Conflitto
Il cardinale López Rodríguez,
preoccupato il conflitto dominico-haitiano sta prendendo una
piega pericolosa
Xenofobia da parte dei dominicani verso gli haitiani?
8
giugno 2005, Santo Domingo - Il cardinale Nicolás
de Jesús López Rodríguez considera
che il conflitto dominico-haitiano sta prendendo un giro molto
pericoloso e ha avvertito sulla possibilita' che lo stesso
degeneri in una spirale di violenza.
Nello stesso tempo ha smentito che ci possa essere xenofobia
come hanno affermato alcuni analisti, comunque ha riconosciuto
che ci sono stati molti problemi storici tra le due nazioni.
"E'
una questione abbastanza delicata, io non pensavo que arrivevamo
a questi estremi", affermo' il Cardinale rispondendo
agli avvenimenti avvenuti lunedi' scorso in Hatillo Palma,
Montecristi, dove furono assassinati due haitiani.
López
Rodríguez affermo' che per nessun motivo dobbiamo cadere
in una "spirale di violenza perche' questo non conduce
a nulla".
Ricordo'
che alcuni anni fa le due conderenze episcopali di Haití
e Repubblica Dominicana richiederono ai due governi che dotassero
i suoi connazionali di documenti di identificazione.
Ricordo'
anche che anteriormente i dominicani si sentivano danneggiati
dal furto di bestiame e altri problemi, pero' adesso a questi
si e' sommato il fatto del lavoro dove i dominicani si sentono
spogliati del propio impiegoo dagli haitiani che emigrano
senza nessun controllo.
Sottolineo'
che il problema della identificazione della popolazione di
Haití e' molto piu' grave di quanto avviene nel paese,
ed esorto' alle autorita' di questa nazione a farlo.
Riformulo'
la richiesta che la comunita' internazionale deve accorrere
in aiuto del popolo haitiano, perche' lo Stato dominicano non
puo' farsi carico di soluzionare il problema di questa nazione.