RIUNIONE
ORDINARIA (n. 4) DEL COMITATO DI PRESIDENZA
Sintesi
decisioni e delibere del Comitato di Presidenza
Presenti:
Segretario Generale Franco Narducci, Vice Segretari
Generali Andrea Amaro, Elio Carozza, Marco Fedi,
Luigi Pallaro, Consiglieri: Gino Bucchino, Tommaso
Conte, Ugo Di Martino, Gian Luigi Ferretti, Lorenzo
Losi, Silvana Mangione, Dino Nardi, Claudio Pieroni,
Giovanni Rapanà, Roberto Volpini.
-
On. Mario Baccini, ottosegretario
di Stato
-
Min. Plen. Vincenza Lomonaco,
Capo della Segreteria del Sottosegretario Baccini
-
Min. Plen. Adriano Benedetti,
Direttore Generale DGIEPM
-
Min. Plen. Sandro Siggia,
Vice Direttore Generale DGIEPM
-
Consiglieri: Giulio Alaimo,
Capo Ufficio I della DGIEPM;
-
Daniele Perico, Capo Ufficio
II della DGIEPM;
-
Marco Mancini, Capo Ufficio
VII della DGIEPM;
-
Leonardo Sampoli, Capo Ufficio
IV della DGPCC
-
Dott. Eduardo Brunetti,
Dirigente di II^ fascia, Capo Ufficio I della Direzione
Generale Bilancio e Patrimonio
-
Dott. Carlo Ciofi, Capo
della Segreteria Tecnica del Ministro per gli Italiani
nel Mondo.
-
Dott. Marco Livia e dott.
Cristiano Caltabiano dell’IREF-SIARES
-
Min. Plen. Torquato Cardilli,
Segretario del CGIE.
Assenti: Filomena Narducci (giustificata)
Il Comitato di Presidenza del CGIE si è riunito a
Roma il 16 e 17 settembre 2004 per discutere l’ordine
del giorno allegato alla presente sintesi delle decisioni
e delle delibere assunte (allegato 1).
Prima di passare alla discussione
dell'ordine del giorno il Presidente formula i migliori
saluti ai presenti e ringrazia sentitamente il Sottosegretario
Baccini, al quale dà la parola per l’illustrazione
delle attività del Governo verso gli italiani residenti
all'estero.
B. Relazione del Governo
e dibattito
Il
Sottosegretario di Stato, On. Mario BACCINI esprime anzitutto il piacere di intervenire alla riunione del Comitato di Presidenza. Illustra
quindi la relazione
del Governo (allegato 2).
A conclusione del suo intervento, l’On. Baccini precisa che non potrà
presenziare al dibattito dovendosi recare in Parlamento;
assicura però che sarà presente all’inizio dei
lavori dell’indomani per dare le risposte alle
eventuali domande sulla relazione dle Governo.
Nel dibattito sulla relazione del
Governo emerge in particolare che:
-
la relazione non contiene alcun orientamento relativo alla
prossima Legge finanziaria 2005 e ai capitoli di bilancio
sui quali il Consiglio Generale è chiamato ad esprimere
parere obbligatorio.
-
il buon clima di collaborazione (citato nella relazione
del Governo) e l’assenza di vertenze non significano
che il Governo non debba assumere impegni precisi
verso le comunità italiane residenti all'estero.
-
i risultati elettorali relativi al rinnovo dei Comites sono
solo parzialmente soddisfacenti, in quanto il voto
per corrispondenza avrebbe dovuto elevare la partecipazione
al 60-70%.
-
l'insoddisfazione per le carenze dell'anagrafe è generalizzata
e riguarda tutti i Paesi rappresentati nel CGIE. Inoltre,
sarà difficile conseguire miglioramenti sostanziali,
non solo di bonifica ma anche di ampliamento dell'anagrafe,
viste le difficoltà dell'intera rete consolare per
la riduzione delle risorse umane, difficoltà che nei
paesi dell'America Latina hanno carattere di paralisi,
mentre alcuni Consolati negli USA sono stati costretti
a chiudere uffici di servizi al pubblico, in particolare
gli Uffici Pensioni.
-
la questione del riconoscimento della cittadinanza si presenta
in termini drammatici, con diecine di migliaia di
persone che attendono di entrare in lista per la valutazione
del proprio caso.
-
la carenza di personale deve indurre il Governo a valutare
tutte le opportunità finanziarie e giuridiche per
poter contare ancora sul supporto dei contrattisti.
Una loro assunzione in pianta stabile dovrà passare
il vaglio di un regolare concorso, riconoscendo tuttavia
la preziosa esperienza che hanno maturato, per esempio
con un punteggio specifico.
-
il taglio dei finanziamenti ad un notevole numero di Comites operato con il decreto
tagliaspese significa
mettere in forse la loro sopravvivenza; se non interverranno
recuperi rapidi si dovrà avere il coraggio di scioglierli.
-
il CGIE non è stato minimamente
informato in ordine alla composizione del Comitato permanente anagrafico elettorale,
del quale è prevista abreve una riunione.
-
la presenza di un autorevole rappresentante politico del
Governo ai lavori del CGIE è fondamentale, ma non
può essere limitata alla sola presentazione della relazione del
Governo. La partecipazione
del Governo al dibattito è fondamentale per mettere
a fuoco le questioni di carattere politico riguardanti
le collettività emigrate el'attività del CGIE.
-
non basta affermare che le comunità italiane nel mondo costituiscono
un valore aggiunto e che è necessario fare sistema-paese,
se poi non si danno indicazioni politiche di carattere
generale su cosa si vuole fare sotto il profilo finanziario.
-
già in passato, il CdP ha lamentato la scarsezza di informazioni
da parte del Ministro per gli italiani nel mondo:
si chiede ancora una volta che la relazione del Governo
includa anche le attività promosse dal Ministro per
gli Italiani nel Mondo verso le comunità emigrate.
Interviene quindi il Ministro Adriano
Benedetti (Direttore Generale della DGIEPM) per dare alcune risposte
ai quesiti di sua più diretta pertinenza che sono
stati posti, e per comunicar che informerà il Sottosegretario
Baccini sul contenuto del dibattito (parte delle risposte
date dal Min. Benedetti sono riportate nei punti specifici
dell'o.d.g.).
Personalmente, ritiene inaccettabile
le decurtazioni subite dai Comites. In proposito si
sono immediatamente attivati i Ministri Tremaglia
e Frattini, e quest’ultimo ha tentato di correre
ai ripari con lo strumento della variazione compensativa,
ma l’Ufficio Centrale di Bilancio ne bloccato
l’inoltro al MEF, ritenendo che il decreto di
un Ministro non può contraddire una norma approvata
dal Parlamento. Occorre a questo punto introdurre,
possibilmente nella legge di assestamento del bilancio,
una norma che sia approvata dal Parlamento.
