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Il primo volo del Dipartimento di Protezione Civile, e' giá arrivato a Beslan con gli aiuti inviati urgentemente dall' Italia
Come promesso dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi il giorno stesso della strage della scuola, e' partito nella notte con a bordo il responsabile esteri del Dipartimento Agostino Miozzo, poche ore dopo l' arrivo della richiesta di aiuto delle autorita' russe, che hanno inviato una lista di farmaci urgentissimi.
Si tratta fondamentalmente di antibiotici di ultima generazione, presidi sanitari per ustioni e traumi, ma anche ansiolitici e antidepressivi.
Il team che ha raggiunto l' Ossezia valutera' ora con le autorita' locali le ulteriori necessita' e nelle prossime ore e' probabile che altri voli partano dall' Italia carichi di materiale e medicinali. 05.09.2004

CARNEFICINA NELLA SCUOLA IN OSSEZIA.

BLITZ DELLE FORZE SPECIALI RUSSE.
I MORTI POTREBBERO ESSERE PIÙ DI 150, FORSE 600 FERITI.

IL BILANCIO È ANCORA PROVVISORIO

La situazione è precipitata dopo le 11, sembra a causa di una trappola tesa dai terroristi. Poi l' irruzione, gli scontri a fuoco, le esplosioni, il panico.

MOSCA, 3 set - È giunta all' epilogo in un bagno di sangue, dopo un incubo durato 3 giorni, la vicenda del sequestro nella scuola di Beslan in OSSEZIA, ad opera dei terroristi ceceni. Le forze speciali hanno fatto irruzione nell' edificio ed è stata strage.

La portata del dramma si è scoperta nel primo pomeriggio e sta emergendo nella sua drammaticità di ora in ora. Ci sarebbero, secondo autorevoli fonti vicine al Cremlino, molto più di 150 morti. Le autorità locali per ora ne hanno confermati "almeno 100". Decine di ostaggi sarebbero rimasti schiacciati durante il crollo del tetto della palestra dovuto a un''esplosione. I feriti sarebbero 600, la metà bambini e tra loro molti in gravi condizioni. Un giornalista russo parla di 150 vittime. E l''inviato di "Repubblica" a Beslan ha riferito di aver visto «due-trecento cadaveri». I numeri restano incerti. Solo in serata si è conosciuto anche il numero reale degli ostaggi. Secondo il Cremlino sarebbero state circa 1200 (e non 350 come indicato nelle ore scorse) le persone segregate nella scuola di Beslan.

Tredici terroristi sarebbero invece riusciti a fuggire portandosi forse dietro dei prigionieri. Pare gli stessi che si sono asserragliati in una casa nelle vicinanze, poi presa d' assalto dalle teste di cuoio. Tre sono stati arrestati durante un tentativo di fuga. Le agenzie riferiscono di una dozzina di terroristi uccisi, 9 dei quali pare che fossero mercenari arabi. È stata fermata invece una delle due kamikaze che tentavano di fuggire. Lo riporta la radio Eco di Mosca. La donna è nella mani della polizia. Indossando un camice bianco, inizialmente aveva tentato di entrare nel vicino ospedale, ma spaventata dai cordoni di sicurezza era tornata sui suoi passi. A quel punto è stata fermata dalle autorità.

La situazione è precipitata forse a causa di una "trappola" tesa dagli indipendentisti islamici. Stando alle prime ricostruzioni in mattinata questi avrebbero concesso alle autorità di portare fuori i cadaveri di alcune persone che avevano ucciso. Mentre funzionari del ministero li prelevavano, i ceceni avrebbero aperto il fuoco e fatto saltare delle cariche cha hanno causato il parziale crollo del tetto. Alcuni ostaggi, terrorizzati, avrebbero tentato la fuga, e i guerriglieri gli hanno sparato contro.

A questo punto è scattato il blitz delle forze speciali. La cellula di crisi di Mosca ha confermato che si è trattato di un''azione obbligata, causata dalla situazione. Ma sulle reali cause dell''incursione non c''è ancora chiarezza. Di sicuro si è scatenata una violenta battaglia, che ha seminato panico e caos. Secondo fonti di agenzia diversi uomini armati sono stati visti, vestiti con abiti civili, correre lungo le strade attorno alla scuola. Terroristi inseguiti dai militari. Nei minuti successivi, ancora violente esplosioni e raffiche di armi automatiche. Frotte di bimbi nudi e seminudi che terrorizzati cercavano di fuggire per mettersi al riparo. Lunghi attimi di orrore che il mondo ha potuto vedere in diretta tv.

