IRAQ:
CADE UN ELICOTTERO ITALIANO, QUATTRO MORTI
ROMA,
31.05.05- Rientreranno domani notte tra le 23 e l' una all'
aeroporto militare di Ciampino le salme dei quattro militari
italiani morti in Iraq che si trovavano a bordo dell' elicottero
AB-412 caduto a circa 15 km dall' aeroporto di Tallil.
Lo ha detto il comandante dell' Aviazione dell' esercito gen.
Enzo Stefanini.
Una
delle ipotesi - ancora da verificare - che circolano tra chi
indaga sulle cause della caduta del velivolo e' che si sia
trattato, al levarsi improvviso di una tempesta nel deserto,
di un tentativo - non riuscito - di cambiare rotta per evitare
di finirci dentro.
Le
tempeste di sabbia rappresentano un grave rischio per chi
vola e di notte i pericoli aumentano. Si tratta di grosse
nubi, veri e propri muri neri che si innalzano togliendo la
visibilita' ai piloti. Chi si trovava ai comandi dell' Ab-412
potrebbe aver avvistato una tempesta di sabbia in arrivo sulla
loro rotta abituale di ritorno verso l' aeroporto di Tallil,
provenienti dal Kuwait ed aver deciso di cambiare rotta per
evitarla. Ma la manovra non sarebbe riuscita.
L' elicottero AB-412 dell' Aviazione dell' Esercito, in forza
al 6.ROA, con base presso l' aeroporto di Tallil e' caduto
questa notte, a circa 13 miglia a Sud-Sud Est di Nassiriya.
Il
velivolo era in fase di rientro dopo aver accompagnato all'
aeroporto internazionale di Kuwait City, un militare del contingente,
colpito da un grave lutto familiare e attualmente in viaggio
verso l' Italia.
Secondo
quanto informa un comunicato dello Stato Maggiore della Difesa,
poco dopo il decollo dalla base di Camp Buehring, presso la
quale il velivolo aveva fatto uno scalo per rifornimento carburante,
si e' perso il contatto radio del mezzo aereo italiano.
Sono
scattate le ricerche, condotte con velivoli da ricognizione
Predator ed elicotteri HH-3F e A-129, che hanno portato all'
individuazione del relitto, localizzato poco prima delle 6
ora locale in una zona desertica poco distante dalla base
di Tallil.
Il
team di soccorso ha pero' potuto solo constatare il decesso
dei quattro componenti dell' equipaggio. Al momento sono in
corso le verifiche per accertare le cause dell' incidente.
''Da quello che abbiamo potuto vedere finora, credo si possa
parlare di incidente: non ci sono segni di un attacco''. Lo
ha detto il portavoce del contingente italiano a Nassiriya,
colonnello Fabio Mattiassi, in merito all' elicottero
caduto nella notte che ha provocato la morte dei quattro militari
italiani a bordo.
''Le
condizioni meteorologiche - ha rilevato il colonnello - consentivano
il volo dell' AB 412. Adesso si sta cercando di assumere piu'
informazioni possibili dal relitto per ricostruire la dinamica
di quanto accaduto''.
''L'
ipotesi piu' accreditata in merito alla caduta dell' elicottero
e' quella dell' incidente aereo''. Lo ha detto il generale
Enzo Stefanini, comandante dell' Aviazione dell' Esercito.
Secondo l' ufficiale ''nessuna ipotesi si puo' escludere ma
in questo caso se si fosse trattato di un atto ostile sarebbe
stato preceduto e seguito da tanti altri fatti che in questo
caso non si sono verificati''
I
corpi dei quattro militari morti sono stati ricomposti e portati
a Camp Mittica, sede del contingente. L' elicottero e' stato
completamente distrutto nella caduta. Dall' Italia sono in
arrivo altri tecnici per le rilevazioni necessarie.
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