Se
ti sei giá mossa, amore non ti ho vista;
Ho bisogno di un replay, per capire che ci sei.
Vai troppo veloce, e il mio cuore lento
Ora é piú feroce, cerca giá una pista.
Se avessi le parole per spiegarti cosa sento
Non ci penserei due volte a raccontarti tutto;
Ad accendere con fuoco il tuo mondo ancora spento,
A ricostruire ció che gli altri hanno distrutto.
Profumo
che negli anni piano piano se ne va,
La vita che mi insegue mi propone nuove mete;
Dentro, sempre salda, la mia propria identitá:
Ago di bilancia e acqua quando ho sete.
Certe
sere, nella stanza, fra il tg e una scopata,
Mi perdo nel fumo della mia sigaretta;
Rido quando penso che me la son giocata,
Ma che questa strada ormai é sempre piú stretta.
Ondate
gigantesche! Fulmini nel cielo!
Mi guardo attorno e mi accorgo che ho paura;
Quello che prima non era vero
Ora invece é passato, é energia pura.
Aspetta!
Che fai? Ti guardo in moviola
Per non sciupare un solo secondo di te.
Il solito bacio ormai non mi consola,
Sei stella caduta nel mio mare di se .
Sopporto,
paziente, e brucio le tappe
Non senza sentire i pezzi di vetro
Che a piedi nudi calpesto, spesso incurante
Dello sforzo che faccio, per non tornare indietro.
É
vero, é una ruota, ma chi la fa girare?
Cosmo d'amore il mio letto con te:
Girati, chinati, fatti guardare,
Nel tuo viso una smorfia che non so cos' é.
Rallenta,
ti prego, sei sempre in anticipo
Su quello che penso, ma che poi non dico;
In poltrona, la birra, mi godo il posticipo
Partita d'amore che non vinco mai.
Ti
guardo le dita sottili e precise
e so che son quelle con cui scrivo io;
parole che forse verranno derise,
ma la musica qui, suona a modo mio.
Un
saluto un po'etereo, dai confini del mondo;
Un abbraccio pallottola che ti sfiora il cuore.
Ancora, qui dentro, non so cosa nascondo
Per questo ti guardo al rallentatore.
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