Quale
componente del COM.IT.ES e compagno della Commissione Consolare,
dopo aver letto solo giovedi' 17 del "caso Anna Sabáto",
ho preferito dormirci su e aspettare la conferma ufficiale,
giunta oggi, 18 febbraio 2005, di quanto gia' "i tamburi
segnalavano della rapida sostituzione della Sabáto in
seno al COM.IT.ES".
Ora esprimo un mio piccolo giudizio.
La Sig Anna Sabáto mi e' subito apparsa una donna
con un desiderio di dedicarsi ad aiutare gli italiani a risolvere
piccoli intoppi burocratici, e sono certo che gli amici di lista
e gli italiani che l' hanno votata, hanno visto in lei la donna
capace di impegnarsi anima e corpo, contro tutto e tutti,
nella difesa delle leggi e idee coerenti.
Quando, quel lontano 20 dicembre 2004, pochi giorni prima di
Natale, periodo in cui si accentuano maggiormente i sentimenti
verso la famiglia, in un momento di problemi familiari, prende
a malincuore la decisione di dimettersi per dedicarsi, in primo
luogo, anima e corpo alla sua famiglia.
Dimissioni quindi dettate solo per amore, e non per un dissidio
con il COM.IT.ES., o per critica all' immobilismo, o per motivi
politici, ecc., semplicemente per amore doveroso verso la famiglia.
Dal
20 dicembre 2004, nulla era trapelato, nessuno sapeva, nessuno
gli ha dato un aiuto, un consiglio, tutto un silenzio.
Nemmeno in Assemblea, si e' accennato a questo argomento, insomma,
esistevano o no le dimissioni?
Nell' ultima Assemblea, dove all' ordine del giorno c' era "Approvazione
dello Statuto", il lavoro si concentrava, sui suggerimenti,
i consigli e le proposte di una parte (la minoranza) del COM.IT.ES,
perche' l' altra parte (la maggioranza), aveva redatto lo Statuto.
Parlo di "parti", perche' purtroppo esisstono
due parti, nonostante si parli d' unione per lavorare uniti
per tutti gl' italiani.
Aperti i lavori, invece di dar lettura solamente delle varianti
apportate allo Statuto, perche' gia' era stato preventivamente
esaminato e vagliato, si e' iniziata la lettura completa, parola
per parola.
Ogni Componente, con una sua scheda, doveva votare articolo
per articolo, secondo coscienza. Sulla votazione dell' Art.
4 che prevede la elezione "Componente ad Honorem",
dove esistono per altro, condizioni di eleggibilita' quasi impossibili,
per un personaggio eccezzionalmente meritorio, ma vergognosamente
lasciato senza nessun potere.
La Sig. Anna Sabáto vota per l' approvazione, contrariamente
al suo gruppo, che dopo averlo proposto, faceva marcia indietro.
CONDANNATA.
Con
una solerzia senza precedenti, nonostante abbia ritirato le
dimissioni, per essersi felicemente risolti gl' impedimenti
"motivi familiare" del 20 dicembre 2004, in data 8
febbraio 2005 e' destituita ed il 9 febbraio 2005 rimpiazzata,
dal primo non eletto della lista LICA Sig. Claudio Paccagnella.
Con
amarezza inoltre constato, che la comunicazione della sua sostituzione,
e' accompagnata dall' UNICA "Relazione di lavoro
eseguito", presentata dalla Commissione Consolare dove
la Sabáto operava al servizio degli italiani, composta
inoltre dalla Sig Daniela Orefice, da me, che onestamente ho
dovuto far poco o niente, perche' la Sabato era la locomotiva
trainante, e al Dott Ermanno Filosa, integratosi solo ultimamente.
Io
desidero dare pubblicamente atto, che la Sig.ra Anna Sabáto
in seno al COM.IT.ES., in ogni Assemblea ha sempre operato con
impeto e coraggio esprimendo opinioni sempre in difesa e a favore
dei cittadini italiani, spronando continuamente che tutto funzionasse,
piu' coerentemente e velocemente. PUNITA. Ciao Anna.
Giovanni Garibaldi
Lettere
al Direttore
e-mail:[email protected]
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