MESSICO - CGIE: NOTIZIE


Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
Ministero degli Affari Esteri

RIUNIONE ORDINARIA (n. 4) DEL COMITATO DI PRESIDENZA

Roma, 16 - 17 settembre 2004

Sintesi decisioni e delibere del Comitato di Presidenza


Presenti:        

Segretario Generale Franco Narducci, Vice Segretari Generali Andrea Amaro, Elio Carozza, Marco Fedi, Luigi Pallaro, Consiglieri: Gino Bucchino, Tommaso Conte, Ugo Di Martino, Gian Luigi Ferretti, Lorenzo Losi, Silvana Mangione, Dino Nardi, Claudio Pieroni, Giovanni Rapanà, Roberto Volpini.

-    On. Mario Baccini, ottosegretario di Stato
-    Min. Plen. Vincenza Lomonaco, Capo della Segreteria del Sottosegretario Baccini

-    Min. Plen. Adriano Benedetti, Direttore Generale DGIEPM

-    Min. Plen. Sandro Siggia, Vice Direttore Generale DGIEPM

-    Consiglieri: Giulio Alaimo, Capo Ufficio I della DGIEPM;

-    Daniele Perico, Capo Ufficio II della DGIEPM;
-    Marco Mancini, Capo Ufficio VII della DGIEPM; -    Leonardo Sampoli, Capo Ufficio IV della DGPCC
-    Dott. Eduardo Brunetti, Dirigente di II^ fascia, Capo Ufficio I della Direzione Generale Bilancio e Patrimonio

-    Dott. Carlo Ciofi, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro per gli Italiani nel Mondo.

-    Dott. Marco Livia e dott. Cristiano Caltabiano dell’IREF-SIARES

-    Min. Plen. Torquato Cardilli, Segretario del CGIE.

Assenti:            Filomena Narducci (giustificata)

Il Comitato di Presidenza del CGIE si è riunito a Roma il 16 e 17 settembre 2004 per discutere l’ordine del giorno allegato alla presente sintesi delle decisioni e delle delibere assunte (allegato 1).

Prima di passare alla discussione dell'ordine del giorno il Presidente formula i migliori saluti ai presenti e ringrazia sentitamente il Sottosegretario Baccini, al quale dà la parola per l’illustrazione delle attività del Governo verso gli italiani residenti all'estero.

 

B. Relazione del Governo e dibattito

 

Il Sottosegretario di Stato, On. Mario BACCINI esprime anzitutto il piacere di intervenire alla riunione del Comitato di Presidenza. Illustra quindi la relazione  del Governo (allegato 2).

A conclusione del suo intervento, l’On. Baccini precisa che non potrà presenziare al dibattito dovendosi recare in Parlamento; assicura però che sarà presente all’inizio dei lavori dell’indomani per dare le risposte alle eventuali domande sulla relazione dle Governo.

Nel dibattito sulla relazione del Governo emerge in particolare che:

-          la relazione non contiene alcun orientamento relativo alla prossima Legge finanziaria 2005 e ai capitoli di bilancio sui quali il Consiglio Generale è chiamato ad esprimere parere obbligatorio.

-          il buon clima di collaborazione (citato nella relazione del Governo) e l’assenza di vertenze non significano che il Governo non debba assumere impegni precisi verso le comunità italiane residenti all'estero.

-          i risultati elettorali relativi al rinnovo dei Comites sono solo parzialmente soddisfacenti, in quanto il voto per corrispondenza avrebbe dovuto elevare la partecipazione al 60-70%.

-          l'insoddisfazione per le carenze dell'anagrafe è generalizzata e riguarda tutti i Paesi rappresentati nel CGIE. Inoltre, sarà difficile conseguire miglioramenti sostanziali, non solo di bonifica ma anche di ampliamento dell'anagrafe, viste le difficoltà dell'intera rete consolare per la riduzione delle risorse umane, difficoltà che nei paesi dell'America Latina hanno carattere di paralisi, mentre alcuni Consolati negli USA sono stati costretti a chiudere uffici di servizi al pubblico, in particolare gli Uffici Pensioni.

-          la questione del riconoscimento della cittadinanza si presenta in termini drammatici, con diecine di migliaia di persone che attendono di entrare in lista per la valutazione del proprio caso.

-          la carenza di personale deve indurre il Governo a valutare tutte le opportunità finanziarie e giuridiche per poter contare ancora sul supporto dei contrattisti. Una loro assunzione in pianta stabile dovrà passare il vaglio di un regolare concorso, riconoscendo tuttavia la preziosa esperienza che hanno maturato, per esempio con un punteggio specifico.

-          il taglio dei finanziamenti ad un notevole numero di Comites operato con il decreto tagliaspese  significa mettere in forse la loro sopravvivenza; se non interverranno recuperi rapidi si dovrà avere il coraggio di scioglierli. 

-          il CGIE non è stato minimamente informato in ordine alla composizione del Comitato permanente anagrafico elettorale, del quale è prevista abreve una riunione.

-          la presenza di un autorevole rappresentante politico del Governo ai lavori del CGIE è fondamentale, ma non può essere limitata  alla sola presentazione della relazione del Governo. La  partecipazione del Governo al dibattito è fondamentale per mettere a fuoco le questioni di carattere politico riguardanti le collettività emigrate el'attività del CGIE.

-          non basta affermare che le comunità italiane nel mondo costituiscono un valore aggiunto e che è necessario fare sistema-paese, se poi non si danno indicazioni politiche di carattere generale su cosa si vuole fare sotto il profilo finanziario.

-          già in passato, il CdP ha lamentato la scarsezza di informazioni da parte del Ministro per gli italiani nel mondo: si chiede ancora una volta che la relazione del Governo includa anche le attività promosse dal Ministro per gli Italiani nel Mondo verso le comunità emigrate.

 

Interviene quindi il Ministro Adriano Benedetti (Direttore Generale della DGIEPM) per dare alcune risposte ai quesiti di sua più diretta pertinenza che sono stati posti, e per comunicar che informerà il Sottosegretario Baccini sul contenuto del dibattito (parte delle risposte date dal Min. Benedetti sono riportate nei punti specifici dell'o.d.g.). 

Personalmente, ritiene inaccettabile le decurtazioni subite dai Comites. In proposito si sono immediatamente attivati i Ministri Tremaglia e Frattini, e quest’ultimo ha tentato di correre ai ripari con lo strumento della variazione compensativa, ma l’Ufficio Centrale di Bilancio ne bloccato l’inoltro al MEF, ritenendo che il decreto di un Ministro non può contraddire una norma approvata dal Parlamento. Occorre a questo punto introdurre, possibilmente nella legge di assestamento del bilancio, una norma che sia approvata dal Parlamento.

