretario del dicastero dottrinario,
al fianco del card. Joseph Ratzinger. Come segretario
alla Dottrina della fede ha gestito la divulgazione
del terzo segreto di Fatima. Dal 2 febbraio 2002 e'
arcivescovo di Genova.
-
MARCHISANO: Mons. Francesco Marchisano e' dal 24
aprile 2002 arciprete della basilica vaticana. Con la
nomina ad arciprete ha avuto anche, come gia' il suo
predecessore card. Virgilio Noe', quelle a vicario generale
per lo Stato della Citta' del Vaticano e presidente
della Fabbrica di San Pietro.
Marchisano e' piemontese, di Racconigi. E' nato il 25
giugno 1929 ed e' stato nominato vescovo il 6 ottobre
1988. E stato segretario della Pontificia commissione
per la conservazione del patrimonio artistico e storico
della Chiesa e presidente della Pontificia Commissione
di Archeologia sacra. Prima di diventare vescovo ha
lavorato per anni nella Curia ed e' stato anche sottosegretario
del dicastero per il Clero.
-
MARTINO: Mons. Renato Martino e' il presidente del
Pontificio consiglio della giustizia e della pace dall'ottobre
2001. E' nato a Salerno il 23 novembre 1932. Ordinato
sacerdote nel 1957 ed entrato a far parte del corpo
diplomatico della Santa Sede e nel 1980 e' stato consacrato
vescovo. In seguito e' stato, tra l'altro pro-nunzio
in Thailandia e delegato apostolico nel Laos, Malaysia
e Singapore.
Nel 1986 il Papa lo ha nominato osservatore permanente
della Santa Sede all'Onu. Da segnalare in particolare
le sue dichiarazioni e prese di posizione a favore della
pace, del disarmo e dei diritti umani.
-
NICORA: Mons. Attilio Nicora, forse il massimo esperto
dei vescovi italiani per le questioni giuridiche e concordatarie,
e' nato a Varese il 16 marzo 1937. E' da ottobre 2002
presidente dell'Amministrazione patrimonio sede apostolica
(Apsa).
Ordinato sacerdote nel 1964, dopo essere stato insegnante
di diritto canonico e' stato ordinato vescovo ausiliare
di Milano nel 1977, incarico lasciato dieci anni dopo
per presiedere il comitato della Cei per gli enti e
beni ecclesiastici. E' stato anche presidente della
Caritas italiana. Nel 1992 viene nominato dal Papa vescovo
di Verona, dove rimane fino al 18 settembre 1997, quando
Giovanni Paolo II lo nomina delegato della presidenza
della Conferenza episcopale italiana per le questioni
giuridiche.
-
SCOLA: Mons. Angelo Scola, 61 anni, e' Patriarca
della diocesi di Venezia dal gennaio 2002. Nato a Malgrate
(Lecco) da Carlo, camionista, e da Regina Colombo, casalinga,
Scola e' giunto a Venezia lasciando l'incarico di Rettore
della Pontificia Universita' Lateranense, che ha ricoperto
per sei anni.
Laureato in filosofia (alla Cattolica di Milano) e in
teologia (a Friburgo), e' stato ordinato sacerdote il
18 luglio 1970, dopo essersi formato nell'Azione Cattolica
giovanile e, successivamente, nella Gioventu' Studentesca
dalla quale doveva nascere Comunione e Liberazione.
Scola non ha mai nascosto questa sua origine nei vari
impegni ai quali e' stato chiamato. E' il primo cardinale
del Movimento di don Giussani. Il suo programma di sacerdote
e vescovo deriva dai postulati di Comunione e Liberazione.
Piu' volte ha ricordato che ''se il credere in Dio non
tendesse alla organizzazione politica e sociale, non
esprimerebbe la fede di un popolo, ma quella formale
e incidente di individui separati''.
CONCISTORO:
24 CARDINALI STRANIERI DA 5 CONTINENTI
CITTA'
DEL VATICANO - Sono 24 i nuovi cardinali stranieri
nominati oggi da Giovanni Paolo II: 4 di curia, 16 titolari
di diocesi e 4 ecclesiastici. In totale, sono 12 europei,
3 africani, 3 del Nordamerica, 3 asiatici, 2 del Sud
e Centroamerica, 1 dell'Oceania. Provengono da 22 Paesi,
di cui 4 che non avevano attualmente un cardinale: Sudan,
Ghana, Croazia e Guatemala.
Cambia
anche la composizione anagrafica del Sacro collegio
che vede tra le nuove entrate quattro ''giovani'': l'ungherese
Peter Erdo, nato nel 1952, mons. Philippe Barbarin,
arcivescovo di Lione (1950), il croato mons. Josip Bozanic,
(1949) e l'africano mons. Peter Kodwo Appiah Turkos
(1948).
