Ieri,
incontrando una conoscente "fanatica Evangelista", riferendosi
ai morti dell' Asia, ha iniziato ridendo a piu' non posso, una
danza di gioia, considerando l' evento, un castigo di Dio, perche'
"loro" professano una religione differente della sua.
Conoscendola, devo ammettere che quanto espressa non e' "farina
del suo sacco", questo e' ancora piu' grave, perche' vuol
dire, che una mente al disopra di lei, coordinatora, insegna e
manda a propaga questa "parabola evangelica".
Mi domando! Come si puo' utilizzare un fatto tanto catastrofico,
per denigrare un Dio d' "altri" e valorizzare un "propio"
Dio, che essendo Dio non ne ha necessita' e oltre tutto si dimostrerebbe
e sarebbe un Dio "negativo"?.
Significa che questa "parte" di figli di Dio, necessita
di disgrazie altrui per dimostrare la validita' della propia religione
e il propio Dio?
Nessun Dio necessita di questa " insana parabola ".
Io
non critico che, gl' impongano gonne lunghe fino ai piedi, e che
viaggi con tutta la famiglia come pinguini, con la Bibbia in mano,
dove dal segno nero, si denota che leggono solo alcune pagine,
non superano le 50.
Io non critico, il loro "fanatismo" per essere posseduti
dal "loro piccolo Dio", che sta' sta dentro di loro,
mentre io penso che Dio e' immenso da stare al disopra di noi,
in ogni luogo, in ogni cosa.
Io non critico che, ad ogni atto libero della vita, gli abbiano
assegnato una punizione da pensare o da pagare, che per me e'
come se un cameriere ad ogni portata mi dicesse: "..attenzione
ti stai mangiando 450 pesos, ora 600, ora 300", guastandomi
il pranzo ad ogni portata, chiunque penso alla seconda volta gli
direbbe: "cameriere per favore, mi lasci mangiare in pace
e mi faccia il conto alla fine".
Io non critico che, gli venga cambiata la personalita', perche'
di questo si tratta, tra "prima" e "dopo",
cambiano e come cambiano.
Quindi
consiglio a tutti, quando m' incontrano di parlarmi di Dio, qualunque
sia il "loro", pero' senza farmi classifiche dei vari
Dio e Diavoli.
Che tristezza nel mio cuore!!
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