Bolzano
al centrodestra per soli sette voti
Ma il neosindaco Benussi (21 consiglieri su 50) non ha
la maggioranza. La Margherita chiede il ricalcolo dei voti
BOLZANO
- Vanno male per il centrosinistra i ballottaggi del Trentino
Alto Adige. A Bolzano, vince Benussi (An) con appena
7 voti di vantaggio sul sindaco uscente Salghetti Drioli
e anche a Rovereto, una coalizione divisa e litigiosa
cede alla Cdl che esulta e parla di "rilancio"
A
Bolzano il risultato è rimasto incerto fino all'ultimo
momento, ma alla fine ha avuto la meglio Giovanni Benussi,
candidato del centrodestra con il 50,01% dei voti contro il
49,99% di Giovanni Salghetti Drioli, sindaco uscente. In un
primo momento è stato dato vincente il centrosinistra
e già nel quartier generale di Salghetti Drioli si
esultava. Poi, però, è emerso un errore: nel
seggio 37, i voti erano stati invertiti. A un ricalcolo è
così risultato vincitore Benussi, prima con 10, poi
con soli 7 voti di vantaggio: 25619 voti contro 25612.
In
serata, la Margherita ha fatto sapere che chiederà
un altro conteggio. Lo anuncia una nota dell'esecutivo provinciale
che "ha espresso il più vivo ed affettuoso ringraziamento
a Giovanni Salghetti Drioli per l'impegno profuso in questa
campagna elettorale e per la sua disponibilità a rimettersi
in gioco per il bene della città, con spirito di lealtà
e grande responsabilità".
La
Margherita DL - prosegue il comunicato - constata "allo
stato dei fatti la sostanziale ingovernabilità di Bolzano,
divisa in due dal voto dei suoi cittadini. La stessa città
che ha dato al ballottaggio la maggioranza a Giovanni Benussi,
seppure per soli 7 voti, non gli ha dato la maggioranza per
governare. Il centro destra ha infatti ottenuto solo 21 consiglieri
su 50".
Per
Benussi si pone effettivamente un problema di governabilità,
con difficili alleanze da tessere, in una città composita
in cui si confrontano italiani, tedeschi e ladini. "In
consiglio comunale noi abbiamo ora 21 consiglieri su 50. Ma
questo non vuol dire che non ci sarà una maggioranza
- ha spiegato il presidente di An Giorgio Holzmann - e che
si andrà a nuove elezioni. Tutti i partiti dovranno
ora fare una attenta riflessione. Nuove elezioni non sarebbero
nell'interesse della città e comunque noi, sono certo,
prenderemmo ancora più voti".
L'Ulivo
perde anche Rovereto, divenuto in queste settimane un caso
di rilevanza nazionale che ha preceduto lo strappo di Rutelli
sulla lista unitaria. Nel centro trentino è stato eletto
sindaco con il 55,61% dei voti Guglielmo Valduga, sostenuto
da due liste civiche, dal centro e da esponenti di Sdi e Pri.
Il sindaco uscente della Margherita, Roberto Maffei, ha ottenuto
solo il 44,39% dei voti, ma probabilmente sarebbe riuscito
a vincere al primo turno se avesse avuto alle spalle una coalizione
unita. La mancanza di feeling con i Ds e la lista civica di
sinistra Rovereto Insieme ha impedito infatti, malgrado le
scomuniche delle direzioni provinciali dei partiti, di presentare
un candidato unitario.
A
Bressanone il nuovo sindaco è Albert Puergstaller,
della SVP: è stato eletto con il 58,3% dei voti. Era
sostenuto da due liste che fanno riferimento alla SVP e dalla
Lista italiana Insieme per Bressanone. Il verde Hans Heiss,
suo concorrente al ballottaggio, esponente della lista interetnica
Alternativa-ecosociale, ha ottenuto il 41,7%.
Guenther
Januth, della SVP, è il nuovo sindaco di Merano. Al
ballottaggio Januth - appoggiato da SVP, Margherita e SDI
- ha ottenuto il 58,4% dei voti contro il 41,6% di Mauro Minniti,
candidato di AN.
Infine
ad Arco è stato riconfermato sindaco Renato Veronesi
della Margherita, con il 52,71 dei voti. Ha battuto l'avversario
di Rifondazione e Pri, che è rimasto al 47,29%.
(23
maggio 2005)