Quanto alla mancata corresponsione
dell’indennità per i seggi elettorali (elezioni
Comites), essa è indicativa della
farraginosità delle norme con cui la Direzione Generale
si deve confrontare. I fondi necessari sono stati
accantonati, ma il Ministero delle Finanze ritiene
che quell’indennità debba essere tassata, perché
la legge di riforma dei Comites non fa riferimento ad una disposizione
(come avviene invece per le elezioni europee) che considera l’indennitrà alla stregua
di un “contributo forfetario non soggetto a tassazione”. I Consolati dovrebbero effettuare una trattenuta
alla fonte, commisurata al reddito dichiarato, prescindendo
dall’applicazione della trattenuta solo nei casi
in cui esista una convenzione sulla doppia imposizione,
situazione nella quale spetta agli interessati fare
la denuncia in
loco.
Quanto al Comitato permanente anagrafico
elettorale, composto da funzionari dei Ministeri per
gli Italiani nel Mondo, degli Esteri, dell’Interno
e dell’Innovazione Tecnologica, chiarisce che
esso si riunirà la prossima settimana per esaminare
anzitutto la questione della discrepanza tra le varie
anagrafi.
Alla domanda di alcuni consiglieri relativa al numero di Comites che in ritardo rispetto
ai tempi previsti dalla legge hanno inviato la documentazione
- che in assenza di una reintegrazione non riceveranno
il contributo ordinario 2004 - se sia possibile recuparere
risorse da altri capitoli (come già avvenuto in altri
casi) e se, per i Comite si in difficoltà si possano
offrire garanzie scrittte che comunque i finanziamenti
arriveranno, il Ministro
Benedetti
precisa che i Comites che non hanno ricevuto il finanziamento sono 37 e che in
presenza di una norma emanata dal Parlamento non si
puo’ attingere ad altri capitoli con un decreto
ministeriale o di una Direzione generale. Quanto ad
un’eventuale dichiarazione da parte dei Consolati,
questa è possibile solo se il Parlamento emanasse una
nuova norma di reintegro dei fondi.
Il Presidente chiede che sia fornita una tabella con l’indicazione
dello stato di erogazione dei finanziamenti ai Comites
e che la questione venga posta all’attenzione
del Sottosegretario Baccini.
Sul ricorso di alcuni Patronati
esclusi dal CGIE, che sarà discusso dal TAR del Lazio
il prossimo 29 settembre, il Ministro Benedetti
chiarisce che l’informazione del ricorso EPASA-CNA
è stata data dall’Avvocatura dello Stato e precisa
che rispetto alla segnalazione dei Patronati di essere
inseriti nella proposta per le nomine governative
ci si è attenuti alla scala di rappresentatività fornita
dal Ministero del Lavoro.
Inmerito al ricorso di un connazionale residente
in Cile, il Ministro
ricorda che la questione attiene alla procedura elettorale
e non alle nomine governative e informa che il MAE ha presentato un rapporto
all’Avvocatura dello Stato e che, per decidere
sulla richiesta di sospensiva, la prima udienza è
stata rinviata al mese prossimo.
Il Presidente ringrazia il
Ministro Benedetti per le ampie informazioni fornite
e prima di proseguire nei lavori ricorda la figura
di Aldo De Matteo, deceduto recentemente. Dopo avere
richiamato i molteplici impegni di Aldo De Matteo,
la sua lunga militanza nelle ACLI e i tratti salienti
della sua carriera politica (Senatore della Repubblica
e Parlamentare europeo), ricorda
i suoi cinque anni come Consigliere del CGIE e il
suo impegno genuino per la pace nel mondo e invita
i presenti ad osservare, in
piedi, un minuto di silenzio.
Carlo Ciofi (Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Tremaglia) ricorda l’impegno
di questi giorni per riportare a 18 il numero di Parlamentari
della circoscrizione estero; informa inoltre dell’incontro
previsto l’indomani del Ministro Tremaglia con
il Ministro Siniscalco e il Sottosegretario Letta,
per affrontare anche la questione dei contrattisti
e dei fondi tagliati ai Comites. Rende noto che l’INPDAP
ha disposto che i pagamenti ai pensionati dello Stato
avvengano mensilmente, da ottobre 2004 in Europa e
da gennaio 2005 in tutto il mondo. Al riguardo, si
rileva che la dichiarazione di esistenza in vita dovrà
essere presentata ogni sei mesi.
A. Approvazione Ordine del giorno e verbale
CdP del 30.07.04
L’ordine del giorno, è approvato con l'aggiunta di un punto
riguardante il pagamento delle pensioni del Tesoro
e dell’INPS.
Il Verbale del CdP dello scorso 30 luglio è approvato con le integrazioni
e le precisazioni richieste.
C. DPEF e Legge Finanziaria 200
C01 Bilancio
del MAE/capitoli di spesa per gli italiani all’estero
Il Presidente, ricordando che
negli ultimi anni le linee generali delle politiche
verso le comunità italiane nel mondo erano contenute
nel DPEF, cosa che
non è avvenuta
quest’anno, esprime preoccupazione poiché non
vi è chiarezza in ordine alla Finanziaria 2005 per
gli italiani all’estero. Dalle tabelle del bilancio
del MAE recanti i capitoli di spesa con le risorse
destinate agli italiani emigrati, si evince che le
proposte del MAE prevedono aumenti di risorse rispetto
alla Finanziaria 2004, mentre il progetto di bilancio
del MEF conferma lo status quo e in pochi casi prevede
una diminuzione. La domanda che si pone riguarda quindi
il grado di attendibilità del progetto di bilancio
del MEF, vista la portata della manovra (25 miliardi)
citata quotidianamente dai giornali nazionali (il
testo della Legge Finanziaria non è ancora disponibile).
Non è nemmeno chiaro perché si continui
a pralare di contributi ai Comites anziché di finanziamenti
come recita la nuova legge, per cui i tagli su qusto
versante appaiono ancor più incomprensibili.
Il Dott. Eduardo Brunetti (Direzione Generale Bilancio e Patrimonio)
rimarca che MAE e Ministero per gli Italiani nel
Mondo hanno esercitato forti pressioni affinché si
tenga conto delle esigenze degli italiani all'estero
e, quanto meno, nell’attuazione della politica
di recupero di risorse non siano ridotti gli stanziamenti
relativi ai capitoli che li riguardano.
Si fa notare che il cap. 3106, istituito a seguito della costituzione del
Comitato dei Presidenti, non appare tra quelli della
Finanziaria 2005, e si suggerisce di accorpare le
risorse occorrenti con quelle riguardanti il funzionamento
ordinario dei Comites.
Il Dott. Brunetti assicura che il
cap. 3106 non figura
nella tabella a causa di un errore tecnico e
che, salvo riduzioni, al 1° gennaio 2005 la
dotazione sarà di 226.000 Euro; inoltre, sarà valutata
la possibilità di accorpare le risorse come suggerito
dal CGIE.
Il Presidente chiede formalmente la documentazione in cui siano elencati
tutti i capitoli riguardanti gli italiani all’estero,
analoga a quella inviata per l’espressione del
parere sulla Finanziaria 2004.
Viene chiesto inoltre se rispetto
al progetto di bilancio MEF vi è una richiesta aggiuntiva
riguardante la realizzazione del Sistema Visa Information,
il passaporto biometrico, la Conferenza dei giovani,
il rifinanziamento della legge 8998, l’applicazione
dell’art. 11.
