TORINO
- Si e' aperto oggi sotto il buon auspicio del numero
record di editori presenti, 1.220 (l' anno scoro
erano 1.100), la 17/a Fiera del Libro di Torino, quest'
anno dedicata al riso, ma anche ai 50 anni della
Televisione e alla Grecia come paese ospite. Le
riviste specializzate italiane fanno scuola e sono tra
le piu' belle in Europa.
Un
altro buon auspicio e' sicuramente quello annunciato
dal segretario Rolando Picchioni, quando ha sottolineato
che ''in barba a chi diceva, negli anni passati, che
si sarebbe presto arrivati alla morte del libro, il
mercato e' andato aumentando di anno in anno in tutti
i paesi, soprattutto dopo l' 11 settembre, e sta vivendo
un buon momento''.
Alla consueta conferenza stampa di apertura, che segue
il giro inaugurale delle autorita', era presente
anche il sottosegretario alla Cultura greco, Petros
Tatoulis, che ha sottolineato il rapporto culturale
tra l' Italia e la Grecia dai tempi piu' lontani.
Ernesto Ferrero, direttore della Fiera, ha poi parlato
del libro, ancora una volta come una ''sfida per
i giovani'', presentando la ventiduenne madrina
dell' edizione di quest' anno, Martina Mondadori,
figlia di Leonardo e consigliere di amministrazione
della casa editrice di famiglia. Alla Mondadori e'
stato regalato un libro in argento, lo stesso che
e' stato anche dato ad un commosso Guido Accornero
fondatore dell' allora Salone del Libro al quale la
Fiera ha voluto tributare un omaggio anche in vista
di una sua nuova collaborazione in futuro.
Compiendo
il giro inaugurale, stamattina, tutti,a cominciare
dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino,
il presidente della Regione, Enzo Ghigo, Umberto
Benazzoli, amministratore delegato del Lingotto
Fiere, amministratori greci ed editori hanno sottolineato
la bellezza dello stand della Citta' di Torino,
il piu' spettacolare di tutta la Fiera, realizzato
dall' architetto francese Francoise Confino, riutilizzabile
in futuro.
Si
presenta al pubblico come una straordinaria biblioteca
virtuale all' interno della quale un bibliotecario
accompagna i visitatori ad aprire libri, altrettanto
virtuali, sistemati su scafali grandissimi. E ogni
volta che si apre un libro la sala si riempie di fiori,
farfalle, immagini di vario tipo a significare la
potenza immaginifica e onirica dei libri.