Quanto alla mancata corresponsione dell’indennità per i seggi elettorali (elezioni Comites), essa è indicativa della farraginosità delle norme con cui la Direzione Generale si deve confrontare. I fondi necessari sono stati accantonati, ma il Ministero delle Finanze ritiene che quell’indennità debba essere tassata, perché la legge di riforma dei Comites non fa riferimento ad una disposizione (come avviene invece per le elezioni europee)  che considera l’indennitrà alla stregua di un “contributo forfetario non soggetto a tassazione”.  I Consolati dovrebbero effettuare una trattenuta alla fonte, commisurata al reddito dichiarato, prescindendo dall’applicazione della trattenuta solo nei casi in cui esista una convenzione sulla doppia imposizione, situazione nella quale spetta agli interessati fare la denuncia in loco.

Quanto al Comitato permanente anagrafico elettorale, composto da funzionari dei Ministeri per gli Italiani nel Mondo, degli Esteri, dell’Interno e dell’Innovazione Tecnologica, chiarisce che esso si riunirà la prossima settimana per esaminare anzitutto la questione della discrepanza tra le varie anagrafi.

Alla domanda di alcuni consiglieri relativa al numero di Comites che in ritardo rispetto ai tempi previsti dalla legge hanno inviato la documentazione - che in assenza di una reintegrazione non riceveranno il contributo ordinario 2004 - se sia possibile recuparere risorse da altri capitoli (come già avvenuto in altri casi) e se, per i Comite si in difficoltà si possano offrire garanzie scrittte che comunque i finanziamenti arriveranno, il  Ministro Benedetti precisa che i Comites che non hanno ricevuto il finanziamento sono 37 e che in presenza di una norma emanata dal Parlamento non si puo’ attingere ad altri capitoli con un decreto ministeriale o di una Direzione generale. Quanto ad un’eventuale dichiarazione da parte dei Consolati, questa  è possibile solo se il Parlamento emanasse una nuova norma di reintegro dei fondi.

 

Il Presidente chiede che sia fornita una tabella con l’indicazione dello stato di erogazione dei finanziamenti ai Comites e che la questione venga posta all’attenzione del Sottosegretario Baccini.

 

Sul ricorso di alcuni Patronati esclusi dal CGIE, che sarà discusso dal TAR del Lazio il prossimo 29 settembre, il Ministro Benedetti chiarisce che l’informazione del ricorso EPASA-CNA è stata data dall’Avvocatura dello Stato e precisa che rispetto alla segnalazione dei Patronati di essere inseriti nella proposta per le nomine governative ci si è attenuti alla scala di rappresentatività fornita dal Ministero del Lavoro.

Inmerito al ricorso di un connazionale residente in Cile, il  Ministro ricorda che la questione attiene alla procedura elettorale e non alle nomine governative e  informa che il MAE ha presentato un rapporto all’Avvocatura dello Stato e che, per decidere sulla richiesta di sospensiva, la prima udienza è stata rinviata al mese prossimo.

 

Il Presidente ringrazia il Ministro Benedetti per le ampie informazioni fornite e prima di proseguire nei lavori ricorda la figura di Aldo De Matteo, deceduto recentemente. Dopo avere richiamato i molteplici impegni di Aldo De Matteo, la sua lunga militanza nelle ACLI e i tratti salienti della sua carriera politica (Senatore della Repubblica e Parlamentare europeo),  ricorda i suoi cinque anni come Consigliere del CGIE e il suo impegno genuino per la pace nel mondo e invita i presenti ad osservare, in piedi, un minuto di silenzio.

 

Carlo Ciofi (Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Tremaglia) ricorda l’impegno di questi giorni per riportare a 18 il numero di Parlamentari della circoscrizione estero; informa inoltre dell’incontro previsto l’indomani del Ministro Tremaglia con il Ministro Siniscalco e il Sottosegretario Letta, per affrontare anche la questione dei contrattisti e dei fondi tagliati ai Comites. Rende noto che l’INPDAP ha disposto che i pagamenti ai pensionati dello Stato avvengano mensilmente, da ottobre 2004 in Europa e da gennaio 2005 in tutto il mondo. Al riguardo, si rileva che la dichiarazione di esistenza in vita dovrà essere presentata ogni sei mesi.

 A. Approvazione Ordine del giorno e verbale CdP del 30.07.04

 L’ordine del giorno, è approvato con l'aggiunta di un punto riguardante il pagamento delle pensioni del Tesoro e dell’INPS.

Il Verbale del CdP dello scorso 30 luglio è approvato con le integrazioni e le precisazioni richieste.

C. DPEF e Legge Finanziaria 200

C01 Bilancio del MAE/capitoli di spesa per gli italiani all’estero

Il Presidente, ricordando  che negli ultimi anni le linee generali delle politiche verso le comunità italiane nel mondo erano contenute nel DPEF, cosa  che non è  avvenuta quest’anno, esprime preoccupazione poiché non vi è chiarezza in ordine alla Finanziaria 2005 per gli italiani all’estero. Dalle tabelle del bilancio del MAE recanti i capitoli di spesa con le risorse destinate agli italiani emigrati, si evince che le proposte del MAE prevedono aumenti di risorse rispetto alla Finanziaria 2004, mentre il progetto di bilancio del MEF conferma lo status quo e in pochi casi prevede una diminuzione. La domanda che si pone riguarda quindi il grado di attendibilità del progetto di bilancio del MEF, vista la portata della manovra (25 miliardi) citata quotidianamente dai giornali nazionali (il testo della Legge Finanziaria non è ancora disponibile).

Non è nemmeno chiaro perché si continui a pralare di contributi ai Comites anziché di finanziamenti come recita la nuova legge, per cui i tagli su qusto versante appaiono ancor più incomprensibili.

Il Dott. Eduardo Brunetti (Direzione Generale Bilancio e Patrimonio) rimarca che MAE e Ministero per gli Italiani nel Mondo hanno esercitato forti pressioni affinché si tenga conto delle esigenze degli italiani all'estero e, quanto meno, nell’attuazione della politica di recupero di risorse non siano ridotti gli stanziamenti relativi ai capitoli che li riguardano.

Si fa notare che il cap. 3106, istituito a seguito della costituzione del Comitato dei Presidenti, non appare tra quelli della Finanziaria 2005, e si suggerisce di accorpare le risorse occorrenti con quelle riguardanti il funzionamento ordinario dei Comites.

Il Dott. Brunetti assicura che il cap. 3106 non  figura nella tabella a causa di un errore tecnico e  che, salvo riduzioni, al 1° gennaio 2005 la dotazione sarà di 226.000 Euro; inoltre, sarà valutata la possibilità di accorpare le risorse come suggerito dal CGIE.  

Il Presidente chiede formalmente la documentazione in cui siano elencati tutti i capitoli riguardanti gli italiani all’estero, analoga a quella inviata per l’espressione del parere sulla Finanziaria 2004.

Viene chiesto inoltre se rispetto al progetto di bilancio MEF vi è una richiesta aggiuntiva riguardante la realizzazione del Sistema Visa Information, il passaporto biometrico, la Conferenza dei giovani, il rifinanziamento della legge 8998, l’applicazione dell’art. 11.