Il dott. Brunetti chiarisce che la tabella su cui ora si discute riguarda
la sola legge di Bilancio, formulata sulla base delle
norme al momento vigenti. Per quanto riguarda la Finanziaria,
i provvedimenti relativi alle questioni citate saranno
approvati nel periodo ottobre-dicembre e soltanto
allora il MEF travaserà gli stanziamenti nella legge
di Bilancio, e quindi nei singoli capitoli.
Al termine del dibattito, il CdP
decide:
·
di elaborare urgentemnente
un documento per indicare le priorità assolute, e
quindi i capitoli sui quali il Consiglio Generale
chiede che non vengano operati tagli.
·
Di chiedere nello stesso
documento il reintegro dei fondi decurtati con il
decreto tagliaspese e la rinuncia a tagli sul fondo
patronati.
Trattandosi di un documento politico, il documento sarà indirizzato ai Ministri
Frattini e Tremaglia, nonché ai Presidenti dei gruppi
parlamentari (allegato 3).
C02 Bilanci
altri Ministeri
Il Presidente ricorda che nella
legge Finanziaria vi sono capitoli riferiti ad altri
Ministeri riguardanti gli italiani all'estero e sui
quali dovrebbe essere espresso il parere del CGIE,
che però non viene né informato né consultato. Il
riferimento concerne in particolare il Ministero del
Lavoro, che dovrà essere sollecitato a fornire indicazioni
anche in considerazione dei paventati tagli allo stanziamento
per i Patronati.
D. Interventi scolastici all’estero
D01 Personale
di ruolo/copertura cattedre/orario d’insegnamento
Alla odierna riunione è stato invitato il Direttore Generale della DGPCC,
Min. Plen. Anna Blefari Melazzi, che però non può
essere presente. La DGPCC è quindi rappresentata dal
Consigliere
Leonardo Sampoli (Capo Ufficio IV della DGPCC).
Tommaso Conte riferisce che sono state recentemente
indirizzate alla Procura della Repubblica di Roma
quattro segnalazioni relative a quanto verificatosi
nella sezione della scuola bilingue di Francoforte
dove l’insegnante di ruolo giunto lo scorso anno
ha insegnato per 13 ore la settimana, a fronte delle
18 di insegnamento minimo previste dalla legge, avvalendosi
dell'interpretazione che 13 lezioni frontali di 60
minuti equivalgono a 18 lezioni di 45 mnuti. Non soltanto
a suo parere, si è cercato in tal modo di legittimare
una precedente situazione determinatasi nella sezione
bilingue di Stoccarda, da lui più volte denunciata,
dove per tre anni gli insegnanti di ruolo sono stati
autorizzati a insegnare per 13 ore settimanali, con
pagamento pieno dello stipendio, in forza di un’interpretazione
dell’art. 12 del Contratto integrativo del maggio
2001 per cui, se all’estero l’unità didattica
è di 45', essa equivale all'ora di lezione in Italia.
Fa notare, al riguardo, che gli insegnanti tedeschi
effettuano 28 ore settimanali di insegnamento (unità
di 45').
Il Consigliere Sampoli precisa che il contingente del personale
di ruolo in servizio per l’anno scolastico 2004-2005
è di 1.190 unità, che sono state effettuate 165 nomine
per garantire la copertura dei posti vacanti, e il
personale che non ha ancora raggiunto le sedi di destinazione,
lo farà entro il 1° ottobre.
Quanto all’orario obbligatorio di servizio, l’art. 12 del Contratto
Integrativo del maggio 2001 dispone che il personale
docente all’estero svolga attività di insegnamento
secondo quanto previsto per il personale in Italia:
18 ore per la scuola superiore e 22 per quella elementare
e materna. Sussistono problemi di armonizzazione tra
diversi ordinamenti nei corsi di lingua e cultura
italiana inseriti nell’orario scolastico, e nelle
istituzioni scolastiche straniere dove sono stati
avviati progetti bilingue sulla base di accordi bilaterali.
Sono all’esame possibili soluzioni e si è in
attesa dell'esito del contenzioso avviato dai Comitati
dei genitori di Stoccarda alla Procura della Repubblica
di Roma.
Il Consigliere
Conte, rilevando che nessuna risposta sia stata data alle questioni poste, neppure
a proposito dell’ispettore scolastico, aggiunge
che autonomia scolastica e parità scolastica all'estero
non sono applicate e che, contrariamente a quanto
è stato affermato, in alcune circoscrizioni consolari
è necessario assumere 8-12 supplenti. Si è parlato
di scuole biculturali e bilingue ponendole sullo stesso
livello, mentre sono realtà completamente diverse;
inoltre, in Germania non esistono scuole, ma classi
o, al massimo, sezioni bilingue.
Conclude affermando che, quand'anche la magistratura si esprimesse favorevolmente
all'interpretazione data all’art. 12 del Contratto
Integrativo 2001, poiché la sua segnalazione alla
magistratura è del 2000, non risulterebbe inficiato
quanto si sta facendo.
D02 Scole
italiane all'estero / personale / finanziamenti
Si osserva quanto segue:
·
di recente è stata costituita una commissione mista per
l'applicazione della riforma scolastica e della parità
alle scuole italiane, formata da rappresentati del
MAE e del MIUR. Detta commissioneha ha sede presso
l'Ufficio IV della Direzione Generale per Promozione
e la Cooperazione Culturale all'estero e purtroppo
non è stata prevista la pur minima rappresentanza
dei dirigenti scolastici residenti all'estero.
·
in concomitanza con la “Settimana della lingua e della
cultura italiana”, molti Comites in Europa, ma forse anche nel mondo,
si stanno attivando per realizzare iniziative parallele.
È un segnale che l’Amministrazione dovrebbe assolutamente
cogliere, perché la comunità italiana all’estero
è un valore forte.
·
l’unico liceo scientifico con programmi italiani operante
in Venezuela versa in una situazione di abbandono
e mancano informazioni da parte della direzione didattica.
Il Consigliere Sampoli informa che il 1° ottobre giungerà in Venezuela
un nuovo dirigente scolastico.
D03 Situazione
finanziaria esercizio 2004 (saldi e anticipi)
A proposito della situazione finanziaria esercizio 2004, risulta che a buona
parte degli Enti siano pervenuti gli anticipi; i saldi
sono in via di definizione.
Al riguardo, il Consigliere Daniele Perico (Capo Ufficio II della
DGIPEM) chiarisce che entro giugno sono stati
inviati gli anticipi sul contributo 2004, presumibilmente
pervenuti agli Enti nel mese di luglio. Si è inoltre
cercato di eliminare le pendenze relative agli esercizi
finanziari 2001 e 2002, accumulatesi per imprecisioni
di carattere documentale. Inoltre, sta per concludersi
la corresponsione dei contributi erogati in un’unica
soluzione, il cui limite è stato quest’anno elevato
a 30.000 Euro. Ricorda che per corrispondere i contributi
in soluzioni uniche occorre disporre del consuntivo
dell’esercizio finanziario precedente; i Consolati
sono stati interessati a sollecitare gli Enti che
non vi avessero provveduto, ad inviare al più presto
la predetta documentazione.
