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Guardalo
lí, il lupo di mare
Navigare in una striscia di sole
Verso l' orizzonte. Uomo di poche parole,
ha una ruga sulla fronte e come occhi
pezzi di vetro, che se li tocchi ti tagliano.
Alcuni raccontano, ma certo si sbagliano,
di averlo osservato mentre pescava una stella;
di averlo aiutato ad issare le vele,
di aver acceso con lui mille candele
su ogni isola vista e toccata.
Guardalo
lí, il lupo di mare,
fuma la pipa e presta attenzione
alle sue amiche onde, che gli parlano e indicano
la rotta a seguire. La effervescente schiuma bianca
come la sua barba, gli fa respirare il sale marino
mentre il vento lo spinge e lo porta lontano.
Non l' hanno sentito mai dire ti amo,
nessuno conosce il suo vero nome.
Al paese soltanto due o tre persone,
i soliti vecchi di duecento anni prima,
Ricordano ancora la sua strana espressione
Quando sulla battigia si avvicinava all' acqua,
e iniziava a cantare quella canzone
che gli aveva insegnato sua madre.
Guardalo
lí, il lupo di mare,
con le sue spalle larghe dentro al cappotto.
La sua alta statura lo fa sembrare un gigante,
cammina a testa alta come fa un comandante.
Ogni tanto ci prova a toccar terra ferma,
una volta per tutte ricominciare:
ma poi si convince che sta meglio di tutti,
e riprende, il lupo di mare,
a navigare verso l' orizzonte in una striscia di sole,
lui uomo di poche parole.
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