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FESTA
DELLA REPUBBLICA 02 GIUGNO 2005
Commissione Esteri della Camera: interrogazione di Marina Sereni
al Ministro degli Esteri Fini
I Ds denunciano un "grave
atto di interferenza partitica" nelle celebrazioni per la
Festa del 2 giugno fra le comunità all'estero
ROMA - Marina Sereni, responsabile organizzazione dei Ds,
insieme agli altri deputati Ds della Commissione Esteri della
Camera, ha presentato il 1 giugno una interrogazione urgente in
Commissione al Ministro degli Affari Esteri Gianfranco Fini.
Per denunciare quello che i diessini reputano un "grave atto
di interferenza partitica" nelle celebrazioni per la Festa
della Repubblica che si svolgeranno il 2 giugno tra le numerose
comunità italiane all'estero.
Sereni fa presente al Ministro Fini che "in data 27 maggio
2005 il responsabile della Direzione Generale per gli Italiani
all' Estero del MAE, Ministro plenipotenziario Adriano Benedetti,
avrebbe inviato ad Ambasciate, Consolati e Direzioni del Ministero
una circolare di accompagnamento ad un messaggio agli italiani
all' estero firmato dal Ministro Mirko Tremaglia, da leggere in
occasione delle celebrazioni organizzate all' estero per la Festa
della Repubblica del 2 giugno".
Nella circolare si afferma, sottolineano i Ds, che per la Festa
della Repubblica "parlamentari di Alleanza Nazionale potrebbero
partecipare alle citate celebrazioni" e si sollecitano i
nostri diplomatici a "estendere ai parlamentari l' invito
a prendere parte alle manifestazioni e segnalare ai convenuti
la presenza di una rappresentanza parlamentare italiana".
Gli esponenti dei Ds, pertanto, chiedono "quale valutazione
il Ministro degli Affari Esteri dà del fatto che il responsabile
di una Direzione Generale del Ministero si faccia parte attiva,
scrivendo alle Ambasciate ed ai Consolati di tutto il mondo, per
favorire la presenza di rappresentanti di una sola parte politica
alle celebrazioni della Festa della Repubblica tra le comunità
italiane all' estero" e se il titolare della Farnesina ritenga
"che il funzionario responsabile possa essere considerato
ancora compatibile con le sue funzioni".
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