Sì
al voto agli immigrati
L'Udc
ha votato a favore insieme alla maggioranza di centrosinistra
Diritto concesso ai 17.000
residenti in città da almeno 6 anni
Calderoli: "Il Cdm invaliderà questa decisione"
Chiamparino: "Passo importante verso l'integrazione"
TORINO,
21.07.05 - Prima metropoli in Italia, Torino concede
il voto agli immigrati regolari da almeno sei anni,
per le elezioni circoscrizionali, con il sì dell' Udc.
La decisione scatena la reazione del ministro Calderoli:
"La decisione sarà invalidata dal consiglio dei
ministri. Appare evidente invece che, forse, in vista dell'
ipotesi di far votare gli extracomunitari alle cosiddette
primarie del centrosinistra, sia iniziata una campagna elettorale
per raccogliere i consensi a sostegno di Prodi".
Il
consiglio comunale della città ha approvato la delibera
con 34 voti a favore (quelli dei partiti di maggioranza del
centrosinistra, Ds, Margherita, Comunisti Italiani, Verdi
e Udeur, più Rifondazione e Udc), undici i contrari
(Forza Italia, An e Rinnovamento Leghista). La votazione richiedeva
la maggioranza qualificata.
Il
sindaco Chiamparino ha parlato di passo importante
e scelta che può favorire l' integrazione. Il provvedimento
dovrebbe riguardare almeno diciassettemila stranieri. Ma non
piace alla Lega. Calderoli lo definisce "in contrasto
con la Costituzione". Controreplica di Chiamparino, che
definisce le sue dichiarazioni "stupefacenti".
"Un
ministro che dovrebbe essere garante del processo federalista
invoca l' intervento centralista dello Stato contro un Comune,
dimenticando persino che non ci sono più gli ordini di
controllo diretto sugli atti degli enti locali come c'erano
una volta".