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ITALIA POLITICA


AN VOTA FIDUCIA A FINI

ROMA - Si sono conclusi, con la fiducia al leader Gianfranco Fini (5 i voti contrari), i lavori dell'Assemblea nazionale di An. E' stato approvato, con 4 voti contrari, un ordine del giorno unitario. Il leader di An Gianfranco Fini ha accolto l'ordine del giorno unitario di tutte le correnti, al termine dell'assemblea nazionale, nella versione finale in cui si dice di 'non modificare la legge 40 se non all'esito della verifica prevista dalla legge''.

FINI, RITROVATA UNITA' SOSTANZIALE
An ha ritrovato ''un'unita' sostanziale'' superando ''un momento delicato e per certi aspetti difficile''. Lo ha detto Gianfranco Fini in un incontro con i giornalisti al termine dell'assemblea nazionale di An.

ALEMANNO: BENE MA NON TORNO VICE PRESIDENTE
''Non torno a fare il vice presidente del partito''. Lo ha detto Gianni Alemanno, dando tuttavia un giudizio positivo sulla conclusione unitaria dell'Assemblea nazionale di An. ''Non serva una ricomposizione sclerotica di organigrammi'', ha detto il ministro per spiegare la sua decisione.

ALEMANNO: DA OGGI NUOVA FASE, LEGGE 40 NON SI TOCCA
''Oggi Alleanza Nazionale unita supera la lacerazione, dice che la legge 40 non si tocca, apre una nuova fase nel partito''. Cosi' il ministro alle Politiche Agricole Gianni Alemanno al termine dell' Assemblea nazionale dopo il voto quasi unanime sull'ordine del giorno unitario. ''Con un ordine del giorno presentato da Alfredo Mantovano, da me e da Storace, firmato da tutti i dirigenti del partito abbiamo recuperato una ferita, una lacerazione all'interno di An e siamo ora in grado di dare unita' al partito in vista dell' Assemblea programmatica. Sara' un' Assemblea programmatica che dovra' definire con attenzione il progetto di Alleanza Nazionale per dare il giusto protagonismo al nostro partito nel futuro del centrodestra, in quell'ambito andremo avanti nello specificare quel che e' necessario per il futuro del partito''.

ASSEMBLEA AN: FINI, VIVREI DIVISIONE COME SCONFITTA
''Non e' vero che io abbia fatto una relazione con la dichiarata volonta' di dividere. Esattamente l'opposto. Se usciamo divisi non sara' positivo. Un'eventuale divisione la vivrei come una sconfitta''. Lo ha detto il vicepremier Gianfranco Fini durante la sua replica all'Assemblea nazionale di An. ''Se il mio appello all'unita' non verra' accolto - ha aggiunto - non ci sara' da parte mia una contrapposizione tra ingrati e chi mi da' fiducia; sarebbe da parte mia la cosa piu' meschina''.

FINI: PARTITO UNITARIO NON VA ARCHIVIATO
''Oggi Casini ha fatto un'affermazione importante quando ha detto che il progetto di partito unitario non va archiviato perche' la direzione di marcia e' quella. Lo condivido''. Cosi' il presidente di An Gianfranco Fini.

FINI: METASTASI NON SONO CORRENTI MA LORO DEGENERAZIONE
''Esprimo la massima stima e la massima gratitudine verso i dirigenti che hanno gestito con me il partito in una logica di componenti, che pero' ora va superata''. Lo ha detto Gianfranco Fini nella replica all'Assemblea nazionale di An. Fini ha chiarito la sua critica alle correnti espressa ieri: ''La metastasi di cui ho parlato ieri - ha detto - sta nel fatto che esse sono degenerate''. Il problema non sono le correnti, ne' i capicorrente, ma la metastasi della loro degenerazione''. ''Se ho offeso qualcuno - ha detto ancora - chiedo scusa, non era mia intenzione offendere''. Lo ha detto da Gianfranco Fini nella replica all'assemblea di An dopo le critiche di alcuni dirigenti alla sua affermazione di ieri che le correnti erano una ''metastati''. ''Non sono venuto qui per scaricare le responsabilita' - ha detto Fini - ma per assumerle''.

