Perché
non parli?
Quando le pietre hanno un'
anima
Quando Michelangelo, di fronte al Mosè
appena terminato disse: "perché non parli"
non si riferiva solo al risultato del suo genio ma alludeva
anche a quell' anima che solo il marmo possiede e che trasmette
a qualsiasi opera venga realizzata dall' uomo partendo da
un blocco di marmo di Carrara. Una domanda, quella
del massimo artista, che ha contribuito a rafforzare l' immagine
e la leggenda del marmo, e quello bianco delle Apuane
è certamente il più famoso del mondo, tanto
da creare, attorno alle cave, e attraverso il lavoro delle
aziende, di un territorio che comprende le province di Massa
Carrara e Lucca un grande distretto produttivo, una vera
e propria "Capitale mondiale" che si regge sul lavoro
di oltre mille aziende e più di settemila addetti che
sanno coniugare la sapienza millenaria con l' uso delle macchine
più moderne e degli strumenti più sofisticati
per la trasformazione di materiali che arrivano da tutto il
mondo.
Proprio a Carrara, in un complesso modernissimo, a pochi metri
dal mare, si tiene l' evento più prestigioso legato
al marmo: Carrara Marmotec. La fiera è un punto
di riferimento per tutti gli operatori del settore, non soltanto
come momento di incontro per generare contatti d' affari,
ma anche un' occasione per approfondire la conoscenza a livello
professionale delle tematiche legate al settore ed aggiornarsi
tecnicamente. Infatti, oltre a mettere in vetrina la più
vasta gamma di materiali di tutto il mondo, la rassegna offre
la possibilità di conoscere le novità tecnologiche
e i macchinari di ultima generazione per impianti di lavorazione
che richiedono prestazioni ai massimi livelli, molti dei quali
sono testati e in funzione nelle aziende locali. Una vetrina
internazionale che solo questo territorio così profondamente
caratterizzato dalla presenza secolare del marmo, è
in grado di offrire.
Carrara Marmotec, infatti, è vetrina di tecnologia,
marketing e applicazioni industriali della pietra visitata
da operatori interessati a marmi, tecnologia e servizi di
altissimo livello ormai indispensabili per progettare ed impiegare
correttamente la pietra.
"Arriva in un momento complesso per il comparto, perchè
se a livello mondiale il trend di impiego della pietra è
in costante ascesa il settore italiano ha attraversato negli
ultimi anni momenti difficili - dice il presidente dell' IMM
Carrara, Giancarlo Tonini - anche se nel 2004 le esportazioni
italiane di marmi e graniti, grezzi e lavorati, hanno superato
i 4 milioni e 700 mila tonnellate per un valore di 1.786 milioni
di euro, con un saldo su base annua del + 3,18% in valore
e del + 8,40% in volume. Purtroppo si tratta di incrementi
significativi rispetto al 2003 che è stato un anno
particolarmente negativo per le esportazioni italiane del
settore ma è comunque importante che il calo del nostro
export si sia fermato e che si sia invertito il trend negativo.
La fiera sarà l' occasione migliore per capire, assieme
agli operatori quali prospettive ci attendono nel medio periodo".
"Alla fiera saranno presenti tutte le imprese principali
- dice il direttore Paris Mazzanti -, per un totale
ampiamente superiore ai 400 espositori diretti, fra i quali
oltre 60 stranieri. Si confermano sostanzialmente i dati del
2004 con un forte miglioramento della qualità e della
rappresentatività degli espositori. Ci aspettiamo una
presenza ampia e qualitativa di stranieri, con numerose delegazioni,
perché abbiamo promosso Carrara Marmotec nel mondo.
Attendiamo delegazioni ufficiali dalle aree e dai mercati
più disparati: Stati Uniti, Giappone,
Cina, India, Brasile, ma anche dai paesi
dell' Africa mediterranea (Marocco Tunisia Egitto),
da tutta Europa, sia dai mercati tradizionali sia dai paesi
emergenti (Kazakistan, Croazia, Slovenia,
repubblica Ceca) ma anche da quelli che si sono ormai
collocati stabilmente fra i maggiori produttori, come Turchia
e Iran. Aggiungiamo che è evidente anche
il risveglio del mercato interno con presenze annunciate di
molti gruppi di operatori italiani soprattutto dal sud. Dunque
una fiera di riferimento per tutti i mercati e per gli operatori
di tutti i livelli tanto delle aree "storiche" dell'estrazione
e del consumo quanto dei paesi emergenti."
Convegni, conferenze e dibattiti tecnico-economici saranno
uno dei maggiori plusvalori della manifestazione, che deve
la propria riconosciuta autorevolezza e qualificazione internazionale
al fatto che si colloca come evento rappresentativo e cuore
del settore marmo-pietra, con gli operatori di tutto il mondo
che "vivono" la fiera fra gli stand ma anche nelle
sedi delle più grandi aziende del mondo che si trovano
a pochi metri da Carrara Marmotec.
Il programma degli eventi che si tengono in fiera spazia dal
marketing al restauro, dagli studi sul degrado della pietra
a quelli sull'impiego delle nuove tecnologie ma l''attenzione
più alta è sull'evoluzione dei mercati e sul
trend di consumo della pietra naturale.
Lunghissimo l' elenco degli eventi che parleranno dei mercati
e della loro evoluzione come "Il mercato lapideo negli
USA: il prodotto italiano e i nuovi modelli di consumo"
curata con l' ICE di Los Angeles, la presentazione dell' annuario
statistico "Stone Sector 2004" realizzato da IMM
con la collaborazione patrocinio del Ministero degli Esteri,
volume indispensabile per chi voglia realmente essere informato
sull' evoluzione dei mercati mondiali.
