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ITALIA CRONACA


Fiera Milano, premier taglia nastro
Berlusconi:"Sono molto orgoglioso"


Silvio Berlusconi ha tagliato il nastro inaugurale della nuova Fiera di Milano. Poco prima, il premier ha chiesto ai sindaci di Rho e Pero di tenere la mano sul nastro e ha detto: "E' la prima volta che inauguro una cosa che non ho fatto io, con dentro l' orgoglio di essere qui a farlo". Berlusconi, percorrendo il viale, ha incontrato i gemellini nati il 6 ottobre 2002, giorno della posa della prima pietra.

"Sono davvero lieto di partecipare a questa cerimonia. E' un giorno che restera' nella mia storia personale". Un "giorno di festa, un giorno che ci induce tutti a sperare che, lavorando con ottimismo e con fiducia- dice il premier- si possano raggiungere grandi traguardi". E un "grande traguardo- dice Berlusconi- e' quello non soltanto di un paese non diviso, di un paese concorde, di un paese operoso, che possa confermare, ampliare e garantire a tutti i suoi cittadini piu' liberta', piu' sicurezza, piu' benessere, ma anche di un paese che "possa contribuire con le altre grandi democrazie del mondo a dare a tutto il mondo democrazia, liberta', benessere e dignita'".
"Il grande piano decennale presentato agli elettori prevedeva la realizzazione di 125 grandi opere. Noi abbiamo assunto l' impegno di portarne a termine almeno il 40% entro i cinque anni di governo. Supereremo abbondantemente questa previsione e arriveremo al 57% dell' impegno globale". Berlusconi ha auspicato che tutte le opere in cantiere possano essere realizzate nei tempi previsti, come e' avvenuto per la nuova Fiera. E ha ricordato che "questo Governo ha aperto 37 cantieri con 32 miliardi di investimenti. Un impegno che a fine legislatura arrivera' a 74 miliardi per quasi 100 cantieri".
"Il nuovo polo fieristico Rho-Pero rende ulteriormente grande Milano, crocevia dell'Europa importante per il rilancio dell'economia", ha inoltre sottolineato il presidente della Fondazione Fiera, Luigi Roth. Nel corso del suo intervento, Roth ha ricordato "l'emozione della posa della prima pietra nell'ottobre del 2002, ma anche il peso per la responsabilita' di dover portare a termine questa opera in tempi brevi".
"Avevamo infatti fissato l'inaugurazione -ha osservato-per la fine di marzo del 2005 e cosi' e' stato, grazie anche alle istituzioni che sono sempre state al nostro fianco. Quello che inauguriamo oggi -ha concluso Roth- e' un modello vincente di collaborazione tra pubblico e privato".
"Abbiamo tagliato oggi il nastro della piu' grande e piu' bella fiera del Mondo. Progetto strategico per l' intero Paese, che sara' determinante per affrontare al meglio la competizione internazionale", ha detto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, all'inaugurazione del nuovo Polo Fieristico di Milano. "Questa - ha detto - e' un'opera grandiosa, la cui realizzazione e' stata possibile grazie all'attuazione di un modello di cooperazione fra pubblico e privato, che ha potuto contare nel corso degli anni, sugli appoggi di governi nazionali e amministrazioni locali di diverso colore".

Fiera,Ciampi:"Simbolo del rilancio"
Capo dello Stato invia un messaggio


Il nuovo polo fieristico di Milano è "il simbolo del rilancio dell'economia italiana ed europea". E' quanto ha dichiarato in un messaggio inviato per l'occasione, il Presidente della Repubblica Ciampi. Il Capo dello Stato ha poi concluso: "Ricordo quando, in occasione della mia visita a Milano nel maggio 2003 è stato illustrato questo grandioso progetto: ora esprimo il mio più vivo apprezzamento".
Ciampi ha voluto esprimere un "caloroso plauso per la realizzazione della nuova Fiera che e' motivo di grande soddisfazione per gli architetti, le maestranze, i tecnici e gli amministratori" che hanno mantenuto i tempi previsti per la realizzazione. "Un impegno ambizioso - lo ha definito il presidente, che non e' presente all'inaugurazione - di fronte alla citta' e all' intero Paese".
"Questi imponenti edifici - ha concluso - aprono all' economia di Milano, della Lombardia e dell'Italia, una nuova grande finestra sul mondo". Secondo Ciampi, la Fiera e' una "prova concreta della validita' della nostra economia e della nostra tecnologia".

Milano, tutto sulla nuova Fiera
Oltre 530mila metri quadrati


Il grande giorno è arrivato. Apre i battenti il Nuovo Polo Fiera di Milano nell'area bonificata dell' ex raffineria Agip di Rho-Pero. Si tratta di una struttura grandiosa, con una superficie di pavimento di 530.000 metri quadrati posta su un'area complessiva di 2 milioni di metri quadrati. La Fiera, per quanto riguarda il complesso espositivo caratterizzato dala Grande Vela è stata progettata da Massimiliano Fuksas.