FINI: INDISPENSABILE RAFFORZARE STRUTTURE PERIFERICHE
''Uno dei temi di cui ci dobbiamo occupare e' anche quello di una forma di regionalizzazione del partito. Rafforzare le strutture periferiche del partito diventa importante tanto quanto rafforzare quelle centrali''. Lo ha detto il presidente di An, Gianfranco Fini, durante il suo intervento di replica all' Assemblea nazionale del partito.

ASSEMBLEA AN: GASPARRI, FIRMEREMO DOCUMENTI CONDIVISI
Destra protagonista firmera' l'ordine del giorno per superare le contrapposizioni di cui ha parlato Gianni Alemanno dopo l'incontro con Fini? ''Si', se si tratta di ordini del giorno condivisi dal presidente e da tutta la classe dirigente di An'', risponde Maurizio Gasparri che aggiunge: ''Siamo aperti a valutazioni positive su tutto cio' che puo' unificare''.

l'Assemblea nazionale di An si concludera' in tarda mattinata con il voto di fiducia sulla relazione e sulla replica del presidente Gianfranco Fini. In nottata era sfumato l'accordo interno al partito e Destra Sociale, la componente che fa capo a Gianni Alemanno e Francesco Storace, intenzionata a non votare la fiducia a Fini.

FIORI, SI VA ALLO SCONTRO
''E' saltato il documento comune, noi abbiamo presentato il nostro e siamo fermi su quello. Non c'e' convergenza, si va allo scontro''. Cosi' Publio Fiori appena arrivato all'hotel Ergife di Roma dove stamattina si tiene la seconda giornata dell'assemblea nazionale di An. ''Votero' contro Fini perche' e' completamente sbagliata la sua analisi dei problemi''. Cosi' il vicepresidente della Camera e dirigente cattolico di An Publio Fiori apre il suo intervento all' Assemblea nazionale del partito.

''La crisi economica - osserva Fiori - c'e' e coinvolge tutti i paesi ma da noi e' diverso. Tutte le categorie sociali hanno perso potere d'acquisto e sono in crisi tranne Mediaset e il potere bancario. E pensare - incalza l'esponente di An - che noi per anni abbiamo combattuto i poteri forti...''. E poi, continua Fiori spostando il discorso sui valori di riferimento di Alleanza Nazionale, ''cosa abbiamo fatto per la famiglia? Abbiamo parlato del quoziente familiare... non si e' visto, e non ce ne siamo accorti. E non voglio parlare della giustizia... di quelle leggi ad personam di cui ci vergogniamo un po' tutti''.

La denuncia di Fiori prosegue su una riforma federalista dello Stato ''che non ci convince''. ''Quando parliamo tra di noi nei corridoi della Camera - dice Fiori - diciamo tutti che Fisichella ha ragione, e cioe' che il federalismo e' un cedimento alla Lega per farla rimanere nel governo''. Nella sua relazione di apertura il presidente Fini aveva parlato di orgoglio per quanto fatto dalla destra al governo. ''Ma quale orgoglio? - gli replica Fiori - perdiamo consensi, le cose non vanno bene e - conclude - dobbiamo sacrificare tutto sull'altare della fedelta' agli alleati?''. ''Devo dirtelo con franchezza, Gianfranco. Hai una visione proprietaria del partito, che cresce in parallelo con quella di Forza Italia''. Publio Fiori parla dal palco dell'assemblea nazionale di An e, a chi gli chiede di essere breve risponde ''non credo che abbiate la possibilita' di ascoltarmi molte altre volte''.

E' critico verso Fini al quale ricorda che ''il partito non e' del presidente ma degli elettori''. ''Ti do un consiglio - afferma - un giorno mettiti i baffi, lascia le stanze ovattate della Farnesina, gli stucchi dorati di palazzo Chigi. Vai in metropolitana e in autobus e senti quello che dice la gente...''.

AN: STORACE, FINI NON CI HA VOLUTO
''Credo che la situazione sia complicata, Fini non ci ha voluto''. Cosi' Francesco Storace all'arrivo dell'hotel Ergife di Roma dove si tiene la seconda giornata dell'assemblea nazionale di An risponde alla domanda dei cronisti se votera' o meno la fiducia al presidente del partito Gianfranco Fini.

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