Bozanic, arcivescovo di Zagabria, ha compiuto 54 anni
il 20 marzo, e sara' il terzo cardinale piu' giovane
del Collegio. Barbarin, 'primate dei francesi', ma nato
a Rabat (in Marocco), sara' in ordine il secondo piu'
giovane porporato, avendo compiuto 53 anni il 17 ottobre
1950. Mons. Peter Erdo, nato a Budapest il 25 giugno
1952 sara' il piu' giovane in assoluto, e insieme a
Barbarin saranno gli unici cardinali ad essere nati
negli anni Cinquanta. In precedenza il piu' giovane
cardinale era Vinko Puljic, cardinale della Bosnia Erzegovina,
nato nel 1945.
Il
cardinale straniero piu' famoso e' sicuramente mons.
Jean Louis Tauran, che dal 1990, per 13 anni, e' stato
il principale responsabile della politica estera della
Santa Sede, in pratica il ''ministro degli esteri della
Santa Sede''. E' nato a Bordeaux (Francia) nel 1943,
e' diventato sacerdote nel 1969 e dal 1975 ha lavorato
nei servizi diplomatici vaticani. Dopo aver prestato
servizio nelle nunziature apostoliche in Repubblica
Dominicana e Libano (1975-83) e' stato chiamato
in Vaticano al Consiglio per gli affari pubblici della
Chiesa, dove fino al 1988 ha seguito soprattutto la
Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa
(CSCE), nata dagli accordi di Helsinki e che e' sfociata
posteriormente nella OSCE. Nominato sottosegretario
per i rapporti con gli Stati nel 1988, nel dicembre
del 1990 e' stato promosso segretario. Oltre a Tauran,
sono tre i futuri porporati di curia.
Mons.
Julian Herranz e' il presidente del Pontificio consiglio
per l' interpretazione dei testi legislativi (dal dicembre
1994) e della commissione disciplinare della curia romana.
E' nato il 31 marzo 1930 a Baena Cordoba (Spagna). Nel
1949 ha presentato domanda di ammissione nell'Opus Dei.
E' stato ordinato il 7 agosto 1955.
Mons.
Sthephen Funio Hamao e' presidente del pontificio
consiglio per i migranti e gli itineranti dal 15 giugno
1998. E' nato a Tokyo il 9 marzo 1935. Prima di essere
nominato in curia e' stato arcivescovo di Yokohama.
Da domani sara' il secondo cardinale giapponese, insieme
a Peter Seiichi Shirayanagi, arcivescovo emerito di
Tokyo.
Mons.
Javier Lozano Barragan e' il presidente del Pontificio
consiglio per la pastorale degli operatori sanitari,
una sorta di ''ministro della sanita''' del Vaticano.
E' nato a Toluca, (Messico) il 26 gennaio 1933. E' stato
consacrato vescovo nel 1979 ed e' anche arcivescovo
emerito di Zacatecas, in Messico. Tra i futuri cardinali
delle diocesi, tra i piu' conosciuti e' mons. Justin
Francis Rigali, nominato il 15 luglio scorso arcivescovo
di Filadelfia. In precedenza, era stato arcivescovo
di Saint Louis. Mons. Rigali e' nato a Los Angeles nel
1935. Oltre ad aver svolto attivita' pastorale, e' stato
impegnato in incarichi diplomatici e di curia.
Di
particolare interesse e' la nomina di mons. Gabriel
Zubier Wako, che sara' il primo cardinale del Sudan,
nazione dove i cattolici stanno subendo da anni le conseguenze
di una dura guerra. Mons. Zubier Wako e' nato in Sudan,
a Mboro il 27 febbraio 1941. Altra nuova entrata e'
sempre per un arcivescovo africano, mons. Peter Kodwo
Appiah Turkso, di Cape Coast in Ghana.
Ecco l'elenco completo dei futuri cardinali stranieri.
Di curia:
Jean Louis Tauran, Julian Herranz, Javier Lozano
Barragan e Stephen Fumio Hamao.
Nelle diocesi:
- Anthony Olubunmi Okigie (Lagos, Nigeria)
- Bernard Panafieu (Marsiglia, Francia)
- Gabriel Zubier Wako (Khartoum, Sudan)
- Carlos Amigo Vallejo (Siviglia, Spagna)
- Justin Francis Rigali (Filadelfia, Usa)
- Keith Michael Patrick O'Brien (Edimburgo, Scozia)
- Eusebio Oscar Scheid (Rio de Janeiro, Brasile)
- Peter Kodwo Appiah Turkson (Cape Coast, Ghana)
- Telesphore Placidus Toppo (Ranchi, India)
- George Pell (Sydney, Australia)
- Josip Bozanic (Zagabria, Croazia)
- Jean-Baptiste Pham Minhh Man (Hochimin Ville, Vietnam)
- Rodolfo Quezada Turuno (Guatemala)
- Philippe Barbarin (Lione, Francia)
- Peter Erdo (Budapest, Ungheria)
- Marc Ouellet (Quebec, Canada).
A
questi si aggiungono i quattro i nuovi porporati ultraottantenni
che il Papa ha nominato tra ''gli ecclesiastici particolarmente
meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa''.
Sono padre George Cottier, svizzero teologo della
Casa pontificia; mons. Gustaaf Joos, teologo della
diocesi di Gand in Belgio; il gesuita padre Tommaso
Spidlik; il dehoniano polacco padre Stanislaw Nagy. |