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TELEFONINO: E’ UNA QUESTIONE DI PELLE
Dopo la ''telefonite'' adesso anche le rughe
di Antonella Prenna (Quitalia.it)

L’inseparabile compagno dell’uomo del duemila continua ad essere nell’occhio del ciclone. Sono sempre più frequenti le notizie di problemi derivanti da un uso eccessivo o sbagliato del telefono cellulare.
Si è cercato invano di ovviare con l’auricolare eventuali disturbi alla spina

dorsale e ad alcune delicate articolazioni della spalla stessa, causate da una posizione scorretta del telefono cellulare bloccato fra l’orecchio e la spalla senza l’aiuto della mano.

E’ anche risaputo che spesso gli incidenti automobilistici sulle strade italiane sono dovuti all’uso improprio del telefonino, e ancora che questo “elettrodomestico” porti sintomi quali mal di stomaco, aumento delle pulsazioni, spossatezza ed emicrania.

Nonostante tutti questi campanelli d’allarme si prevede che nel 2000 gli utenti diventeranno un miliardo, per Natale ci saranno 28 milioni di “cellularizzati” e entro il 2004 in Italia si raggiungerà la quota di 50 milioni.

Questa volta però, l’”imputato” è sotto inchiesta per i danni causati alla pelle del corpo umano. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Nottingham, in Gran Bretagna, ha condotto uno studio sugli effetti delle radiazioni dei cellulari sui vermi ottenendo come risultato l’accorciamento della vita di questi insetti.

Da questa indagine è emerso che i meccanismi di difesa dell’organismo non sono in grado di porre riparo agli attacchi subiti dalle cellule ogni volta che queste vengono raggiunte dalle emissioni a bassa radiazione del telefonino: il corpo non fa in tempo ad inviare le proteine alle aree colpite, la pelle non può essere “curata” e anzi tende a raggrinzirsi.

Ogni tentativo di mantenimento e riguardo della propria pelle è quindi vano se si trascorre molto tempo al cellulare. A nulla servono cosmetici e creme dell’ultima generazione. O le cure naturali che invitano al sonno affermando che il dormire costituisce la migliore iniezione di energia, la più efficace cura di bellezza per la nostra epidermide. La pelle infatti in questa fase “riposa” dalle aggressione di smog, dagli sbalzi di temperatura, dal bombardamento costante di luce.

Se si considera che per avere una pelle sana occorrono 400 mg di vitamina E e 3000 di vitamina C al giorno, cosa commentare riguardo al fatto che questo trattamento potrebbe svanire con una semplice telefonata…

Dopo tutti gli studi, gli esperimenti, le scoperte e le dimostrazioni in materia è possibile che ci sia ancora chi sostiene che la popolazione italiana può stare tranquilla perché i limiti attuali sono sicuri?



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