Nel cantiere, partito nell'ottobre del 2002 hanno lavorato oltre duemila persone.
OBIETTIVI
Secondo uno studio svolto dalla Fondazione Fiera Milano e dal Centro di Economia regionale, trasporto e turismo dell'Universita' Bocconi, il sistema espositivo organizzato su due poli (il nuovo polo di Rho-Pero e il polo urbano di Milano ridotto a un terzo rispetto all'attuale dimensione) "a regime produrrà ricchezza a livello regionale per 4,3 miliardi di euro, attivando circa 42.700 posti di lavoro". Per l' acquisizione dei terreni e la costruzione del polo di Rho-Pero sono stati investiti 750 milioni, finanziati grazie all' intervento di un pool di banche coordinate da Banca Intesa. L' investimento complessivo, tenuto conto anche della costruzione dei servizi annessi, soprattutto alberghi, raggiunge i 900 milioni.

STRUTTURA SOCIETARIA

Nel 2000, con l'appoggio della Regione Lombardia, viene creata la Fondazione Fiera Milano, una fondazione di diritto privato che nasce dall'Ente autonomo fiera internazionale di Milano. Cosi' il vecchio Ente Fiera diventa un gruppo, suddiviso in due realtà distinte: Fondazione Fiera Milano, holding capogruppo, e Fiera Milano spa, operativa nella gestione del sistema fieristico (quasi 80 manifestazioni, oltre 30mila espositori e 4,5 milioni di visitatori all'anno). Poco dopo nasce Sviluppo Sistema Fiera, società di engineering e contracting per grandi opere e valorizzazioni territoriali, "creata allo scopo di seguire l'intero processo di trasformazione del sistema fieristico milanese", cioe' la realizzazione del nuovo polo di Rho-Pero, la riqualificazione di parte del quartiere storico a Milano e il nuovo assetto del polo urbano.

CHI HA LAVORATO AL CANTIERE
Le aziende che dall'ottobre 2002 hanno lavorato in subappalto sono circa 200. La maggior parte lombarde, dal resto d'Italia soprattutto campane, siciliane e abruzzesi. Dall'Europa sono invece arrivate ditte in particolare da Olanda, Germania e Francia. Nel momento di massimo lavoro, in cantiere erano impegnate circa duemila persone provenienti da un totale di 62 Paesi del mondo: dall'Egitto all'Albania, da Sri Lanka all'Australia. Nel progetto sono stati coinvolti 200 tra architetti e ingegneri. Tutti hanno potuto usufruire di diversi servizi: una mensa da 450 posti (sono stati circa due milioni e 500mila i pasti consumati nei 30 mesi di vita del cantiere), residenze con oltre mille posti letto dotate di aria condizionata e riscaldamento, un'infermeria gestita da una cooperativa attiva 24 ore su 24, sale per il tempo libero, un campo da calcio e uno per il gioco delle bocce, un servizio minibus per lo spostamento nell'area del cantiere con fermate prestabilite. Durante i lavori, nel cantiere si sono verificati incidenti che hanno causato un morto e una decina di feriti.

SPAZI E TEMPI
La superficie fondiaria del nuovo polo della Fiera di Milano è di due milioni di metri quadrati, dei quali oltre mezzo milione di "superficie lorda di pavimento" e 350mila di area espositiva vera e propria. Oltre 180mila metri quadrati sono a verde, mentre sono stati approntati circa 20mila posti auto: 10mila accanto all'area espositiva, altrettanti su un'area a circa un chilometro e mezzo di distanza, anch'essa di proprieta' della Fondazione Fiera. Altri 60mila metri quadrati sono stati attrezzati a servizi vari: oltre la meta' per alberghi a tre e quattro stelle; quasi 10mila per ristoranti, palestre e altri spazi di supporto; oltre 13mila per negozi. Dopo le giornate d'inaugurazione, il nuovo polo chiudera' per i lavori di rifinitura, per riaprire in autunno con le prime esposizioni in programma, tra le quali spiccano il Micam (calzature) e il Mipel (pelletteria).

CURIOSITA' IN CIFRE
Perimetro del nuovo polo: circa 5 chilometri. Acciaio utilizzato: 120mila tonnellate. Calcestruzzo utilizzato: 440mila metri cubi. Cavi utilizzati: 2.500 chilometri. Superfici vetrate: 200mila metri quadrati. Ore di lavoro utilizzate: circa 10milioni. Parti che compongono la struttura della 'Vela': oltre 100mila. Peso della struttura della 'Vela': 9mila tonnellate.
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