D04 Commissione
nazionale per la Promozione della Cultura Italiana
all'estero
Con riferimento alla Commissione Nazionale per la Promozione della Cultura
Italiana all’Estero, che vede la presenza di
due Consiglieri del CGIE, il Presidente ricorda che
i rappresentanti del passato Consiglio Generale lamentavano
il ritardo nella corresponsione delle diarie spettanti
per la partecipazione ai lavori. Inoltre, i rappresentanti
del CGIE si sono sempre trovati di fronte a decisioni
preconfezionate, senza che le elaborazioni del Consiglio
Generale fossero tenute in considerazione. La possibile
soluzione potrebbe forse consistere nel far pervenire
con un certo anticipo l'ordine del giorno anche ai
due rappresentanti del CGIE, che potrebbero così prepare
con attenzione il proprio contributo di idee.
F. Commissioni Continentali:
preventivi, esperti, delibere
F01 Commissione
Continentale America Latina
Prima di entrareb nel merito, si ringraziano
il Ministro Cardilli e la sua Segreteria, che in vista
delle riunioni continentali hanno svolto un imponente
lavoro logistico, organizzativo e documentale.
Luigi Pallaro illustra l’ordine
del giorno della riunione della Commissione Continentale
in America Latina che prevede le seguenti tematiche:
sicurezza sociale, pari opportunità, anagrafe, rete
consolare, nuove generazioni, cittadinanza, e rappresenta
l’esigenza di ciascun Paese dell’area di
far partecipare un esperto.
Si ritiene utile a questo punto,
vista anche la notevole presenza di nuovi Consiglieri
nel CGIE, di ribadire quanto segue:
·
la presenza di esperti deve
essere correlata agli argomenti da discutere.
·
è responsabilità del Vice Segretario Generale d’area
che sia rispettata la delibera formalizzata dal CdP
in ordine al numero degli esperti e alle qualifiche
occorrenti per intervenire sulle tematiche loro affidate.
·
si ribadisce che gli esperti si rendono
necessari quando la Commissione Continentale affronta
argomenti che solo persone con specifiche competenze
sono in grado di approfondire. Sui temi dell'odg che
richiedono particolari approfondimenti ci si può quindi
avvalere di esperti, la cui specifica competenza deve
essere attestata dal curriculum.
·
alle riunioni continentali possono essere invitati, ed eventualmente
anche intervenire, rappresentanti delle associazioni
locali.
F02 Commissione Continentale Paesi Anglofoni
Marco Fedi
chiarisce anzitutto che la riunione della Commissione Anglofona si terrà dal 12 al
14 novembre ad Adelaide e che il tema della prima
giornata dei lavori riguarderà “Società, integrazione,
evoluzione e innovazione. Realtà e prospettive delle
donne, mediatrici fra culture e generazioni”.
Considerando che l'area geografica della Commissione è enorme e le specificità
sono estremamente diversificate (sul tema della donna
in emigrazione sarebbe poco significativo che gli
espert provenissero tutti dall’Australia, dal
momento che le problematiche sono diverse negli Stati
Uniti, in Sudafrica e in Canada) e che i lavori rivestono
carattere tematico, si conviene che si debba tenere
conto delle esigenze di ogni Paese, fermo restando
il principio generale che gli esperti sui temi all’ordine
del giorno siano preferibilmente locali.
F03 Commissione
Continentale Europa e Africa del Nord
Elio CAROZZA ringrazia il Consigliere Mauro per il contributo organizzativo che ha dato
nella fase preparatoria e precisa che l’ordine
del giorno della Commissione dell'area Europa e Nord
Africa riguarderà
temi quali il diritto di cittadinanza, le politiche
di immigrazione, il lavoro, la sicurezza sociale,
la mobilità e la giustizia alla luce della nuova Costituzione
europea. Interverranno cinque esperti: Paolo Ponzano,
Capo Delegazione della Commissione Europea; Claudio
Scanzani, sindacalista CISL; Floriana Sipala, funzionario
della Direzione Generale della GIAI; Patrizia Settepelli;
Anna Colombo. È stata anche richiesta la partecipazione
del dott. Luparello, funzionario del Parlamento Europeo,
esperto di questioni di cittadinanza.
L’ordine del giorno sarà inoltre completato con un punto riguardante
lo stato di integrazione delle comunità di riferimento,
al fine di avviare le rilevazioni per la relazione
annuale da inviare al Parlamento.
Il Comitato di Presidenza delibera quanto segue:
1.
per ognuna delle Commissioni Continentali
ci si potrà avvalere al massimo di 5 esperti,
le cui spese graveranno sul bilancio del CGIE.
2.
gli esperti invitati dovranno
possedere competenze specifiche sugli argomenti
per i quali saranno nominati.
3.
per gli esperti da invitare alla Commissione Continentale
dell'area anglofona si stabilisce che possibilmente
due siano di Adelaide e uno rispettivamente degli
Stati Uniti, del Sudafrica e del Canada.
4.
sono approvati i preventivi di spesa relativi alla Commissione
Continentale dell'America Latina e quella Europa e
Nord Africa. Il preventivo di spesa della Commissione
Continentale area anglofona sarà discusso in occasione
della prossima riunione del CdP.
Venerdì, 17 settembre 2004
Presidenza del Segretario Generale Franco Narducci
La riunione inizia alla presenza del Sottosegretario di Stato, On. Mario Baccini.
Il Presidente informa che il CdP ha elaborato un documento, illustrato
anche al Ministro Tremaglia in occasione dell'incontro
di ieri con il CdP, concernente i punti fondamentali
di natura finanziaria, come:
·
le priorità per gli italiani residenti all'estero in ordine
alla finanziaria 2005
·
l’azzeramento dei contributi ai Comites - pari a 1.140.000 Euro
·
l'importanza dei Patronati e la necessità di non toccare
il fondo di finanziamento che garantisce il loro intervento
anche all'estero.
Il Comitato di Presidenza rinnova la richiesta che, nel quadro
della Legge di assestamento del bilancio 2004, il
Governo e il Parlamento facciano proprio l’emendamento
compensativo all’interno della tab. 6 del MAE,
per reintegrare il più rapidamente possibile il taglio
operato. Quanto alla Finanziaria 2005, non si può
attendere passivamente che con la manovra di finanza
pubblica tesa a recuperare 25 miliardi siano ridotte
le già scarse risorse destinate agli italiani all’estero.
Le preoccupazioni sono condivise,
afferma il Sottosegretario Mario Baccini, e
nella persona del Ministro Tremaglia il Governo ha
manifestato la propria attenzione alle problematiche
degli italiani all’estero.
Nei prossimi giorni la legge Finanziaria sarà all’attenzione del Parlamento
e il MAE sta facendo la sua parte perché il funzionamento
del CGIE e dei suoi organismi, che rappresenta una
priorità politica, sia il più possibile garantito.
L’annunciato documento del CdP sarà oggetto di
riflessione con il Ministro Frattini e il suo contenuto
sarà presentato nelle sedi più opportune e assicura
la sua forte azione politica per dare seguito alle
indicazioni del CdP e spera di poter dare risposte
positive nei tempi che la politica parlamentare consentirà.
