YELWA - 6.5.2004 - Oltre 630 persone sono morte nel
massacro di Yelwa, nella Nigeria centrale, dove domenica
scorsa la locale comunita' musulmana e' stata attaccata
da miliziani cristiani.
Lo hanno detto oggi testimoni e un responsabile della
Croce Rossa, presso una fossa comune.
''La cifra e' esatta. Tutti i corpi sono stati riuniti
presso la residenza del capo (locale) e sono stati sepolti
dietro ad essa'', ha annunciato Abdu Mamairiga, responsabile
della Croce Rossa per la gestione delle catastrofi nazionali
in Nigeria.
'Gli abitanti del villaggio parlano di 630, ma potrebbero
esservene altri'', ha aggiunto, confermando un'informazione
data alla France Presse da un responsabile locale, Yakubu
Haruna, vicino a un terrapieno di 50 metri per 10 servito
da fossa comune.
''Abbiamo sepolto oltre 630 persone'', ha dichiarato Haruna.
L'informazione e' stata subito confermata da diversi astanti.
''Alcune persone sono state seppelltite dietro alle loro
case'', ha aggiunto.
Domenica, membri dell'etnia dei Tarok, di religione cristiana,
hanno attaccato la localita' di Yelwa, nella contea di
Shenda, circa 300 km a est di ABuja, la capitale federale.
Un precedente bilancio ufficiale riferiva di 67 morti,
ma un responsabile musulmano ha fatto ieri la cifra di
almeno 200.
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