Il dott. Brunetti chiarisce che la tabella su cui ora si discute riguarda la sola legge di Bilancio, formulata sulla base delle norme al momento vigenti. Per quanto riguarda la Finanziaria, i provvedimenti relativi alle questioni citate saranno approvati nel periodo ottobre-dicembre e soltanto allora il MEF travaserà gli stanziamenti nella legge di Bilancio, e quindi nei singoli capitoli.

Al termine del dibattito, il CdP decide:

·         di elaborare urgentemnente un documento per indicare le priorità assolute, e quindi i capitoli sui quali il Consiglio Generale chiede che non vengano operati tagli.

·         Di chiedere nello stesso documento il reintegro dei fondi decurtati con il decreto tagliaspese e la rinuncia a tagli sul fondo patronati.

Trattandosi di un documento politico, il documento sarà indirizzato ai Ministri Frattini e Tremaglia, nonché ai Presidenti dei gruppi parlamentari (allegato 3).

C02 Bilanci altri Ministeri

Il Presidente ricorda che nella legge Finanziaria vi sono capitoli riferiti ad altri Ministeri riguardanti gli italiani all'estero e sui quali dovrebbe essere espresso il parere del CGIE, che però non viene né informato né consultato. Il riferimento concerne in particolare il Ministero del Lavoro, che dovrà essere sollecitato a fornire indicazioni anche in considerazione dei paventati tagli allo stanziamento per i Patronati.

 D. Interventi scolastici all’estero

                     

D01 Personale di ruolo/copertura cattedre/orario d’insegnamento

Alla odierna riunione è stato invitato il Direttore Generale della DGPCC, Min. Plen. Anna Blefari Melazzi, che però non può essere presente. La DGPCC è quindi rappresentata dal  Consigliere Leonardo Sampoli (Capo Ufficio IV della DGPCC).

 

Tommaso Conte riferisce  che sono state recentemente indirizzate alla Procura della Repubblica di Roma quattro segnalazioni relative a quanto verificatosi nella sezione della scuola bilingue di Francoforte dove l’insegnante di ruolo giunto lo scorso anno ha insegnato per 13 ore la settimana, a fronte delle 18 di insegnamento minimo previste dalla legge, avvalendosi dell'interpretazione che 13 lezioni frontali di 60 minuti equivalgono a 18 lezioni di 45 mnuti. Non soltanto a suo parere, si è cercato in tal modo di legittimare una precedente situazione determinatasi nella sezione bilingue di Stoccarda, da lui più volte denunciata, dove per tre anni gli insegnanti di ruolo sono stati autorizzati a insegnare per 13 ore settimanali, con pagamento pieno dello stipendio, in forza di un’interpretazione dell’art. 12 del Contratto integrativo del maggio 2001 per cui, se all’estero l’unità didattica è di 45', essa equivale all'ora di lezione in Italia. Fa notare, al riguardo, che gli insegnanti tedeschi effettuano 28 ore settimanali di insegnamento (unità di 45'). 

 

Il Consigliere Sampoli precisa che il contingente del personale di ruolo in servizio per l’anno scolastico 2004-2005 è di 1.190 unità, che sono state effettuate 165 nomine per garantire la copertura dei posti vacanti, e il personale che non ha ancora raggiunto le sedi di destinazione, lo farà entro il 1° ottobre.

Quanto all’orario obbligatorio di servizio, l’art. 12 del Contratto Integrativo del maggio 2001 dispone che il personale docente all’estero svolga attività di insegnamento secondo quanto previsto per il personale in Italia: 18 ore per la scuola superiore e 22 per quella elementare e materna. Sussistono problemi di armonizzazione tra diversi ordinamenti nei corsi di lingua e cultura italiana inseriti nell’orario scolastico, e nelle istituzioni scolastiche straniere dove sono stati avviati progetti bilingue sulla base di accordi bilaterali. Sono all’esame possibili soluzioni e si è in attesa dell'esito del contenzioso avviato dai Comitati dei genitori di Stoccarda alla Procura della Repubblica di Roma.

 

Il Consigliere Conte, rilevando che nessuna risposta sia stata data alle questioni poste, neppure a proposito dell’ispettore scolastico, aggiunge che autonomia scolastica e parità scolastica all'estero non sono applicate e che, contrariamente a quanto è stato affermato, in alcune circoscrizioni consolari è necessario assumere 8-12 supplenti. Si è parlato di scuole biculturali e bilingue ponendole sullo stesso livello, mentre sono realtà completamente diverse; inoltre, in Germania non esistono scuole, ma classi o, al massimo, sezioni bilingue.

Conclude affermando che, quand'anche la magistratura si esprimesse favorevolmente all'interpretazione data all’art. 12 del Contratto Integrativo 2001, poiché la sua segnalazione alla magistratura è del 2000, non risulterebbe inficiato quanto si sta facendo.

 

 

D02 Scole italiane all'estero / personale / finanziamenti

Si osserva quanto segue:

·            di recente è stata costituita una commissione mista per l'applicazione della riforma scolastica e della parità alle scuole italiane, formata da rappresentati del MAE e del MIUR. Detta commissioneha ha sede presso l'Ufficio IV della Direzione Generale per Promozione e la Cooperazione Culturale all'estero e purtroppo non è stata prevista la pur minima rappresentanza dei dirigenti scolastici residenti all'estero.

·            in concomitanza con la “Settimana della lingua e della cultura italiana”, molti Comites in Europa, ma forse anche nel mondo, si stanno attivando per realizzare iniziative parallele. È un segnale che l’Amministrazione dovrebbe assolutamente cogliere, perché la comunità italiana all’estero è un valore forte.

·            l’unico liceo scientifico con programmi italiani operante in Venezuela versa in una situazione di abbandono e mancano informazioni da parte della direzione didattica.

Il Consigliere Sampoli informa che il 1° ottobre giungerà in Venezuela un nuovo dirigente scolastico.

 

D03 Situazione finanziaria esercizio 2004 (saldi e anticipi)

A proposito della situazione finanziaria esercizio 2004, risulta che a buona parte degli Enti siano pervenuti gli anticipi; i saldi sono in via di definizione.

Al riguardo, il Consigliere Daniele Perico (Capo Ufficio II della DGIPEM) chiarisce che entro giugno sono stati inviati gli anticipi sul contributo 2004, presumibilmente pervenuti agli Enti nel mese di luglio. Si è inoltre cercato di eliminare le pendenze relative agli esercizi finanziari 2001 e 2002, accumulatesi per imprecisioni di carattere documentale. Inoltre, sta per concludersi la corresponsione dei contributi erogati in un’unica soluzione, il cui limite è stato quest’anno elevato a 30.000 Euro. Ricorda che per corrispondere i contributi in soluzioni uniche occorre disporre del consuntivo dell’esercizio finanziario precedente; i Consolati sono stati interessati a sollecitare gli Enti che non vi avessero provveduto, ad inviare al più presto la predetta documentazione.