Considerato che i Consiglieri del CdP viaggiano spessissimo per assolvere
ai loro compiti istituzionali, Gian Luigi Ferretti
(Italia) chiede se, analogamente a tanti
funzionari, ad essi potrebbe essere rilasciato dal
MAE il passaporto di servizio.
Il Sottosegretario esprime perplessità su tale richiesta, ma assicura che
il Ministro Benedetti assumerà informazioni.
E. Funzionamento del CGIE
- E01 Funzionamento del Comitato di Presidenza
- E02 Funzionamento
dell’Assemblea
- E03 Collegamento tra i vari organi del CGIE
Poiché il CGIE è stato rinnovato
per oltre la metà, il Presidente
rappresenta la necessità di verificare
se le regole di funzionamento che il Consiglio Generale
si era date siano da mantenere o da modificare e chiede
ai colleghi di mettere eventualmente a fuoco altri
aspetti o problemi sul funzionamento del CdP.
Seguono vari interventi dei Consiglieri
concordi
nel ribadire che
ci si dovrebbe avvalere al meglio delle professionalità
presenti nel CdP attraverso una più logica e produttiva suddivisione dei
compiti in base alle professionalità e alle tematiche
di maggiore interesse personale. Quanto alle Commissioni
Tematiche, non vi sono dubbi sull'importanza della
loro funzione e si ricorda che già nel precedente
mandato il CdP di presidenza ha affidato loro il compito
di elaborare riflessioni, documenti, valutazioni,
ecc. Al riguardo si cita quanto fatto dalle Commissioni
in occasione della Conferenza Stato-Regioni-Province
autonome-CGIE (tavoli
tematici), oppure per la riforma della legge istitutiva
dei Comites e della Legge 153. Inoltre,
sulla base dello schema di funzionamento che il CGIE
si era dato, le Commissioni tematiche hanno svolto
un ruolo di primo piano in ogni assemblea plenaria.
La partecipazione dei Presidenti
delle Commissioni Tematiche, sollevata e discussa
già in passato, non è possibile per i vincoli imposti
dalla Legge che prefigura la composizione del CdP
e ne consente il funzionamento. Si sottolinea, ad
ogni modo, che avvalendosi della Legge istitutiva
le Commissioni tematiche sono state convocate più
di una volta singolarmente, fuori dal contesto dell'assemblea plenaria.
Per quanto concerne la plenaria
si stabilisce che oltre alle relazioni dei
Presidenti delle Commissioni Tematiche
occorre mantenere un collegamento più stretto
con quelle Continentali inserendo nella Plenaria le loro relazioni.
Il Presidente richiama gli impegni e le relative scadenze:
entro la fine di febbraio viene definito il calendario
delle riunioni (ma sarà opportuno provvedervi prima
dell’inizio dell'anno), il programma delle attività,
il bilancio di esercizio del capitolo del CGIE. Entro
la fine di giugno si stila la relazione annuale con
proiezione triennale, una regola da rispettare perché
si tratta dell'atto che va al Parlamento. Entro la
fine di settembre si predispone il parere sulla legge
di bilancio dello Stato Italiano. Entro la fine di
novembre sono definiti i progetti di ricerca per l’esercizio
successivo e le linee di intervento programmatiche
e prioritarie. Inoltre, i Vice Segretari Generali
debbono fornire le relazioni annuali sullo stato di
integrazione delle collettività; essi debbono dunque
sin d’ora attivarsi per coinvolgere i Consiglieri
presenti nei vari Paesi.
Si stabilisce
anche che nell'arco di 2-3 settimane ogni membro del
CdP faccia pervenire al Segretario Generale e ai colleghi
una propria bozza di programma di lavoro, affinché sia predisposto il programma per l’anno 2005.
Le Assemblee saranno così articolate: una giornata dedicata a temi specifici, con la presenza di esperti; una
giornata dedicata alle Commissioni Continentali e
Tematiche; mezza giornata per il question time.
Quanto al Comitato di Presidenza, si decide che in apertura si riunisca da solo, dalle 9,30
alle 10,30, per analizzare i documenti sui quali discutere e concertare l’andamento
dei lavori.
E04 Rimborso forfetario ai membri del CGIE
A proposito del rimborso forfetario ai membri del CGIE, assolutamente insufficiente
alla copertura delle spese e quindi da modificare,
il Ministro Cardilli illustra l’opportunità che
venga emanata una “leggina” di un solo articolo,
approvabile in Commissione ove vi fosse l’accordo
della maggioranza dei suoi componenti.
Una buona base potrebbe essere un
testo del seguente tenore: “L’art. 12 della legge
368/1989, modificata dalla legge 198/1998, è sostituito
dal seguente: Ai membri del CGIE che partecipano alle
riunioni previste dalla presente legge spettano, oltre
alla copertura assicurativa per malattie e infortuni
durante i periodi di riunione, i seguenti rimborsi
forfetari: per spese di viaggio; per spese di vitto,
alloggio e trasporto urbano; per spese telefoniche,
postali, telegrafiche e telematiche. Ogni anno il
Ministro degli Affari Esteri, di concerto con il Ministro
per gli Italiani nel Mondo e con il Ministro dell’Economia,
stabilisce con proprio decreto l’ammontare dei
predetti singoli rimborsi forfetari, tenendo conto
dell’aumento del costo della vita registrato
nell’anno precedente. Le spese di viaggio sono
rimborsate forfetariamente sulla base di una griglia
di distanze dalla sede di residenza al luogo di riunione,
contenuta nel predetto decreto. Per il 2004 le spese
di vitto, alloggio e trasporto urbano sono rimborsate
forfetariamente nella misura di Euro 220 al giorno;
tale importo è ridotto della metà per i residenti
nella sede della riunione e aumentato della metà per
il Segretario Generale. Le spese telefoniche, postali
e telegrafiche sono rimborsate per il 2004 nella misura
di Euro 1.500 per i membri ordinari, di 2.000 per
i componenti del Comitato di Presidenza, e di 3.000 per il Segretario
Generale. Nessun rimborso è dovuto ai Parlamentari
nazionali. La presente legge entra in vigore immediatamente
dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale”.
Demandando l’organizzazione e la rendicontazione di tutta la materia
dei rimborsi a un decreto del Ministro, basato su
una griglia delle distanze chilometriche rilevabili
internazionalmente, il rimborso sarebbe effettuato
esclusivamente sulla base della presenza fisica del
Consigliere alla riunione, a prescindere dal mezzo
di trasporto e dai tempi impiegati per partecipare
alla riunione.