La fuga dei kamikaze, mescolatisi fra la folla, ha scatenato una vera e propria caccia all''uomo in tutta Beslan. Tanto che il presidente del parlamento dell' OSSEZIA ha esortato la gente a rastrellare la città.

Verso le 16.30 l' agenzia russa Itar-Tass ha reso noto che nella scuola si sparava ancora. Un gruppo di estremisti armato fino ai denti, due più il probabile capo, si sarebbe asserragliato nei sotterranei dell''edificio ingaggiando un nuovo conflitto a fuoco con i militari tenendo anche alcuni bambini in ostaggio. In serata (18 ora italiana) una nuova forte esplosione in quello che resta dell' edificio scolastico ormai ridotto a un rudere.

Dopo una guerra di cifre sul numero degli ostaggi (350 quella ufficiale, fino a 1500 quella data dagli ostaggi fuggiti), nella notte di giovedì due violente esplosioni all' interno della scuola avevano fatto temere il peggio. Poi era tornata la calma e all' alba di venerdì sono riprese le trattative. Tra i mediatori c' era il pediatra Leonid Roshal, che aveva già giocato un importrante ruolo di mediazione nel 2002 durante la tragica presa di ostaggi nel teatro Dubrovka di Mosca. La sua presenza è stata chiesta fin dall''inizio dal commando. Ma evidentemente non è servita a nulla.

È la seconda volta in 2 anni che la Russia vive un incubo simile. Il 23 ottobre 2002, il blitz delle teste di cuoio russe causò la morte di 129 ostaggi oltre a 41 terroristi nel teatro Dubrowka di Mosca. Un commando ceceno vi si era asserragliato 56 ore prima, prendendo in ostaggio 700 tra attori e spettatori.

OSSEZIA: BUSH, ECCO I TERRORISTI

Berlusconi, 'Sono fatti che suscitano orrore e angoscia'

WASHINGTON, 3 SET - 'Ecco di che cosa possono essere capaci i terroristi'. Lo ha detto il presidente americano George W. Bush sul massacro in Ossezia. Il presidente degli Stati Uniti ha parlato della crisi in Ossezia durante un discorso elettorale a West Allis, nel Wisconsin. Della vicenda ha parlato anche Berlusconi dicendo che 'sono fatti che suscitano orrore e angoscia. Come puo' essere possibile che questi fatti vengano da parte di persone che dovrebbero avere un cervello e una coscienza...'.

RUSSIA, CIAMPI A PUTIN: ''ARRESTARE IL CICLO PERVERSO DELLA VIOLENZA''

Il capo dello Stato in un messaggio al presidente russo: ''Porre al centro dell'azione della comunita' internazionale la convivenza fra i popoli e la dignita' della persona umana''

Roma, 3 set. . ''Il ciclo perverso della violenza va arrestato, dalla fermezza nel contrastare il terrorismo e dalla lucidita' nell'affrontarne le cause''. Lo sottolinea il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, nel messaggio inviato al presidente russo Vladimir Putin, spiegando di aver ''seguito con crescente sgomento il dramma della presa di ostaggi nella scuola di Beslan''.

Per Ciampi, ''questo dramma deve rinsaldare la determinazione delle nostre coscienze di cittadini e di membri responsabili di una comunita' internazionale, che ponga al centro della propria azione la convivenza fra i popoli e la dignita' della persona umana''. Il capo dello Stato scrive a Putin che ''il massacro di tanti innocenti, la barbarie che non ha risparmiato bambini, hanno suscitato in tutti gli italiani sentimenti di orrore''. Ciampi invia al presidente russo ''anche a nome del popolo italiano, espressioni di profondo cordoglio e sentita pieta', che prego di estendere alle famiglie delle vittime''.

NELLA SCUOLA DI OSSEZIA
ANCHE VIOLAZIONI SESSUALI
I MORTI SONO 394, MANCANO ALL' APPELLO 176 BAMBINI E 30 ADULTI
Le foto non mettono in evidenza solo il crudo dramma di questa vicenda, ci mostrano anche una strana ed ecessiva denutrizione. Solo un medico potrebbe dirci, se tre giorni di sofferenze, possono ridurre dei bambini in questo stato. Se cosi' non fosse stiamo vedendo foto che marcano anche la vera povertá del popolo Russo.

MOSCA, 5 SET - A Beslan mancano 176 bambini e una trentina di adulti, forse in ospedale, forse fuggiti, forse fra i tanti cadaveri non identificati. Nella cittadina sconvolta, stamani alcune persone giravano per strada mostrando a tutti delle fotografie, nella speranza di avere informazioni. Le autorita' hanno rivolto un appello a coloro che sono riusciti a lasciare per conto proprio il teatro della tragedia perche' si registrino



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