 

D04 Commissione nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all'estero

Con riferimento alla Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura Italiana all’Estero, che vede la presenza di due Consiglieri del CGIE, il Presidente ricorda che i rappresentanti del passato Consiglio Generale lamentavano il ritardo nella corresponsione delle diarie spettanti per la partecipazione ai lavori. Inoltre, i rappresentanti del CGIE si sono sempre trovati di fronte a decisioni preconfezionate, senza che le elaborazioni del Consiglio Generale fossero tenute in considerazione. La possibile soluzione potrebbe forse consistere nel far pervenire con un certo anticipo l'ordine del giorno anche ai due rappresentanti del CGIE, che potrebbero così prepare con attenzione il proprio contributo di idee.

 

 

F. Commissioni Continentali: preventivi, esperti, delibere

 

F01 Commissione Continentale America Latina

Prima di entrareb nel merito,  si ringraziano il Ministro Cardilli e la sua Segreteria, che in vista delle riunioni continentali hanno svolto un imponente lavoro logistico, organizzativo e documentale.

 

Luigi Pallaro illustra l’ordine del giorno della riunione della Commissione Continentale in America Latina che prevede le seguenti tematiche: sicurezza sociale, pari opportunità, anagrafe, rete consolare, nuove generazioni, cittadinanza, e rappresenta l’esigenza di ciascun Paese dell’area di far partecipare un esperto.

Si ritiene utile a questo punto, vista anche la notevole presenza di nuovi Consiglieri nel CGIE, di ribadire quanto segue:

·         la presenza di esperti  deve essere correlata agli argomenti da discutere.

·         è responsabilità del Vice Segretario Generale d’area che sia rispettata la delibera formalizzata dal CdP in ordine al numero degli esperti e alle qualifiche occorrenti per intervenire sulle tematiche loro affidate.

·         si ribadisce che gli esperti si rendono necessari quando la Commissione Continentale affronta argomenti che solo persone con specifiche competenze sono in grado di approfondire. Sui temi dell'odg che richiedono particolari approfondimenti ci si può quindi avvalere di esperti, la cui specifica competenza deve essere attestata dal curriculum.

·         alle riunioni continentali possono essere invitati, ed eventualmente anche intervenire, rappresentanti delle associazioni locali.

 

F02 Commissione Continentale Paesi Anglofoni

Marco Fedi chiarisce anzitutto che la riunione della Commissione Anglofona si terrà dal 12 al 14 novembre ad Adelaide e che il tema della prima giornata dei lavori riguarderà “Società, integrazione, evoluzione e innovazione. Realtà e prospettive delle donne, mediatrici fra culture e generazioni”.

Considerando che l'area geografica della Commissione è enorme e le specificità sono estremamente diversificate (sul tema della donna in emigrazione sarebbe poco significativo che gli espert provenissero tutti dall’Australia, dal momento che le problematiche sono diverse negli Stati Uniti, in Sudafrica e in Canada) e che i lavori rivestono carattere tematico, si conviene che si debba tenere conto delle esigenze di ogni Paese, fermo restando il principio generale che gli esperti sui temi all’ordine del giorno siano preferibilmente locali.

 

F03 Commissione Continentale Europa e Africa del Nord

Elio CAROZZA ringrazia il Consigliere Mauro per il contributo organizzativo che ha dato nella fase preparatoria e precisa che l’ordine del giorno della Commissione dell'area Europa e Nord Africa  riguarderà temi quali il diritto di cittadinanza, le politiche di immigrazione, il lavoro, la sicurezza sociale, la mobilità e la giustizia alla luce della nuova Costituzione europea. Interverranno cinque esperti: Paolo Ponzano, Capo Delegazione della Commissione Europea; Claudio Scanzani, sindacalista CISL; Floriana Sipala, funzionario della Direzione Generale della GIAI; Patrizia Settepelli; Anna Colombo. È stata anche richiesta la partecipazione del dott. Luparello, funzionario del Parlamento Europeo, esperto di questioni di cittadinanza.

L’ordine del giorno sarà inoltre completato con un punto riguardante lo stato di integrazione delle comunità di riferimento, al fine di avviare le rilevazioni per la relazione annuale da inviare al Parlamento.

 

Il Comitato di Presidenza delibera quanto segue:

1.       per ognuna delle Commissioni Continentali ci si potrà avvalere al massimo di 5 esperti, le cui spese graveranno sul bilancio del CGIE.

2.       gli esperti invitati dovranno possedere competenze specifiche sugli argomenti per i quali saranno nominati.

3.       per gli esperti da invitare alla Commissione Continentale dell'area anglofona si stabilisce che possibilmente due siano di Adelaide e uno rispettivamente degli Stati Uniti, del Sudafrica e del Canada.

4.       sono approvati i preventivi di spesa relativi alla Commissione Continentale dell'America Latina e quella Europa e Nord Africa. Il preventivo di spesa della Commissione Continentale area anglofona sarà discusso in occasione della prossima riunione del CdP.

 

Venerdì, 17 settembre 2004

 

Presidenza del Segretario Generale Franco Narducci

 La riunione inizia alla presenza del Sottosegretario di Stato, On. Mario Baccini.

Il Presidente informa che il CdP ha elaborato un documento, illustrato anche al Ministro Tremaglia in occasione dell'incontro di ieri con il CdP, concernente i punti fondamentali di natura finanziaria, come:

·            le priorità per gli italiani residenti all'estero in ordine alla finanziaria 2005

·            l’azzeramento dei contributi ai Comites - pari a 1.140.000 Euro 

·            l'importanza dei Patronati e la necessità di non toccare il fondo di finanziamento che garantisce il loro intervento anche all'estero.

Il Comitato di Presidenza rinnova la richiesta che, nel quadro della Legge di assestamento del bilancio 2004, il Governo e il Parlamento facciano proprio l’emendamento compensativo all’interno della tab. 6 del MAE, per reintegrare il più rapidamente possibile il taglio operato. Quanto alla Finanziaria 2005, non si può attendere passivamente che con la manovra di finanza pubblica tesa a recuperare 25 miliardi siano ridotte le già scarse risorse destinate agli italiani all’estero.

 

Le preoccupazioni sono condivise, afferma il Sottosegretario Mario Baccini, e nella persona del Ministro Tremaglia il Governo ha manifestato la propria attenzione alle problematiche degli italiani all’estero.

Nei prossimi giorni la legge Finanziaria sarà all’attenzione del Parlamento e il MAE sta facendo la sua parte perché il funzionamento del CGIE e dei suoi organismi, che rappresenta una priorità politica, sia il più possibile garantito. L’annunciato documento del CdP sarà oggetto di riflessione con il Ministro Frattini e il suo contenuto sarà presentato nelle sedi più opportune e assicura la sua forte azione politica per dare seguito alle indicazioni del CdP e spera di poter dare risposte positive nei tempi che la politica parlamentare consentirà.