Alle preoccupazioni sollevate da alcuni Consiglieri sul concetto di rimborso
su griglia (con attribuzione di valore al chilometro),
sui temuti tempi lunghi per i rimborsi stessi, sulla
possibile perdita dovuta alla fluttuazione dei cambi,
e sulla richiesta di diarie differenziate per i consiglieri
provenienti da Paesi transoeceoanici, il Ministro
Cardilli
osserva che per i viaggi aerei è sufficiente
fare riferimento alle tariffe IATA e che la preoccupazione
a proposito dei rimborsi non ha ragion d’essere
perché, se per ipotesi i fondi fossero tagliati, non
si effettuerebbe la riunione, senza remissione da
parte di alcuno. Quanto al rimborso della diaria per
il giorno che precede e quello che segue le riunioni
esso è stabilito da un decreto del Presidente della
Repubblica e secondo la normativa italiana occorre
anche in questo caso una variazione legislativa. Non
deve esistere infine nessuna preoccupazione sulle
eventuali perdite dovute ai cambi perché il livello
di cambio fissato dall’Amministrazione a inizio
di anno si riferisce al finanziamento dei normali
capitoli di gestione per spese all’estero e non
a quello del CGIE.
Il Comitato di Presidenza, sottolineando, che l'ipotesi del rimborso secondo
la griglia è già stata discussa in passato, propone
di affidare l’incarico al Ministro Cardilli di
elaborarne i criteri di strutturazione per la proposta
a chi di competenza.
Ancora in tema di funzionamento del CGIE Andrea Amaro (Italia) sottopone
al CdP una proposta del Gruppo di nomina governativa.
I componenti del CGIE di nomina governativa, oltre
a partecipare alle Commissioni Tematiche e Continentali
che si tengono a Roma, si riuniscono come Commissione,
alla quale è attribuito il compito di esprimere pareri
su argomenti ad essa sottoposti dal CdP e di formulare
di propria iniziativa proposte o raccomandazioni.
In considerazione del ruolo di carattere generale
che sono chiamati ad esercitare, al fine di favorire
l’integrazione delle tematiche rappresentate
con quelle di carattere continentale propongono che
ai lavori delle Commissioni d’area sia prevista
la partecipazione – limitata a massimo due l’anno
per ogni Consigliere - di Consiglieri di nomina governativa,
senza diritto di voto, come peraltro ora avviene,
ma con rimborso delle spese a carico del CGIE in misura
analoga a quanto previsto per i Consiglieri elettivi.
Attualmente le spese sono a carico dell’organizzazione
che ciascuno rappresenta.
La partecipazione dei Consiglieri di nomina governativa alle Commissioni di
area continentale che sis volgono fuori dall'Italia
è stata ripetutamente discussa dal CdP, in particolare
nel 1999 e nel 2000, ma non si è trovato il modo di
superare l’ostacolo posto dalla legge, della
copertura dei costi e il CdP si è dovuto arrendere
di fronte alle risposte dell'Ufficio centrale di bilancio.
Si propone quindi di chiedere
il parere del Consiglio di Stato.
Interviene il Ministro Benedetti
per suggerire che prima di richiedere il parere
del Consiglio di Stato potrebbere essere utile
disporre di un parere aggiornato dell’Ufficio
centrale di bilancio sulla nuova ipotesi, che può
essere richiesto dal Segretario Esecutivo del CGIE.
Qualora fosse negativo, indurrebbe il CdP a prendere
una decisione e a rivolgersi al Ministro, che potrà
indicare se è opportuno o meno procedere a una richiesta
al Consiglio di Stato.
Il CdP si dice d'accordo su tale procedura.
K. Indagine sui giovani italiani all’estero
- K01 Stato
della ricerca
- K02 Presentazione della ricerca/organizzazione
Il Presidente saluta il dott. Livia e il dott. Cristiano Caltabiano
(IREF-SIARES), coordinatori dell’indagine
sui giovani italiani all’estero, e ricorda che
in occasione dell’Assemblea Plenaria di luglio
sono stati distribuiti dei rapporti illustrativi.
Conclusa l'indagine, si tratta ora di individuare
il modo migliore per valorizzarla, soprattutto in
occasione della prossima Assemblea Plenaria, nella
quale l’area tematica potrebbe essere dedicata
appunto alla questione dei giovani e all'indagine.
Viene quindi illustrata nei dettagli
la ricerca che riceve il plauso di tutti i presenti.
Per la presentazione dell'indagine
si dovrà concertare l'organizzazione insieme alla
DGIEPM - che tra l'altro ne ha
condiviso la corresponsabilità finanziaria e metodologica
- soprattutto per l'amplificazione mediatica.
In ogni Paese indagato vi sono Consiglieri del CGIE e Comites, ai quali pure spetta di
diffondere tra i giovani ciò che è emerso. Ma anche
le Regioni vanno coinvolte, e con esse nella prossima
Assemblea si dovrà organizzare un momento di riflessione.
Anche il Ministro Benedetti si compiace per l’esito
dell’iniziativa, che ha prodotto materiale di
fondamentale importanza per progettare il futuro e
concorda con il Segretario Generale sull’esigenza
di valorizzare questo lavoro attraverso una concertazione
del CGIE con la Direzione Generale e il MAE, per individuare
i tempi e le modalità migliori.
G. Capitoli di spesa del CGIE
- G01 Stato della contabilità del
CGIE
- G02 Aggiornamento Budget al 31.12.2004
- G03 Dotazione
di personale della Segreteria del CGIE
Il Presidente ricorda
che il Ministro Cardilli ha più volte segnalato lo
stato della contabilità del CGIE, in grave arretrato
per le carenze di organico ma anche per motivi imputabili
al comportamento di alcuni membri del CGIE, poco attenti
nella consegna di documenti. Nell’appunto del
18 agosto 2004 il Ministro ha rappresentato la situazione
in modo dettagliato, aggiornata a partire dal 2° semestre
2001.
Il Ministro Benedetti è
consapevole della carenza di organico della Segreteria
del CGIE e assicura che farà il possibile per riportare
l’Ufficio del Ministro Cardilli in condizioni
di funzionalità.
L’ipotesi di consuntivo riepilogata nella tabella (allegato 4) non necessita di ulteriori approfondimenti, afferma il
Ministro Cardilli. Quanto alle nuove attrezzature
informatiche, dopo la decisione del CdP del 30 luglio
la Segreteria ha proceduto immediatamente: 27 computer
sono stati già finanziati all’estero mentre la
Segreteria attende i preventivi di acquisto da parte
dei restanti Uffici Consolari. Nel rispetto della
norma contabile dello Stato, si stanno predisponendo
gli atti per la gara di appalto per la fornitura dei
29 computer ai Consiglieri di nomina governativa.
E’ presumibile che l’operazione sia conclusa
entro dicembre 2004.
H. Disegni di legge e progetti di riforma
- H02 Riforma Legge CGIE
- H03 1° Conferenza
dei giovani italiani all’estero
Il Presidente rileva che sulla
Conferenza dei giovani italiani all’estero la
Relazione del Governo conteneva alcune indicazioni,
che peraltro si ripetono da tempo, forse perché gli
accantonamenti attendono una svolta sul piano legislativo.
È nell’interesse comune valorizzare in chiave
prospettica le giovani generazioni, che saranno un
punto di riferimento per il Paese. Il suo appello
è che si faccia il possibile per dare corpo all’iniziativa,
promulgando la legge.
Nel programma di lavoro che ciascuno si è impegnato ad elaborare entro la
fine di settembre, la riforma della legge del CGIE
deve rappresentare una delle priorità. La bozza approvata
dal Consiglio Generale va ripresa, per tenere conto
dei cambiamenti nel frattempo intervenuti. In termini
generali, il CGIE non può essere privato di rappresentanza
politica e diventare un organismo del tipo del CNEL,
perché in quel caso non avrebbe ragione di esistere.
