Mentre
tutto va a puttane
Rimango solo come un cane
Chiuso in gabbia.
Mi
fa rabbia, ma non posso
Fare a meno di pensare
Che il tuo sguardo é come amore,
che
senza te non posso stare.
Che mi confondo appena penso
Che tutto perde senso
Se
non mi stai vicina,
piccola stellina
interplanetaria.
Dammi
un' ora d' aria
per poter ricominciare,
per potermi abituare
alla
tua assenza
in questa stanza,
dove tutto danza
al
ritmo del profumo
che hai lasciato, delicato
sulle mie pareti,
sui
mobili, nel letto,
su tutti i pantaloni
e le camice che mi metto.
Sembra
quasi tu lo faccia
Per uno stupido dispetto,
che mi lasci, mi distruggi
e
poi ritorni indietro
a farmi male, un' altra volta.
Sei una spina che mi punge
E
che pensavo di aver tolta
Dal mio cuore, per favore:
evita di fare tanto rumore.
Forse,
ripensandoci,
sei solo una minaccia.
Ogni volta che mi guardi
hai sempre la stessa faccia,
e non va bene in assoluto.
Resto muto e indifferente,
ormai
non me ne frega niente
se sparisci, se finisci
questo nostro andare insieme.
Non
ti correró piú dietro,
non accetteró piú scuse,
mi risparmieró le espressioni
deluse
della gente che ci guarda
un po' invidiosa,
aspettando chissá cosa
e
poi perché? Se io
non posso stare e non riesco
senza te, senza i tuoi baci
quasi
voraci, impressionanti,
che lentamente mi riallacciano
alla tua anima ribelle.
Mentre
tutto va a puttane,
che fare? Mi domando,
vagando come un pazzo
fra
i palazzi e le facciate
colorate dei governi.
Le mie estati e anche gli inverni
Le
ho dedicate a te,
alle tue curve ed ai tuoi seni,
a quel tuo essere indiscreta
quando,
come , dove vuoi.
Allora raccontiamoci,
leghiamoci,
che
tanto ti conquisto,
poi ti perdo e poi di colpo
non ti ho nemmeno visto.
Sei
un fantasma che é nascosto
Ed al suo posto c'é la luce,
di qualcuno che mi piace. |