 

Considerato che i Consiglieri del CdP viaggiano spessissimo per assolvere ai loro compiti istituzionali, Gian Luigi Ferretti (Italia) chiede se, analogamente a tanti funzionari, ad essi potrebbe essere rilasciato dal MAE il passaporto di servizio.

 

Il Sottosegretario esprime perplessità su tale richiesta, ma assicura che il Ministro Benedetti assumerà informazioni.

 

E.  Funzionamento del CGIE

 

- E01 Funzionamento del Comitato di Presidenza

- E02 Funzionamento dell’Assemblea

- E03 Collegamento tra i vari organi del CGIE

Poiché il CGIE è stato rinnovato per oltre la metà, il Presidente rappresenta la necessità di verificare se le regole di funzionamento che il Consiglio Generale si era date siano da mantenere o da modificare e chiede ai colleghi di mettere eventualmente a fuoco altri aspetti o problemi sul funzionamento del CdP.

Seguono vari interventi dei Consiglieri  concordi nel ribadire  che ci si dovrebbe avvalere al meglio delle professionalità presenti nel CdP attraverso  una più logica e produttiva suddivisione dei compiti in base alle professionalità e alle tematiche di  maggiore interesse personale. Quanto alle Commissioni Tematiche, non vi sono dubbi sull'importanza della loro funzione e si ricorda che già nel precedente mandato il CdP di presidenza ha affidato loro il compito di elaborare riflessioni, documenti, valutazioni, ecc. Al riguardo si cita quanto fatto dalle Commissioni in occasione della Conferenza Stato-Regioni-Province autonome-CGIE (tavoli tematici), oppure per la riforma della legge istitutiva dei Comites e della Legge 153. Inoltre, sulla base dello schema di funzionamento che il CGIE si era dato, le Commissioni tematiche hanno svolto un ruolo di primo piano in ogni assemblea plenaria.

La partecipazione dei Presidenti delle Commissioni Tematiche, sollevata e discussa già in passato, non è possibile per i vincoli imposti dalla Legge che prefigura la composizione del CdP e ne consente il funzionamento. Si sottolinea, ad ogni modo, che avvalendosi della Legge istitutiva le Commissioni tematiche sono state convocate più di una volta singolarmente, fuori dal contesto dell'assemblea plenaria.

Per quanto concerne la plenaria si stabilisce che oltre alle relazioni dei Presidenti delle Commissioni Tematiche  occorre mantenere un collegamento più stretto con quelle Continentali  inserendo nella Plenaria le loro relazioni.

Il Presidente richiama gli impegni e le relative scadenze: entro la fine di febbraio viene definito il calendario delle riunioni (ma sarà opportuno provvedervi prima dell’inizio dell'anno), il programma delle attività, il bilancio di esercizio del capitolo del CGIE. Entro la fine di giugno si stila la relazione annuale con proiezione triennale, una regola da rispettare perché si tratta dell'atto che va al Parlamento. Entro la fine di settembre si predispone il parere sulla legge di bilancio dello Stato Italiano. Entro la fine di novembre sono definiti i progetti di ricerca per l’esercizio successivo e le linee di intervento programmatiche e prioritarie. Inoltre, i Vice Segretari Generali debbono fornire le relazioni annuali sullo stato di integrazione delle collettività; essi debbono dunque sin d’ora attivarsi per coinvolgere i Consiglieri presenti nei vari Paesi.

Si stabilisce anche che nell'arco di 2-3 settimane ogni membro del CdP faccia pervenire al Segretario Generale e ai colleghi una propria bozza di programma di lavoro, affinché sia predisposto il programma per l’anno 2005.

Le Assemblee saranno così articolate: una giornata dedicata a temi specifici, con la presenza di esperti; una giornata dedicata alle Commissioni Continentali e Tematiche; mezza giornata per il question time.

Quanto al Comitato di Presidenza, si decide che in apertura si riunisca da solo, dalle 9,30 alle 10,30, per analizzare i documenti sui quali discutere e concertare l’andamento dei lavori.

 

E04 Rimborso forfetario ai membri del CGIE

A proposito del rimborso forfetario ai membri del CGIE, assolutamente insufficiente alla copertura delle spese e quindi da modificare, il Ministro Cardilli illustra l’opportunità che venga emanata una “leggina” di un solo articolo, approvabile in Commissione ove vi fosse l’accordo della maggioranza dei suoi componenti.

 

Una buona base potrebbe essere un testo del seguente tenore: “L’art. 12 della legge 368/1989, modificata dalla legge 198/1998, è sostituito dal seguente: Ai membri del CGIE che partecipano alle riunioni previste dalla presente legge spettano, oltre alla copertura assicurativa per malattie e infortuni durante i periodi di riunione, i seguenti rimborsi forfetari: per spese di viaggio; per spese di vitto, alloggio e trasporto urbano; per spese telefoniche, postali, telegrafiche e telematiche. Ogni anno il Ministro degli Affari Esteri, di concerto con il Ministro per gli Italiani nel Mondo e con il Ministro dell’Economia, stabilisce con proprio decreto l’ammontare dei predetti singoli rimborsi forfetari, tenendo conto dell’aumento del costo della vita registrato nell’anno precedente. Le spese di viaggio sono rimborsate forfetariamente sulla base di una griglia di distanze dalla sede di residenza al luogo di riunione, contenuta nel predetto decreto. Per il 2004 le spese di vitto, alloggio e trasporto urbano sono rimborsate forfetariamente nella misura di Euro 220 al giorno; tale importo è ridotto della metà per i residenti nella sede della riunione e aumentato della metà per il Segretario Generale. Le spese telefoniche, postali e telegrafiche sono rimborsate per il 2004 nella misura di Euro 1.500 per i membri ordinari, di 2.000 per i componenti del Comitato di Presidenza, e di 3.000 per il Segretario Generale. Nessun rimborso è dovuto ai Parlamentari nazionali. La presente legge entra in vigore immediatamente dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale”.

Demandando l’organizzazione e la rendicontazione di tutta la materia dei rimborsi a un decreto del Ministro, basato su una griglia delle distanze chilometriche rilevabili internazionalmente, il rimborso sarebbe effettuato esclusivamente sulla base della presenza fisica del Consigliere alla riunione, a prescindere dal mezzo di trasporto e dai tempi impiegati per partecipare alla riunione.

