Consiglio
Generale degli Italiani all' Estero
Ministero degli Affari Esteri - Roma
IL
COMITATO DI PRESIDENZA
del
CONSIGLIO
GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
riunito
a Roma il 16 e 17 settembre 2004, presa visione delle drastiche
decurtazioni operate dal decreto tagliaspese agli stanziamenti
sui capitoli del Ministero degli Affari Esteri, di pertinenza
del CGIE ai sensi dell’art. 3 della sua legge istitutiva,
e della differenza tra le proposte del Ministero degli Affari
Estero e i progetti di bilancio del Ministero dell’Economia
e delle Finanze per il 2005;
considerato
che
Governo e Parlamento nel varare le modifiche alla legge istitutiva
dei Comitati degli Italiani all’Estero hanno inteso potenziarne
il ruolo di rappresentanza e le attività concrete a favore
delle comunità;
ritiene
che
le decurtazioni ai finanziamenti costituiscano un attacco e
un danno irreversibile per tali organismi rappresentativi, eletti
a suffragio universale;
chiede
che
nel quadro della legge di assestamento del bilancio 2004 il
Governo e il Parlamento facciano proprio l’emendamento
compensativo all’interno della Tabella 6 del MAE, tendente
a reintegrare l’unità previsionale di base n. 11.1.2.3.
dell’importo di Euro 1.140.000, per poter erogare compiutamente
i finanziamenti ai Comites, affinché possano far fronte
agli impegni di spesa contratti per svolgere l’attività
ordinaria ai sensi di legge;
che
venga ripristinato il pieno ammontare dello stanziamento iniziale
sul cap. 3106 nella somma di euro 226.000, per consentire gli
incontri, il coordinamento e il lavoro dei Comitati dei Presidenti
dei Comites istituiti dalla legge 23 ottobre 2003, n. 286.
Inoltre,
con riferimento alla predisposizione della Finanziaria del 2005,
il Comitato di Presidenza del CGIE chiede che nessun taglio
venga apportato ai capitoli di spesa di interesse delle comunità
italiane all’estero, già duramente provate dal congelamento
dei rispettivi stanziamenti da almeno tre anni a questa parte,
malgrado il passaggio dalla lira all’euro e l’erosione
del potere di acquisto della valuta, mentre gli italiani all’estero
vengono continuamente citati come ricchezza e ambasciatori dell’Italia
nel mondo, ma nei fatti non vengono riconosciute e opportunamente
sostenute le loro esigenze in continuo aumento.
A
tal fine il CdP del CGIE ribadisce la necessità che vengano
approvate tutte le richieste contenute nella Tabella 6 del MAE.
In
linea con questi orientamenti, il Comitato di Presidenza del
CGIE esprime viva preoccupazione per le ventilate riduzioni
del contributo agli Istituti di patronato e chiede che non venga
penalizzato il finanziamento a questi Enti, che garantiscono
con la loro presenza e l’esercizio delle loro funzioni
la tutela dei cittadini italiani residenti all’estero.
Comitato
di Presidenza del CGIE
Franco
Narducci
Segretario Generale del CGIE |