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ITALIA CRONACA


Ostaggi, Brasile chiede aiuto Italia
"Avete efficace rete di intelligence"


Per portare a termine con successo la liberazione di Joao Jose Vasconcelos jr, un proprio cittadino in mano ai terroristi iracheni, il Brasile chiederà ufficialmente l' intervento dell' Italia."L' Italia - ha spiegato l' ambasciatore brasiliano a Roma, Itamar Franco - può svolgere un ruolo determinante nella vicenda perché ha in Iraq sia una presenza militare sia un' efficiente rete di intelligence".

L' ambasciatore ha rivelato di aver già avuto al riguardo, nei giorni scorsi, contatti informali con esponenti dei servizi segreti italiani. Secondo quanto scrive il quotidiano brasiliano "O Globo" già il 21 gennaio, il ministro Jose Dirceo in un incontro con Gianni Letta aveva sollecitato una collaborazione per risolvere la vicenda.

Joao Jose Vasconcelos jr era stato rapito in un attacco da parte di uomini armati il 19 gennaio in una zona centrale dell' Iraq, nei pressi della città di Beiji. Nell' attacco furono uccise altre due persone: un britannico addetto alla sicurezza e un iracheno. Sulla sorte dell' ingegnere brasiliano, originario dello stato di Minas Gerais, fin dall' inizio ci sono state forti preoccupazioni: le condizioni in cui era ridotta l' auto sulla quale viaggiava insieme al britannico e all' iracheno (morti nell' attacco) faceva temere che anche il rapito fosse rimasto ferito nell' attacco, se non addirittura morto. Il 5 marzo scorso, poi, fonti informate a Baghdad avevano diffuso la notizia dell' uccisione di Vasconcelos: notizia né confermata, né smentita dal ministero dell' Interno locale.

Le autorità brasiliane ritengono che gli italiani possano arrivare a stabilire un contatto con i rapitori del loro cittadino. Il Brasile ha sempre avuto una posizione contraria all' intervento militare statunitense in Iraq, posizione ribadita anche alle Nazioni Unite dal presidente Inacio Lula da Silva.

Chi è Joao Jose Vasconcelos Jr
Vasconcelos, ingegnere di 49 anni, lavora per la società brasiliana Grupo Oderbrecht, impegnata in Iraq nel ripristino di una centrale termoelettrica. Il suo rapimento fu stato rivendicato, tre giorni dopo, dagli "Squadroni dei Mujaheddin" che - in un video in cui mostravano soltanto la carta d' identità del brasiliano - dicevano di aver compiuto l' azione in collaborazione con elementi di Ansar al Sunna, gruppo ritenuto legato ad Al Qaeda.

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