 

Alle preoccupazioni sollevate da alcuni Consiglieri sul concetto di rimborso su griglia (con attribuzione di valore al chilometro), sui temuti tempi lunghi per i rimborsi stessi, sulla possibile perdita dovuta alla fluttuazione dei cambi, e sulla richiesta di diarie differenziate per i consiglieri provenienti da Paesi transoeceoanici, il Ministro Cardilli osserva che per i viaggi aerei è sufficiente fare  riferimento alle tariffe IATA e che la preoccupazione a proposito dei rimborsi non ha ragion d’essere perché, se per ipotesi i fondi fossero tagliati, non si effettuerebbe la riunione, senza remissione da parte di alcuno. Quanto al rimborso della diaria per il giorno che precede e quello che segue le riunioni esso è stabilito da un decreto del Presidente della Repubblica e secondo la normativa italiana occorre anche in questo caso una variazione legislativa. Non deve esistere infine nessuna preoccupazione sulle eventuali perdite dovute ai cambi perché il livello di cambio fissato dall’Amministrazione a inizio di anno si riferisce al finanziamento dei normali capitoli di gestione per spese all’estero e non a quello del CGIE.

 

Il Comitato di Presidenza, sottolineando, che l'ipotesi del rimborso secondo la griglia è già stata discussa in passato, propone di affidare l’incarico al Ministro Cardilli di elaborarne i criteri di strutturazione per la proposta a chi di competenza.

 

Ancora in tema di funzionamento del CGIE Andrea Amaro (Italia) sottopone al CdP una proposta del Gruppo di nomina governativa. I componenti del CGIE di nomina governativa, oltre a partecipare alle Commissioni Tematiche e Continentali che si tengono a Roma, si riuniscono come Commissione, alla quale è attribuito il compito di esprimere pareri su argomenti ad essa sottoposti dal CdP e di formulare di propria iniziativa proposte o raccomandazioni. In considerazione del ruolo di carattere generale che sono chiamati ad esercitare, al fine di favorire l’integrazione delle tematiche rappresentate con quelle di carattere continentale propongono che ai lavori delle Commissioni d’area sia prevista la partecipazione – limitata a massimo due l’anno per ogni Consigliere - di Consiglieri di nomina governativa, senza diritto di voto, come peraltro ora avviene, ma con rimborso delle spese a carico del CGIE in misura analoga a quanto previsto per i Consiglieri elettivi. Attualmente le spese sono a carico dell’organizzazione che ciascuno rappresenta.

 

La partecipazione dei Consiglieri di nomina governativa alle Commissioni di area continentale che sis volgono fuori dall'Italia è stata ripetutamente discussa dal CdP, in particolare nel 1999 e nel 2000, ma non si è trovato il modo di superare l’ostacolo posto dalla legge, della copertura dei costi e il CdP si è dovuto arrendere di fronte alle risposte dell'Ufficio centrale di bilancio. Si propone quindi di chiedere  il parere del Consiglio di Stato.

 

Interviene il Ministro Benedetti per suggerire che prima di richiedere il parere del Consiglio di Stato potrebbere essere  utile disporre di un parere aggiornato dell’Ufficio centrale di bilancio sulla nuova ipotesi, che può essere richiesto dal Segretario Esecutivo del CGIE. Qualora fosse negativo, indurrebbe il CdP a prendere una decisione e a rivolgersi al Ministro, che potrà indicare se è opportuno o meno procedere a una richiesta al Consiglio di Stato.

Il CdP si dice d'accordo su tale procedura.

 

 

K.  Indagine sui giovani italiani all’estero

 

- K01 Stato della ricerca

- K02 Presentazione della ricerca/organizzazione

Il Presidente saluta il dott. Livia e il dott. Cristiano Caltabiano (IREF-SIARES), coordinatori dell’indagine sui giovani italiani all’estero, e ricorda che in occasione dell’Assemblea Plenaria di luglio sono stati distribuiti dei rapporti illustrativi. Conclusa l'indagine, si tratta ora di individuare il modo migliore per valorizzarla, soprattutto in occasione della prossima Assemblea Plenaria, nella quale l’area tematica potrebbe essere dedicata appunto alla questione dei giovani e all'indagine.

Viene quindi illustrata nei dettagli la ricerca che riceve il plauso di tutti i presenti.

Per la presentazione dell'indagine si dovrà concertare l'organizzazione insieme alla DGIEPM - che tra l'altro ne ha condiviso la corresponsabilità finanziaria e metodologica - soprattutto per l'amplificazione mediatica.

In ogni Paese indagato vi sono Consiglieri del CGIE e Comites, ai quali pure spetta di diffondere tra i giovani ciò che è emerso. Ma anche le Regioni vanno coinvolte, e con esse nella prossima Assemblea si dovrà organizzare un momento di riflessione.

 

Anche il  Ministro Benedetti si compiace per l’esito dell’iniziativa, che ha prodotto materiale di fondamentale importanza per progettare il futuro e concorda con il Segretario Generale sull’esigenza di valorizzare questo lavoro attraverso una concertazione del CGIE con la Direzione Generale e il MAE, per individuare i tempi e le modalità migliori.

 

 

G.  Capitoli di spesa del CGIE

 

- G01 Stato della contabilità del CGIE

- G02 Aggiornamento Budget al 31.12.2004

- G03 Dotazione di personale della Segreteria del CGIE

Il Presidente ricorda che il Ministro Cardilli ha più volte segnalato lo stato della contabilità del CGIE, in grave arretrato per le carenze di organico ma anche per motivi imputabili al comportamento di alcuni membri del CGIE, poco attenti nella consegna di documenti. Nell’appunto del 18 agosto 2004 il Ministro ha rappresentato la situazione in modo dettagliato, aggiornata a partire dal 2° semestre 2001.

 

Il Ministro Benedetti è consapevole della carenza di organico della Segreteria del CGIE e assicura che farà il possibile per riportare l’Ufficio del Ministro Cardilli in condizioni di funzionalità.

 

L’ipotesi di consuntivo riepilogata nella tabella (allegato 4) non necessita di ulteriori approfondimenti, afferma il Ministro Cardilli. Quanto alle nuove attrezzature informatiche, dopo la decisione del CdP del 30 luglio la Segreteria ha proceduto immediatamente: 27 computer sono stati già finanziati all’estero mentre la Segreteria attende i preventivi di acquisto da parte dei restanti Uffici Consolari. Nel rispetto della norma contabile dello Stato, si stanno predisponendo gli atti per la gara di appalto per la fornitura dei 29 computer ai Consiglieri di nomina governativa. E’ presumibile che l’operazione sia conclusa entro dicembre 2004.

 

H.  Disegni di legge e progetti di riforma

 

- H02 Riforma Legge CGIE

- H03 1° Conferenza dei giovani italiani all’estero

Il Presidente rileva che sulla Conferenza dei giovani italiani all’estero la Relazione del Governo conteneva alcune indicazioni, che peraltro si ripetono da tempo, forse perché gli accantonamenti attendono una svolta sul piano legislativo. È nell’interesse comune valorizzare in chiave prospettica le giovani generazioni, che saranno un punto di riferimento per il Paese. Il suo appello è che si faccia il possibile per dare corpo all’iniziativa, promulgando la legge.

Nel programma di lavoro che ciascuno si è impegnato ad elaborare entro la fine di settembre, la riforma della legge del CGIE deve rappresentare una delle priorità. La bozza approvata dal Consiglio Generale va ripresa, per tenere conto dei cambiamenti nel frattempo intervenuti. In termini generali, il CGIE non può essere privato di rappresentanza politica e diventare un organismo del tipo del CNEL, perché in quel caso non avrebbe ragione di esistere.

