Caso
giudiziario trascinatosi dal 1920 al 1927 che ebbe come protagonisti
gli immigrati italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti,
condannati a morte il 15 aprile 1920 per l' omicidio di due
uomini durante una rapina in un calzaturificio. La loro esecuzione
provocò proteste in tutto il mondo. Il carattere puramente
indiziario delle prove addotte contro i due italiani attirarono
sulla corte accuse di faziosità dettata da motivi razziali
e politici. La richiesta di riaprire il caso venne sistematicamente
rifiutata, anche quando un altro detenuto, condannato a morte,
confessò di aver preso parte alla rapina.
Solo nell' agosto 1977 il governatore
del Massachusetts Michael Dukakis riconobbe in un documento
ufficiale gli errori commessi nel processo, riabilitando completamente
la memoria di Sacco e Vanzetti.
CANZONE POPOLARE
Sacco
e Vanzetti furono arrestati
a Boston una sera con sorpresa,
d' avere ucciso furono accusati
e pel verdetto furono in attesa.
Ma tutto il mondo insorse a tale atto
e più di un dibattito passò,
per fare almeno luce sul misfatto,
ma tutto invan, la legge condannò!
Se
ne son spesi dollari
sperando di salvar
quegl' infelici uomini da dubbia reità.
E
Sacco disse: "Noi siamo innocenti,
e chi ci condannò lo sa pur bene,
ci han calcolati come delinquenti
stringendoci più forte le catene.
Se il nostro fine in questo caso nuoce
di classe è l' odio che fa condannar,
mentre nel mondo intero una voce
s' innalza per poterci liberar.
Ed
ho finito, disse,
Vanzetti, parlerà,
io fin non mi so esprimere, egli continuerà".
Vanzetti,
l' altro martire, parlando
con voce calma e senza aver paura,
discusse quel delitto più nefando
e pur l' orror della condanna oscura.
Ai giudici egli disse: "Condannate!
Rimorso atroce avrete voi un dì".
Le nostre idee, è ver, sono avanzate
ma non per questo noi dobbiam morir".
Il
mondo guarda e attende
e grida ognor così:
là sulla sedia elettrica non debbono morir!
Sacco e Vanzetti
Questa canzone è tratta dal repertorio di canti diffusi
tra gli immigrati italiani negli Stati Uniti e composti da autori
italiani, essi stessi immigrati. Il materiale discografico raccolto
(proveniente da vecchi 78 giri) è di mole notevole ed
in Italia sono arrivate solo alcune antologie.
Il tema è ancora la vicenda di Sacco e Vanzetti e la
canzone, composta da Vampo e Pensiero, riporta la cronaca dei
fatti e testimonia dell' enorme riscontro che ebbe il fatto
nell' opinione pubblica americana.
Pasquito Del Bosco, curatore degli album, spiega che
in queste canzoni " troviamo una costante affermazione
del primato degli Italiani in polemica con l' opinione corrente
in America sui nostri connazionali.
Valentino, Carnera, De Pinedo, perfino Sacco e Vanzetti servono
da pretesto a un discorso (…) teso a dimostrare la NOBILE
GENEROSITÀ E DEDIZIONE italiana".