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Caro
Silvio Berlusconi, caro Presidente,
non è la prima volta che scrivo a Lei personalmente;
ma pare che i messaggi siano andati tutti persi,
quindi questa volta io Le scrivo in versi;
vorrei dirLe tante cose, avrei per Lei tante domande
ma non è in quest'occasione che credo giusto farle:
qui la voglio ringraziare per tutto ciò che ha fatto
e detto
e dirLe che per Lei provo un grandissimo rispetto.
Tuttavia, non me ne voglia, devo anche ricordarLe
che talvolta ha esagerato, ed io l'ho pure scritto,
con il suo essere speciale, o un po' fuori dal normale,
e sarebbe stato meglio certe volte stare zitto.
Sì, lo so, lei è il Cavaliere,
ha tanti soldi e anche il potere,
come posso, io piccolino,
pensare in qualche modo di cambiare il suo destino?
Ma non è ciò che voglio fare, assolutamente,
mi piacerebbe solo che ascoltasse veramente
chi Le vuole bene, non solo chi Le sta vicino,
e tutti quelli a cui batte in petto un azzurro cuoricino.
Per il recente compleanno, tanti auguri Presidente!
e mi perdoni se son stato un pò troppo impertinente;
ma non sono abituato a dire "sissignore"
e tutto ciò che penso, lo dico sempre con fervore.
Spero solo che in futuro, Lei sarà un po' più
presente;
non più tanto silenzioso, com'è successo ultimamente.
E' riposta tutta in Lei la speranza della gente.
Quindi avanti, con coraggio, non ci deluda Presidente!
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