Sharm
El Sheik: strage negli alberghi
Esplodono autobombe: 90 morti,
1 italiano
23.07.05 -La polizia: "E' stato un attentato".
Strage nelle località turistiche del Mar Rosso. Diverse
autobombe sono esplose negli impianti turistici di Sharm El
Sheik e Naama, affollatissimi in questo periodo dell'anno,
causando incendi. Decine le vittime, i feriti sono oltre un centinaio.
La polizia ha accertato la natura terroristica delle esplosioni,
che hanno sventrato le strutture frequentate dai turisti ed hanno
gettato nel panico la gente che affolla le due località.
Sharm El Sheik: almeno 30 morti
Polizia: è attentato,panico tra turisti
Si aggrava di minuto in minuto il bilancio delle vittime delle
esplosioni avvenute a Sharm El Sheik. Sarebbero almeno 30 le persone
rimaste uccise nello scoppio di quattro autovetture-bomba, i feriti
sono oltre un centinaio. La polizia ha accertato la natura terroristica
delle esplosioni, che hanno sventrato le strutture frequentate
dai turisti ed hanno gettato nel panico la gente che affolla le
due località.
Cinque violente esplosioni sono state avvertite a Sharm El Sheik,
la famosa località turistica egiziana sul mar Rosso. Tutte
all' interno di impianti turistici. La polizia ha riferito che
sono saltate in aria almeno 4 autobombe a Sharm. Circa 15 minuti
dopo altre esplosioni nella zona di Namaa Bay, dove sorgono
decine di alberghi e villaggi turistici.
Il primo scoppio è stato avvertito anche da molti chilometri
di distanza. Un residente ha riferito che una delle esplosioni
veniva dalla direzione dell' Hotel Moewenpick e che lo spostamento
d' aria ha infranto i vetri delle finestre del suo appartamento.
Non si conoscono al momento altri particolari su quanto avvenuto.
Strage a Sharm
el Sheikh, 45 morti
Nove
italiani tra i 150 feriti
Quattro autobomba nella zona del bazar e degli hotel sono scoppiate
nel giro di un quarto d'ora. Panico nelle strade
SHARM
EL SHEIKH (Egitto) - Quattro autobomba sono esplose in rapida
successione nella notte a Sharm el Sheikh. Secondo un bilancio
ancora provvisorio fornito dalla polizia e dai soccorritori ci
sono almeno 45 morti e più di 150 feriti. Tra questi ultimi
ci sarebbero nove italiani, dicono fonti non ufficiali della Farnesina.
La
situazione è molto confusa. Anche il numero esatto delle
esplosioni non è certo e varia da quattro a sette. Al
momento degli attentati, all' una di notte locale, le strade
della città erano affollate. Ci sono state scene di panico,
la gente è fuggita terrorizzata per le strade della famosa
località balneare del Mar Rosso.
La
prima esplosione è avvenuta poco dopo l' una (mezzanotte
in Italia) in un bazar. Il boato è stato avvertito nel
raggio di circa un chilometro. Subito dopo è scoppiato
un incendio e una nube di fumo si è alzata sulla città.
Circa
15 minuti più tardi ci sono state altre esplosioni nelle
aree degli alberghi a Naama Bay. Una al Ghazala Hotel la cui
facciata è stata completamente devastata, un'altra al
Moevenpick Hotel e una terza vicino a un centro commerciale.
Naama
Bay è l'area di Sharm el-Sheik a più alta concentrazione
di alberghi, in questi giorni affollati di turisti, moltissimi
dei quali europei.
Tutta
l' area era affollata di persone: a quell' ora negozi e bazar
sono pieni di gente, soprattutto turisti che scelgono di passeggiare
di sera e di notte per sfuggire al caldo torrido del giorno.
Un
avvocato egiziano che si trovava a Naama Bay ha riferito all'
agenzia Reuters che una delle esplosioni ha divelto dai cardini
la porta del suo ufficio e quando è uscito per vedere
che cosa era successo ha visto quattro auto che erano saltate
in aria nel parcheggio del Moevenpick.
Nell'
adiacente Golf Hotel il presidente egiziano Hosni Mubarak ha
una casa per le vacanze.
Fonti
dell' ambasciata d' Italia al Cairo hanno detto che per adesso
non si hanno dettagli sulle nazionalità delle vittime
e dei feriti. Dalla capitale egiziana stanno partendo, su disposizione
dell' ambasciatore Antonio Badini, il console generale
d' Italia, Fabrizio Saggio, e il console onorario di
Sharm El Sheikh, Fayza Frigido. Quest' ultima ha già
preso contatto con autorità locali per valutare la possibilità
di contribuire ai soccorsi per i feriti. A Sharm el Sheikh è
in servizio un ospedale internazionale con un numero di posti
limitato.
L'
ultimo atto terroristico in Egitto risaliva ad aprile quando
tre turisti rimasero uccisi e altri feriti in due attentati
al Cairo. Nell' ottobre scorso fu colpita Taba, località
turistica al confine con Israele: persero la vita 34 persone,
tra le quali due sorelle italiane, Jessica e Sabrina
Rinaudo.
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