 

H01 Riforma Legge 153

In ordine alla riforma della legge 153, dopo aver ricordato l'importanza che tale legge riveste per le collettvità emigrate e sottolineato che la IV Commissione Tematica, appositamente convocata a fine 2003, ha elaborato la proposta di modifica che il CGIE intende discutere nella prossima riunione plenaria, si chiede un chiarimento alla Direzione Generale in ordine a quanto contenuto nella Relazione del Governo e in particolare se esiste  una bozza che può essere trasmessa al CGIE.

 

Il Ministro Benedetti chiarisce che sulla legge 153 il Gruppo di lavoro ha completato gli approfondimenti approdando ad un testo che è soltanto un’ipotesi di lavoro.

 

Seguono gli interventi di numerosi consiglieri del CDP per chiedere se la bozza elaborata dalla IV Commissione Tematica e consegnata alla Direzione Generale ha rappresentato il punto di partenza per quel testo, oppure è stata del tutto ignorata.

 

La bozza elaborata dal Gruppo di lavoro - chiarisce il Direttore Generale - è stata sviluppata autonomamente, ma essa non ha comunque valore ufficiale. L’Amministrazione, dopo i dovuti accertamenti anche con l’Ufficio del Ministro Tremaglia, esaminerà con il CGIE il contenuto della futura legge di riforma, prendendo lo spunto dal progetto del CGIE.

 

Si fa  rilevare che la legge istitutiva del CGIE all’art. 2, dbis indica che il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero “contribuisce all’elaborazione della legislazione che ha riflessi sul mondo dell’emigrazione”, quindi anche prima dell’elaborazione della bozza sulla quale deve esprimere il parere.

 

I Consiglieri del CDP pur concondando sul fatto che si era  deciso di seguire percorsi separati di proposta, del CGIE e dei Ministeri, ribadiscono l’importanza del  richiamo alla legge  del CGIE, perché senza consultazioni preventive si potrebbe arrivare a ridosso dei tempi parlamentari, con il rischio che il CGIE dia un parere negativo rispetto all’impostazione ministeriale. Se la proposta di testo esiste, questo è il momento per trasmettere la documentazione alla Commissione Tematica e cominciare a discuterne.

 

Il Ministro  Benedetti assicura che investirà l’Autorità politica della questione e alla luce delle indicazioni fornite, si aprirà un tavolo di confronto sui due testi: l’ipotesi di lavoro governativa e quella del CGIE.

 

 

I.  Esercizio del voto all’estero

 

I01 Partecipazione della comunità italiana in Canada all’esercizio del voto politico

Il Ministro Benedetti riferisce che il Governo canadese ha inviato nel 2003 una nota diplomatica con la quale sostanzialmente si concedeva l’elettorato attivo, con la riserva di ulteriori approfondimenti sull’elettorato passivo. Senza alcun esito è stato più volte suggerito che, analogamente agli Stati Uniti, le Autorità canadesi enucleassero i casi in cui non ritengono proponibile la candidatura di un cittadino con doppia nazionalità. Di fatti si  sta configurando una situazione di discriminazione, prospettata all'Ambasciatore canadese a Roma, che non si è disposti ad accettare: in Canada le comunità algerina e portoghese hanno proceduto a elezioni senza richiedere l’autorizzazione al Governo locale, che ne era comunque a conoscenza.

 

 

L.  Formazione professionale – Avviso 2004

 

Il punto non può essere discusso, afferma il Presidente, poiché non si è avuto alcun tipo di risposta e il Comitato di valutazione non ha terminato i propri lavori.

 

 

N.  Tutela e Assistenza

 

- N01 Pratiche di pensione e rapporti con Uffici INPS

- N02 Trattative sulle convenzioni bilaterali

- N03 Pagamenti pensioni

Il Presidente richiama la richiesta presentata in occasione dell’Assemblea Plenaria di luglio dal Presidente della II Commissione Tematica, di partecipare al tavolo dove si discute della modifica di alcune convenzioni bilaterali, e chiede quali novità vi siano in proposito.

 

Dino NARDI (Svizzera) fa presente che in passato i rappresentanti dei Patronati facevano parte, in qualità di esperti, delle delegazioni italiane che conducevano le trattative sulle convenzioni bilaterali in materia di sicurezza sociale. Poiché tale consuetudine si è interrotta, e’ opportuno chiederne il ripristino.

 

Il Ministro Benedetti si riserva di fornire un’indicazione precisa. A lui non risulta che siano aperti tavoli di negoziato con Paesi con i quali vi è già un testo di sicurezza sociale, per una sua modifica. Gli risulta invece l'intenzione del Ministero del Lavoro di negoziare una convenzione di sicurezza sociale con la Romania, finalizzata alla protezione soprattutto dei rumeni in Italia. Prenderà nota della richiesta di presenza di almeno un rappresentante del CGIE ai tavoli negoziali sia per la finalizzazione di accordi che per la loro eventuale revisione.

 

 

M.  Seguiti dell’Assemblea Plenaria del 28-30 luglio 2004

 

- M01 Ordini del giorno approvati dall’Assemblea

- M02 Rete consolare e contrattisti

- M03 Interventi del CGIE

La Direzione Generale è consapevole dello stato di sofferenza della Rete consolare: ad accresciuti compiti e alla legittima pretesa della comunità, di servizi più solleciti, fa riscontro, negli ultimi 2-3 anni, una riduzione del personale di ruolo. In questo quadro già fosco si pone la questione dei contrattisti. La soluzione inizialmente individuata, di allargare il contingente dei contratti a tempo indeterminato, ha incontrato la fiera opposizione dei sindacati.  Resta la possibilità di inserire una nuova norma nella Finanziaria, che consenta l’assunzione a tempo determinato, e per periodi anche rinnovabili, di un certo numero di contrattisti.

Per quanto  riguarda i lavoratori interinali, grazie alla variazione compensativa accordata sono stati recuperati i fondi ed emanate le disposizioni per la loro erogazione. Si ritiene di potere in tal modo far fronte alle richieste della Rete.

 

Il Presidente ricorda alcune richieste che erano state presentate: un piano di lavoro su cui confrontarsi con i Presidenti delle Commissioni Tematiche (Consigliere Amaro - Italia); un convegno sull’informazione in Canada (Consigliere Bucchino - Canada); un incontro del Segretario Generale con i sindacati del MAE per discutere del problema dei contrattisti (Consigliere Ciucci - Italia); la convocazione della Conferenza di tutte le Consulte regionali a Roma, prima della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE (Consigliere Micheloni - Svizzera).