Ancora il Ministero degli Esteri, che vuole sostenere il prodotto
italiano, presenterà in fiera una pubblicazione "Italy
Builds: il prodotto italiano nell' architettura di tutto il
mondo" che vede ovviamente la presenza dei marmi, dei
progettisti e delle aziende italiane in primissimo piano.
Focus sulle prospettive di un mercato molto importante con
la conferenza "Le grandi opere nel Golfo Persico: un
mercato ancora più vasto per i prodotti lapidei";
curato da IMM Carrara, ICE Kuwait City e le facoltà
di Architettura di Kuwait City e Riyadh mentre in collaborazione
con la Regione Toscana e UE saranno presentate due ricerche
sulla pietra. La prima dal titolo "La Guida alla marcatura
CE nel settore lapideo", e la seconda "Il Progetto
BIAN.CA per il corretto impiego del marmo di Carrara nei rivestimenti
esterni".
Altro appuntamento importante è quello con i risultati
del Progetto di ricerca Europeo McDUR sulla durata dei materiali
lapidei, progetto condotto da IMM e dal CNR Firenze (Istituto
di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali), che
verranno resi pubblici durante la fiera.
Un' intera giornata tematica verrà riservata alle pietre
Beige e al relativo impiego e sarà presentato anche
D-Stone, workshop di collaborazione internazionale, realizzato
grazie al partenariato Europa-Africa del settore lapideo,
curato da IMM con due prestigiosi enti di promozione e valorizzazione
delle risorse africane, caraibiche e del pacifico (CDE, Centre
Development Enterprise, e Proinvest). Architetti e produttori
saranno inoltre chiamati dal Distretto lapideo di Carrara
a confrontarsi in una tavola rotonda sul tema "Le pietre
storiche locali: significato e necessità di rilancio".
Altri grandi convegni: "La didattica e la formazione
per il restauro sui manufatti lapidei", inserito nella
serie dedicata ai metodi di recupero delle opere di grande
pregio, curato dall' Accademia di Belle Arti di Carrara con
l' Università di Firenze; "Ante et post Lunam:
reimpiego e ripresa estrattiva dei marmi apuani. L' evo medio",
curato dal Parco regionale delle Alpi Apuane, che promette
novità sulla riscoperta del marmo durante il medioevo;ed
infine "La normativa macchine, obblighi e responsabilità",
realizzato dai tecnici di settore per discutere di problemi
legali e tecnici.
Momento di grande significato della fiera sarà il 3
giugno quando saranno assegnati i premi del Marble Architectural
Award 2005. Saranno presenti i vincitori delle tre sezioni
(rivestimenti esterni, decorazioni di interni e arredo urbano)
in cui si articola il premio che è arrivato alla 21°
edizione e che premia opere nelle quali sia stato usato con
risultati di assoluta "eccellenza" marmo italiano
o materiali lavorati da aziende italiane che si mantengono
saldamente ai vertici mondiali.
La dimostrazione di questa grande maestria delle aziende
italiane, che sono presenti a Marmotec, si vede nella New
Bank of China di Pechino, mentre la spettacolare Collina della
Speranza di Hiroshima, parco e tempio dedicato alla Madre,
è tutta in bianchissimo marmo di Carrara. Materiali
e tecnologie italiani caratterizzano i nuovi musei di Nagasaki
e Shizuoka in Giappone, anch' essi premiati da una giuria
internazionale riunita a Pechino per assegnare un premio organizzato
da (IMM) di Carrara, dall'ICE, in collaborazione con Ministero
degli Affari Esteri, Regione Toscana e Toscana Promozione,
e con il contributo della Cassa di Risparmio di Carrara.
Nella sezione Rivestimenti esterni vittoria agli architetti
giapponesi Yoshinori Chidori e Kengo Kuma per il progetto
del nuovo Arts Museum della prefettura di Nagasaki; premiata,
in parallelo, la Campolonghi Italia per i materiali su misura
e l' assistenza tecnica. Tre le menzioni speciali: agli studi
Nihonsekkei (Giappone) e Kohn Pedersen Fox Associates (Usa)
per il formidabile grattacielo Nihonbashi Building di Tokio
realizzato con il contributo della stessa Campolonghi; la
seconda all' architetto cinese Wang Lu che ha firmato il museo
di Tiantai e , infine, allo studio Raymond Woo & Associates
Architects per il grattacielo Equity Plaza di Singapore realizzato
con materiali della IMEG di Viareggio.
Nella sezione Rivestimenti interni primo premio alla Pei Partnership
Architects per la sede della New Bank of China di Pechino
(fornitori Furrer Spa e Mariotti Carlo & Figli) Menzione
per DP Architects e Michael Wilford & Partners, progettisti
dell' Esplanade, il nuovo complesso musicale di Singapore
con impiego di Travertino e Pietra dorata italiani forniti
da due aziende di Pietrasanta, la SAVEMA e la TSS Europe.
Premiati infine ex equo due architetti giapponesi nella sezione
Arredo urbano: Kazuto Kuetani per la splendida Collina
della Speranza di Hiroshima (fornitore la Marmi Galleria Ravaccione
di Carrara), e Junzo Munemoto per Il Giardino della Scultura,
lo spettacolare museo all' aperto di Shizuoka dedicato allo
scultore toscano Giuliano Vangi.
I vincitori dei premi saranno in fiera per partecipare al
seminario tecnico "Marmo e Progetto: come usare la pietra
nei rivestimenti", illustrando le loro scelte progettuali
e i significati delle opere.