H01 Riforma
Legge 153
In ordine alla riforma della legge 153, dopo aver ricordato l'importanza che
tale legge riveste per le collettvità emigrate e sottolineato
che la IV Commissione Tematica, appositamente convocata
a fine 2003, ha elaborato la proposta di modifica
che il CGIE intende discutere nella prossima riunione
plenaria, si chiede un chiarimento alla Direzione
Generale in ordine a quanto contenuto nella Relazione
del Governo e in particolare se esiste una bozza che può essere trasmessa al CGIE.
Il Ministro Benedetti chiarisce
che sulla legge 153 il Gruppo di lavoro ha completato
gli approfondimenti approdando ad un testo che è soltanto un’ipotesi
di lavoro.
Seguono gli interventi di numerosi consiglieri del CDP per chiedere se la
bozza elaborata dalla IV Commissione Tematica e consegnata
alla Direzione Generale ha rappresentato il punto
di partenza per quel testo, oppure è stata del tutto
ignorata.
La bozza elaborata dal Gruppo di lavoro - chiarisce il Direttore Generale
- è stata sviluppata autonomamente, ma essa non ha
comunque valore ufficiale. L’Amministrazione,
dopo i dovuti accertamenti anche con l’Ufficio
del Ministro Tremaglia, esaminerà con il CGIE il contenuto
della futura legge di riforma, prendendo lo spunto
dal progetto del CGIE.
Si fa rilevare che la legge istitutiva del CGIE all’art.
2, dbis indica che il Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero “contribuisce all’elaborazione
della legislazione che ha riflessi sul mondo dell’emigrazione”,
quindi anche prima dell’elaborazione della bozza
sulla quale deve esprimere il parere.
I Consiglieri del CDP pur concondando sul fatto che si era deciso di seguire percorsi separati di proposta,
del CGIE e dei Ministeri, ribadiscono l’importanza
del richiamo alla legge del CGIE, perché senza consultazioni preventive
si potrebbe arrivare a ridosso dei tempi parlamentari,
con il rischio che il CGIE dia un parere negativo
rispetto all’impostazione ministeriale. Se la
proposta di testo esiste, questo è il momento per
trasmettere la documentazione alla Commissione Tematica
e cominciare a discuterne.
Il Ministro Benedetti assicura che investirà l’Autorità politica
della questione e alla luce delle indicazioni fornite,
si aprirà un tavolo di confronto sui due testi: l’ipotesi di lavoro governativa
e quella del CGIE.
I. Esercizio del voto all’estero
I01 Partecipazione
della comunità italiana in Canada all’esercizio
del voto politico
Il Ministro Benedetti riferisce che il Governo canadese ha inviato nel 2003
una nota diplomatica con la quale sostanzialmente
si concedeva l’elettorato attivo, con la riserva
di ulteriori approfondimenti sull’elettorato
passivo. Senza alcun esito è stato più volte suggerito
che, analogamente agli Stati Uniti, le Autorità canadesi
enucleassero i casi in cui non ritengono proponibile
la candidatura di un cittadino con doppia nazionalità.
Di fatti si sta
configurando una situazione di discriminazione, prospettata
all'Ambasciatore canadese a Roma, che non si è disposti
ad accettare: in Canada le comunità algerina e portoghese
hanno proceduto a elezioni senza richiedere l’autorizzazione
al Governo locale, che ne era comunque a conoscenza.
L. Formazione professionale – Avviso 2004
Il punto non può essere discusso, afferma il Presidente, poiché non si è avuto alcun tipo di risposta e
il Comitato di valutazione non ha terminato i propri
lavori.
N. Tutela e Assistenza
- N01 Pratiche di pensione e rapporti
con Uffici INPS
- N02 Trattative sulle convenzioni
bilaterali
- N03 Pagamenti
pensioni
Il Presidente richiama
la richiesta presentata in occasione dell’Assemblea
Plenaria di luglio dal Presidente della II Commissione
Tematica, di partecipare al tavolo dove si discute
della modifica di alcune convenzioni bilaterali, e
chiede quali novità vi siano in proposito.
Dino NARDI (Svizzera) fa presente che in passato i rappresentanti dei Patronati facevano parte,
in qualità di esperti, delle delegazioni italiane
che conducevano le trattative sulle convenzioni bilaterali
in materia di sicurezza sociale. Poiché tale consuetudine
si è interrotta, e’ opportuno chiederne il ripristino.
Il Ministro Benedetti si
riserva di fornire un’indicazione precisa. A
lui non risulta che siano aperti tavoli di negoziato
con Paesi con i quali vi è già un testo di sicurezza sociale,
per una sua modifica. Gli risulta invece l'intenzione
del Ministero del Lavoro di negoziare una convenzione
di sicurezza sociale con la Romania, finalizzata alla
protezione soprattutto dei rumeni in Italia. Prenderà
nota della richiesta di presenza di almeno un rappresentante
del CGIE ai tavoli negoziali sia per la finalizzazione
di accordi che per la loro eventuale revisione.
M. Seguiti dell’Assemblea Plenaria
del 28-30 luglio 2004
- M01 Ordini del giorno approvati
dall’Assemblea
- M02 Rete consolare e contrattisti
- M03 Interventi
del CGIE
La Direzione Generale è consapevole dello stato di sofferenza della Rete consolare:
ad accresciuti compiti e alla legittima pretesa della
comunità, di servizi più solleciti, fa riscontro,
negli ultimi 2-3 anni, una riduzione del personale
di ruolo. In questo quadro già fosco si pone la questione
dei contrattisti. La soluzione inizialmente individuata,
di allargare il contingente dei contratti a tempo
indeterminato, ha incontrato la fiera opposizione
dei sindacati. Resta
la possibilità di inserire una nuova norma nella Finanziaria,
che consenta l’assunzione a tempo determinato,
e per periodi anche rinnovabili, di un certo numero
di contrattisti.
Per quanto riguarda i lavoratori interinali,
grazie alla variazione compensativa accordata sono
stati recuperati i fondi ed emanate le disposizioni
per la loro erogazione. Si ritiene di potere in tal
modo far fronte alle richieste della Rete.
Il Presidente ricorda
alcune richieste che erano state presentate: un piano
di lavoro su cui confrontarsi con i Presidenti delle
Commissioni Tematiche (Consigliere Amaro - Italia);
un convegno sull’informazione in Canada (Consigliere
Bucchino - Canada); un incontro del Segretario
Generale con i sindacati del MAE per discutere del
problema dei contrattisti (Consigliere Ciucci - Italia);
la convocazione della Conferenza di tutte le Consulte
regionali a Roma, prima della Conferenza Stato-Regioni-Province
Autonome-CGIE (Consigliere Micheloni - Svizzera).
Per soddisfare quest'ultima richiesta occorrerebbe forse una modifica legislativa,
e c'è da domandarsi chi dovrebbe sostenere le spese.
Silvana MANGIONE (USA) interviene per
chiarire che non occorrerebbe alcuna modifica legislativa.