Per soddisfare quest'ultima richiesta occorrerebbe forse una modifica legislativa, e c'è da domandarsi chi dovrebbe sostenere le spese. Silvana MANGIONE (USA) interviene per chiarire che non occorrerebbe alcuna modifica legislativa. Nel momento in cui viene richiesta la convocazione della seconda Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE e si fissano le date, nella VI Commissione, della quale ella fa parte, si è ipotizzato di pregare le Regioni di convocare le loro Consulte dell’emigrazione nelle date precedenti la Conferenza, possibilmente accordandosi su un unico luogo di incontro. Le spese della riunione di ogni Consulta sarebbero a carico delle singole Regioni.

 

Il Presidente assicura che presenterà alla Presidenza del Consiglio la richiesta di convocazione della Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE. Sulla base delle risposte si seguirà la procedura indicata dal Consigliere Silvana Mangione (USA).

 

A proposito della richiesta del Consigliere Bucchino (Canada), che per le riunioni del Comitato di Presidenza siano previste tre giornate, si fa fa rilevare che in questa circostanza l’eccezionale ampiezza dell’ordine del giorno è dovuta al fatto che il Comitato non si riuniva dallo scorso aprile; inoltre, non si possono ignorare gli impegni professionali dei Consiglieri, che non sempre permettono assenze prolungate.

 

D'altronde vi è l'esigenza di intensificare i contatti politici per far avanzare progetti quali la legge 153, la legge di riforma del CGIE, la riforma degli Istituti di Cultura, ecc. ma ciò non è possibile per la limitatezza dei giorni di riunione. Sarebbe invece buona norma che ad ogni riunione si prendesse contatto con il mondo della politica, e proprio per questo sarebbe opportuna una terza giornata di lavoro.

 

Si osserva d'altra parte che la durata del CdP  debbe essere fissata in base  ai temi posti all’ordine del giorno, che potrebbero richiedere incontri a livello politico. Si decide quindi di stabilire la durata di volta in volta in base all’ordine del giorno e agli incontri istituzionali programmati.

 

Gian Luigi Ferretti richiama l’attenzione sul fatto che del CGIE fanno parte alcuni rappresentanti di partiti politici, i quali potrebbero recarsi nelle sedi opportune a parlare a nome del Comitato di Presidenza. 

 

Decisioni adottate

Considerate le sigenze di seguire costantemente gli sviluppi relativi alla Legge finanziaria,  si decide che il Comitato di Presidenza si riunisca a Roma nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2004. I consiglieri appartenenti all'area continentale dell'Europa si recheranno , a conclusione dei lavori, ad Amsterdam per partecipare alla riunione della Commisione Continentale.

 

Contestualmente, il Segretario Generale si attiverà per ottenere incontri a livello politico durante i giorni di riunione del CdP.

 

 

Varie

 

-          Il Ministro Benedetti informa che lo scorso 3 agosto è stata varata la legge n. 206, che disciplina il conferimento di benefici economici alle vittime di atti di terrorismo e stragi compiuti sul territorio nazionale o extranazionale, se coinvolgenti cittadini italiani o loro famigliari. I benefici consistono in una compensazione fino a 200.000 Euro e in un assegno vitalizio mensile fino a 1.000 Euro. Nel caso in cui l’evento si verifichi all’estero, l’Ufficio consolare provvederà all’inoltro della domanda presentata dagli aventi diritto. corredata da un rapporto sulle circostanze che hanno dato luogo all’evento e dall’indicazione del grado di invalidità, attestato da apposite Commissioni. Per rispondere alla domanda di Silvana Mangione (USA), se la norma abbia effetto retroattivo, chiederà chiarimenti al Ministero dell’Interno.

-          Il Ministro Sandro Maria SIGGIA (Vice Direttore Generale della DGIEPM) informa che per la fine del mese di dicembre si sta organizzando la Conferenza dei Consoli, alla quale sarà invitato l’intero Comitato di Presdienza del CGIE.

-          Il Ministro Benedetti illustra la tabella del finanziamento dei Comites richiesta dal CdP. Soffermandosi in partticolare a spiegare come dopo il decreto tagliaspese  del luglio 2004 non sia stato possibile erogare alcun finanziamento ai Comites e che  dal totale  dei finanziamento stabilito per i sngoli Comites sia stato decurtatoo l’eventuale saldo attivo registrato da alcuni Comites.

Dopo numerosi interventi di richiesta di chiarimenti, il CDP concorda sulla opportunità che si invii una informativa a tutti i Comites.

-          A proposito del pagamento delle pensioni, Marco FEDI (Australia) riferisce di una proposta che è stata discussa con i Patronati. Poiché l’INPS è responsabile del pagamento delle pensioni di vecchiaia, delle rendite INAIL e delle pensioni agli ex dirigenti di azienda, la proposta è di incaricare l’Istituto anche del pagamento delle pensioni agli ex dipendenti dello Stato. Chiede quindi l’intervento della Direzione Generale per risolvere la questione della postilla sulle certificazioni di stato civile, che in Australia crea seri problemi. Egli intende rivolgere un appello anche al Ministro Tremaglia.

-          Il Presidente informa che con decreto del Presidente della Repubblica del 23 giugno 2004 è stato istituito il Comitato per le celebrazioni in onore di Cristoforo Colombo, del quale fa parte anche il Segretario Generale del CGIE. La prima riunione si è tenuta in luglio, in concomitanza con i lavori dell’Assemblea Plenaria, per cui il Ministro Cardilli si è premurato di comunicare l’impossibilità, per il Segretario Generale, di parteciparvi. Una nuova riunione è fissata per il 29 settembre e vi parteciperà per rappresentare l'intero CGIE.

-          Si rileva che si è ancora in attesa di una risposta in ordine ai criteri di attribuzione dei fondi alle agenzie di stampa e al riparto dello stanziamento.

-          Gian Luigi Ferretti (Italia) pone la questione della richiesta di parere sull'ipotesi di distribuzione di fondi ai Patronati per interventi nel campo dell’assistenza e  fa rilevare che Enti e Patronati con sede in Italia e filiazioni all’estero, per attività all’estero ricevono un contributo sul cap. 3105 e, contrariamente agli anni passati, il CTM è stato escluso. Egli ha inutilmente chiesto di conoscere i criteri adottati e ora reitera la richiesta. Occorre anche capire, aggiunge Andrea Amaro (Italia) i motivi per cui non sono prese in considerazione organizzazioni rappresentative degli italiani all’estero, e lo sono invece realtà che nulla rappresentano.

Sull’intera questione occorre un chiarimento che avverrà nella prossima riunione, conclude il Presidente.         

-          Giovanni Rapanà (Canada) propone di invitare il Direttore di Rai International alla prossima riunione per informazioni sulla situazione generale di Rai International nel mondo e in particolare sul caso Canada. La proposta è approvata all’unanimità

 I lavori del Comitato di Presidenza sono dichiarati chiusi alle ore 16.45

 

p. il Comitato di Presidenza                   
Gino Bucchino 

Il Segretario Generale
Franco Narducci

Il Segretario
Torquato Cardilli

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