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BERLUSCONI AL 2 CONGRESSO:
AL GOVERNO FINO A FINE LEGISLATURA
ASSAGO ( Milano) - " Noi siamo cio' che abbiamo fatto e cio' che vogliamo fare " ha detto il premier al Congresso di Forza Italia. E ha assicurato: non useremo le tv contro la sinistra. I fatti la nostra potente arma di comunicazione.
Il contratto con gli italiani ?
Praticamente quasi tutto attuato.
Il taglio delle tasse ? Si fara', e riguardera' tutti.
La sinistra ? Anti-italiana e demagogica, tanto vale che riconoscano che il loro leader e' Fausto Bertinotti.
E Prodi ? '' Meschino '' sull' Iraq, pronto a rimangiarsi la sua contrarieta' al ritiro dei soldati italiani per un calcolo elettorale.

Nei suoi centoventisette minuti di discorso al Forum di Assago per il secondo congresso di Forza Italia, Silvio Berlusconi si e' mosso su due piani: da una parte la difesa e la rivendicazione dell'azione di governo, dall' altra la polemica contro l' opposizione, fatta sui toni forti della campagna elettorale.

IL TAGLIO DELLE TASSE SI FARA' : '' Il taglio delle tasse, come scritto nel contratto, s' ha da fare ''. Berlusconi torna allo slogan '' meno tasse per tutti '', assicura che la riduzione delle tasse sara' '' un colpo di frusta, uno shock positivo '' per l'economia italiana, e riguardera' tutte le fasce di reddito. '' Inutile '' il suggerimento di tutelare i piu' bisognosi, come aveva chiesto An, perche' si tratta di un impegno scontato.

AGLI ALLEATI, GOVERNO DI LEGISLATURA: '' Per rispettare il contratto degli italiani non puo' esserci niente altro che un governo di legislatura ''. Berlusconi dice di non voler neanche prendere in considerazione l' idea di un cambiamento, di un ribaltone o comunque di un nuovo governo, anche se '' l' opposizione sta pensando di ripetere il meccanismo truffaldino del ' 96 ''. '' Il nostro impegno e' a portare a compimento il programma di governo nei cinque anni di legislatura. E' una questione di moralita' politica che, ne sono convinto e' di tutta la Casa delle Liberta'. Per questo sono allergico alle vecchie parole della politica, voi le avete capite, quindi non le dico neanche...''

GIUDICI, NON GUERRA MA BISOGNA INTERVENIRE: Il premier assicura che Forza Italia ''non vuole fare alcuna guerra ai giudici'', ma la magistratura non potra' continuare a ''controllarsi da se''' . Bisognera' dunque superare ''l' autoreferenzialita' dei giudici'': fino ad allora ''non sara' compiuta la democrazia liberale in Italia''.

IRAQ, PRODI MESCHINO: Senza mai citarlo per nome, Berlusconi attacca di petto Romano Prodi: '' Passato dalla bicicletta al triciclo dimentica di avere un' alta carica internazionale. E' meschino che abbia fatto prevalere la propria politichetta e il calcolo personale''. Berlusconi ha rimproverato a Prodi di aver cambiato idea sul ritiro dei soldati italiani in Iraq, passando in pochi giorni da un atteggiamento di prudenza all' accettazione delle richieste dei pacifisti.

ULIVO, IL LEADER E' BERTINOTTI: Berlusconi conclude la sua tirata contro la sinistra succube dei pacifisti esclamando: ''Avessero almeno l'onesta' intellettuale di candidare alla guida del governo il loro vero leader attuale, il leader di Rifondazione Comunista''.

LEADER SINISTRA EX AMICI SADDAM: La platea copre di fischi i nomi di Luciano Violante, Massimo D' Alema, Piero Fassino che, come dirigenti del PCI, ''organizzavano manifestazioni'' contro la presenza degli euromissili in Italia. ''Queste sono le biografie politiche di questi sedicenti pacifisti'', dice Berlusconi. ''Nel 1990 erano con Saddam Hussein contro l' Onu''. E D'Alema, favorevole all' intervento in Kossovo e ora favorevole al ritiro dall' Iraq, viene definito ''un dottor Jackil e mister Hyde''.

LA SINISTRA VUOLE LA SPALLATA DI PIAZZA: ''A sinistra si avverte ancora un certo fanatismo, la volonta' di abbattere il governo o con la piazza o con una spallata giudiziaria''

IRAQ, L' ITALIA RESTERA': ''Stiamo dando il nostro contributo alla risoluzione dell' Onu per un passaggio di poteri pieno agli iracheni e per garantire all' Onu un ruolo di guida''. Quanto all' Italia, ''restera' in Iraq''. ''Il nostro dovere e' mantenere fede alle alleanze restando li' con i nostri soldati''. Tutti in piedi, poi, per applaudire i soldati caduti a Nassiriya.

CON BUSH GRANDE SINTONIA: ''Con il presidente Bush c'e' una notevole sintonia personale. Se prima con Washington c'era solo un forte legame politico, oggi il rapporto si e' consolidato anche dal punto di vista culturale''

EUROPA, NO ALL'ISOLAZIONISMO: ''Un eventuale isolazionismo dell' Europa di fronte a Washington rappresenterebbe l' inizio di una debacle''. Sempre sull' Europa, Berlusconi dice che ''non ci sembra utile immaginare un gruppo di nazioni guida dell' Europa''. ''Lavoriamo per unire, non per dividere i popoli dell' Europa''.

ULIVO, COME AL GIOCO DELL'OCA: E' sferzante il premier sulla decisione dell' Ulivo di ripresentare Prodi candidato presidente del Consiglio in un' alleanza con la Rifondazione: ''Mancano anche di fantasia: e' come al gioco dell' oca, sono ripartiti dal via, ricominciano dalla casella zero''.

AVANTI COL FEDERALISMO: Alle perplessita' del nuovo presidente di Confindustria sul federalismo, Berlusconi risponde dal palco di Assago dicendo che ''gli Stati democratici del futuro non potranno che avere un assetto federale''. Grandi applausi quando Berlusconi rivolge il suo omaggio a Umberto Bossi: ''il campione assoluto del federalismo''.

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