Meno
si parla dei sequestrati italiani, ( quelli di altre nazionalita'
non si sa dove sono e non si parla), e meno ci si fa vedere
interessati, piu' si calmano le acque, facendo credere ai sequestratori
que ci siamo rassegnati al loro crudele destino.
Io penso che, da ambo le parti stanno nascondendo le carte,
l' Italia resta sulla linea rigida, e per me, fa bene. Come
avete notato, piu' intervengono personalita' importanti, piu'
aumentano le richieste dei seguestratori, orano voglio anche
il rilascio dei prigionieri iraqueni. Il solito tira e molla.
Preferisco non scrivere.
Invece quello che da giorni mi sta rodendo e' la decisione della
Spagna o meglio del Zapatero, di ritirare i soldati,
sicuramente e' stata una manovra politica.
La prima considerazione e' sul fatto che il tempo dell' intervento
era sulla base di un accrodo "a tempo" 30 giugno
2004 e "non indefinito". Quindi la parola data
e' da rispettare. Penso che la Spagna paghera' cara questa scelta
di ritorno anticipato, che e' un chiaro retro marcia, lo camuffino
come vogliono ma e' fuggire a un dovere preso. Paura di quattro
beduini, che si dicono poco armati. La Spagna cosa pensava di
andare in vacanza ? La Spagna ha avuto un aiuto notevole dall'
Unione Europea, tanto da aver ottenuto uno sviluppo superiore
alle altre nazioni, si sara' montata la testa? Ora la UE e'
diventata a 25, ci saranno altre nazioni da aiutare, la Spagna
"si tiri su i pantaloni da sola".
Comunque l' Inghilterra rimpiazza con suoi uomini la Spagna,
senza piagnistei. Per me la Spagna diventa una Nazione a rischio,
ricattabile per paura di attentati.
Veniamo
alla Repubblica Dominicana. Da giorni sento commenti alle Radio,
senza equilibrio logico, e assurdi e senza umanita' fino arrivare
al punto di dire " cosa ce ne frega a noi di andare cosi'
lontano, in Iraq ".
Si e' sentito dire che andando via la Spagna "a chi lasciamo
i nostri uomini, chi pensera' alla loro protezione, nessuno sa
parlare il loro idioma", tutte domande assurde. Con qualsiasi
Forza presente son piu' protetti che con la Spagna, visto che
la Spagna non sa proteggersi lei stessa e scappa in ritirata.
E per l' idioma nessun problema, tra gli americani la maggior
parte parla spagnolo. Quindi preoccupazioni, scuse o giustificazioni
inutili.
Chi
sceglie di fare il militare, sa che puo' andare a combattere,
e quindi partendo per una missione di pace in un luogo di guerra,
tutto puo' succedere. Pensavano di andare in vacanza, guadagnando
piu' soldi, e tornare come eroi?
Per
me ha fatto molto male il Presidente Mejía a farsi
convincere a ritirare le truppe, mancavano solo due mesi ad
un finale con onore della missione. Penso che sara' l' ultima
missione all' estero, le restera' solo la possibilita' di andare
ad Haití, perche' d' ora innanzi, prima di accettare truppe
dominicane ci penseranno due volte, e se poi, se ne vanno, che
problema creano?
Il
Cardinale e altri , dovrebbero pregare per la salute dei
militari, senza interferire sulle decisioni del ritorno, forzando
le parole spese da un Presidente, anche perche' io, non ho
mai sentito il Santo Padre pronunciarsi sul ritiro delle truppe,
una pace, si', una intesa, si', ma mai lasciate tutto e fuggite,
che si arrangino, si ammazzino tra loro.
Se passiamo alla fredda matematica, fino ad ora non c'e' stato
un solo morto dominicano, a parte il dominico-americano, mi sembra
che son morti piu' domenicani cercando di attraversare il Canal
de la Mona, o nella Settimana Santa 2004, dovremmo forse dire
al Presidente di "abbolire la Settima Santa, 40 morti,
perche' son troppi ", chiediamolo al Cardinale se
permette abolire la festa religiosa. E non pensino
male, sono Cattolico dai capelli alle unghie dei piedi.
Pero' il cervello e' una cosa, e il cuore e' un'altra.
Inoltre
seguono le critiche al presidente Americano Bush, dicendogli sara'
" un' altro Vietnam! ", E se un giorno, rispondesse
a tutti, e perche' non " un' altra Hiroshima!".
Giovanni Garibaldi
Lettere
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