Nel momento in cui viene richiesta la convocazione
della seconda Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE
e si fissano le date, nella VI Commissione, della
quale ella fa parte, si è ipotizzato di pregare le
Regioni di convocare le loro Consulte dell’emigrazione
nelle date precedenti la Conferenza, possibilmente
accordandosi su un unico luogo di incontro. Le spese
della riunione di ogni Consulta sarebbero a carico
delle singole Regioni.
Il Presidente assicura
che presenterà alla Presidenza del Consiglio la richiesta
di convocazione della Conferenza Stato-Regioni-Province
Autonome-CGIE. Sulla base delle risposte si seguirà
la procedura indicata dal Consigliere Silvana Mangione
(USA).
A proposito della richiesta del Consigliere Bucchino (Canada), che per le riunioni del Comitato di Presidenza siano previste tre giornate,
si fa fa rilevare che in questa circostanza l’eccezionale
ampiezza dell’ordine del giorno è dovuta al fatto
che il Comitato non si riuniva dallo scorso aprile;
inoltre, non si possono ignorare gli impegni professionali
dei Consiglieri, che non sempre permettono assenze
prolungate.
D'altronde vi è l'esigenza di intensificare i contatti
politici per far avanzare progetti quali la legge
153, la legge di riforma del CGIE, la riforma degli
Istituti di Cultura, ecc. ma ciò non è possibile per
la limitatezza dei giorni di riunione. Sarebbe invece
buona norma che ad ogni riunione si prendesse contatto
con il mondo della politica, e proprio per questo
sarebbe opportuna una terza giornata di lavoro.
Si osserva d'altra parte che la
durata del CdP debbe essere fissata in base ai temi posti all’ordine del giorno, che
potrebbero richiedere incontri a livello politico.
Si decide quindi di stabilire la durata di volta in
volta in base all’ordine del giorno e agli incontri
istituzionali programmati.
Gian Luigi Ferretti richiama l’attenzione sul fatto
che del CGIE fanno parte alcuni rappresentanti di
partiti politici, i quali potrebbero recarsi nelle
sedi opportune a parlare a nome del Comitato di Presidenza.
Decisioni
adottate
Considerate le sigenze di seguire costantemente
gli sviluppi relativi alla Legge finanziaria, si decide che il Comitato di Presidenza si riunisca a Roma nei giorni 18, 19 e 20 ottobre 2004. I consiglieri appartenenti
all'area continentale dell'Europa si recheranno ,
a conclusione dei lavori, ad Amsterdam per partecipare
alla riunione della Commisione Continentale.
Contestualmente, il Segretario Generale si attiverà per ottenere
incontri a livello politico durante i giorni di riunione
del CdP.
Varie
-
Il Ministro Benedetti informa che lo scorso 3 agosto è stata
varata la legge n. 206, che disciplina il conferimento
di benefici economici alle vittime di atti di terrorismo
e stragi compiuti sul territorio nazionale o extranazionale,
se coinvolgenti cittadini italiani o loro famigliari.
I benefici consistono in una compensazione fino a
200.000 Euro e in un assegno vitalizio mensile fino
a 1.000 Euro. Nel caso in cui l’evento si verifichi
all’estero, l’Ufficio consolare provvederà
all’inoltro della domanda presentata dagli aventi
diritto. corredata da un rapporto sulle circostanze
che hanno dato luogo all’evento e dall’indicazione
del grado di invalidità, attestato da apposite Commissioni.
Per rispondere alla domanda di Silvana Mangione (USA), se la norma abbia effetto retroattivo,
chiederà chiarimenti al Ministero dell’Interno.
-
Il Ministro Sandro Maria SIGGIA (Vice Direttore
Generale della DGIEPM) informa che per la fine
del mese di dicembre si sta organizzando la Conferenza
dei Consoli, alla quale sarà invitato l’intero
Comitato di Presdienza del CGIE.
-
Il Ministro Benedetti
illustra la tabella del finanziamento dei Comites richiesta dal CdP. Soffermandosi
in partticolare a spiegare come dopo il decreto tagliaspese del luglio 2004 non sia stato possibile erogare
alcun finanziamento ai Comites
e che dal totale dei finanziamento stabilito per i sngoli Comites sia stato decurtatoo l’eventuale
saldo attivo registrato da alcuni Comites.
Dopo numerosi interventi di richiesta di chiarimenti, il CDP concorda sulla
opportunità che si invii una informativa a tutti i
Comites.
-
A proposito del pagamento delle pensioni, Marco FEDI
(Australia) riferisce di una proposta che
è stata discussa con i Patronati. Poiché l’INPS
è responsabile del pagamento delle pensioni di vecchiaia,
delle rendite INAIL e delle pensioni agli ex dirigenti
di azienda, la proposta è di incaricare l’Istituto
anche del pagamento delle pensioni agli ex dipendenti
dello Stato. Chiede quindi l’intervento della
Direzione Generale per risolvere la questione della
postilla sulle certificazioni di stato civile, che
in Australia crea seri problemi. Egli intende rivolgere
un appello anche al Ministro Tremaglia.
-
Il Presidente
informa che con decreto del Presidente della Repubblica
del 23 giugno 2004 è stato istituito il Comitato per
le celebrazioni in onore di Cristoforo Colombo, del
quale fa parte anche il Segretario Generale del CGIE.
La prima riunione si è tenuta in luglio, in concomitanza
con i lavori dell’Assemblea Plenaria, per cui
il Ministro Cardilli si è premurato di comunicare
l’impossibilità, per il Segretario Generale,
di parteciparvi. Una nuova riunione è fissata per
il 29 settembre e vi parteciperà per rappresentare
l'intero CGIE.
-
Si rileva che si è ancora in attesa
di una risposta in ordine ai criteri di attribuzione
dei fondi alle agenzie di stampa e al riparto dello
stanziamento.
-
Gian Luigi Ferretti (Italia) pone la questione della
richiesta di parere sull'ipotesi di distribuzione
di fondi ai Patronati per interventi nel campo dell’assistenza
e fa rilevare
che Enti e Patronati con sede in Italia e filiazioni
all’estero, per attività all’estero ricevono
un contributo sul cap. 3105 e, contrariamente agli
anni passati, il CTM è stato escluso. Egli ha inutilmente
chiesto di conoscere i criteri adottati e ora reitera
la richiesta. Occorre anche capire, aggiunge Andrea
Amaro (Italia) i motivi per cui
non sono prese in considerazione organizzazioni rappresentative
degli italiani all’estero, e lo sono invece realtà
che nulla rappresentano.
Sull’intera questione occorre un chiarimento che avverrà nella prossima
riunione, conclude il Presidente.
-
Giovanni Rapanà (Canada) propone di invitare il Direttore di Rai International
alla prossima riunione per informazioni sulla situazione
generale di Rai International nel mondo e in particolare
sul caso Canada. La proposta è approvata all’unanimità
I lavori del Comitato di Presidenza
sono dichiarati chiusi alle ore 16.45
p. il Comitato di Presidenza
Gino Bucchino
Il Segretario Generale
Franco Narducci
Il Segretario
Torquato Cardilli
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