ARMANI DETTA LE REGOLE DELLA
NUOVA ELEGANZA MASCHILE
MILANO,
30.06.05 - Regola numero uno: considerare sempre la propria
eta', evitare di cadere nel grottesco o nell'effetto baraccone,
facendo sempre un esame feroce di se'.
E'
la prima norma del breviario di eleganza stilato da Giorgio
Armani al termine della sfilata della sua prima linea, un'antologia
dei suoi grandi classici degli ultimi 30 anni, rivisti alla
luce di oggi, battezzata 'Armania'.
Agli
uomini, lo stilista in seconda battuta consiglia di ''evitare
i colori, che si possono usare solo al mare, quando si e'
abbronzati, magari per il costume, il pareo o la T-shirt''.
Lui, per esempio, ogni tanto prova a cambiare, a mettere una
camicia rossa anziche' la solita T-shirt blu, ma - confessa
- quando si guarda allo specchio proprio non ce la fa e allora,
se proprio sente di voler cambiare qualcosa, magari si mette
un braccialetto con una perla al polso, come ha fatto oggi.
Essere eleganti vuole dire anche - recita la regola numero
tre - ''non avere il complesso del proprio stato sociale:
il ricco non deve mica sempre vestire da ricco, anzi, quando
fa il turista deve abbigliarsi in modo appropriato, per passare
per uno qualunque''. Ovviamente, poi, bisogna ''evitare
cio' che non dona''.
La
vera eleganza, si sa, e' fatta soprattutto di stile e quindi
Armani suggella il suo breviario con questa quinta regola:
''Non poter rinunciare al fatto di non voler apparire come
un oggetto nelle mani di qualche stilista''. Per un uomo
che voglia seguire o gia' applichi queste regole, ecco in
passerella la nuova collezione 'Armania' che ''per me - spiega
lo stilista - significa recuperare tutti i miei amori, cio'
che mi ha fatto conoscere nel mondo e cio' che gli altri si
aspettano da me''. Anche perche', ''pensiamo che l'uomo abbia
bisogno di essere scioccato, invece ama certe cose e le vuole
trovare, non vuole essere tradito''. Nel recupero dei suoi
grandi must, a partire dalla giacca, di cui in sfilata si
sono visti almeno 15 modelli, dal doppiopetto morbido e ripreso
al blazer di maglia, molto ha giocato anche ''il fattore copie
Armani'', non nel senso di contraffazione, ''perche' quelle
fanno crescere il valore del marchio'', ma di vere e proprie
ispirazioni ai suoi stilemi d'eleganza. Come la passione per
gli anni 30, dilagante in quest'ultima edizione di Milano
Moda Uomo: ''E dire che - sottolinea - sono anche stato criticato
per le mie manie culturali, e ora invece le 'operette' imperversano
sulle pedane milanesi''.
Ben
venga, in ogni caso, perche' ''il ritorno all'eleganza fa
sempre piacere'', e, forse, e' una soddisfazione sapere che
persino per colleghi come Roberto Cavalli ''la moda maschile
non puo' prescindere da Armani''. Lui, citatissimo a parole
e nei fatti, sa che e' inutile ''calcare la mano per avere
una copertina, trattando la moda maschile in moda ridicolo''.
Per questo, la sua impresa e' di ''inventare l'inventato'',
''rinnovare'' con piccole innovazioni che rispecchiano i tempi,
magari proponendo una camicia senza collo da portare al posto
del pull, sotto la giacca: ''Potrebbe essere poco accettata
a un meeting di lavoro con Tronchetti Provera, pero' - dice
- e' sempre formale, come mettere polo e giacca scura in pendant
con i pantaloni''.
Certo,
nel caso dell'uomo e' ancora difficile rompere certe regole
ferree, ma forse l'accoppiata 'giacca e cravatta' non e' piu'
l'unica soluzione formale con cui affrontare qualsiasi situazione:
''Il gessato con dolcevita, che sta bene a tutti, ormai e' una
divisa, dal commerciale all'art director''. Senza scadere nel
grottesco, quindi, anche l'uomo puo' apportare qualche piccola
innovazione nel suo guardaroba, magari attingendo dalla collezione
'Armania': una giacca accostata al corpo, in maglia, in jersey,
con un 'rollino' a dare compattezza alle spalle, un blazer a
giubbotto, o addirittura a caban, portati con un paio di pantaloni
stretti, che esaltano la figura, e babbucce orientaleggianti.
E persino camicie in jersey, senza colletto, chiuse da zip,
scollate a V, sotto l'abito piu' formale; e ancora bluse leggere,
da mettere al mare con i pantaloni stile thailandese.
Piccole innovazioni, come l' uso di collane e spille, per dar
vita a un nuovo concetto di eleganza virile.
|