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SALUTE

Calorie e metabolismo

Tra i fenomeni di adattamento, quello che più interessa gli sportivi, è quello che coinvolge il movimento. Se un soggetto scarsamente allenato compie una corsa, oltre a bruciare un certo numero di calorie, tende ad innalzare il suo metabolismo. Ripetendo a lungo l’ operazione e quindi allenandosi alla corsa e migliorando le sue prestazioni, brucerà molto meno effettuando la stessa prestazione fatta quando non era allenato (a parità di distanza e di intensità). Cosa significa questo? E’ come se, facendo con la nostra automobile 3 volte la settimana da Torino a Milano, l’ auto si adattasse arrivando a consumare di meno! Tutti questi sono solo piccoli esempi della complessità di funzionamento del nostro organismo! In realtà, per comprendere a fondo la questione dovremmo dilungarci moltissimo e scendere in dettagli non facilmente comprensibili. Dovremmo esaminare tutti i carburanti che l’ uomo può utilizzare e tutti i modi nei quali ciò avviene!

Affinché un’automobile possa eguagliarci dovrebbe infatti poter utilizzare almeno 3 tipi di carburante uno ad alto numero di ottani, una benzina super, e il diesel; dovrebbe poter adattare i suoi consumi alla frequenza dei pieni che le vengono fatti, dovrebbe consumare in maniera inversamente proporzionale al numero di volte che si percorre una data distanza ecc.

In questa pagina voglio semplicemente illustrare come, spesso, ingrassare o dimagrire, dipenda dal numero di calorie introdotte, rispetto a quelle effettivamente utilizzate. E’ ovvio che tutto si complica in situazioni particolari o in caso di disfunzioni ormonali. Sarebbe quindi sempre opportuno affidarsi ad un professionista prima di seguire un regime dietetico, evitando il “fai da te”!

Le conseguenze di una dieta sbagliata (quando non si compromettono gravi equilibri) è, nella migliore delle situazioni, una modificazione della composizione corporea. Significa che si rischia di recuperare il peso ma “sostituendo” buona parte del muscolo perso all’inizio, in grasso! La cosa è ancora più preoccupante pensando che, un’ elevata percentuale di muscolo accelera il metabolismo, aiutandoci a restare “snelli”. Se alteriamo la composizione corporea, la quantità di muscolo perduta abbasserà ulteriormente il metabolismo inducendo, nel breve, ad un ulteriore aumento di peso.

Personalmente consiglio sempre, in un regime alimentare giustamente moderato (e quindi non diete da fame), l’ esercizio fisico regolare! I vantaggi di questa accoppiata sono veramente molteplici. Si tende a dimagrire in maniera più accurata, restando “sodi” e a mantenendo la forma raggiunta, migliorano le condizioni di salute, si prevengono gravi malattie (il diabete, l’ osteoporosi ecc.) e ci si può concedere qualche peccato di gola il più!

L’ ultimo breve consiglio che posso dare è quello di non utilizzare come metro di misura la bilancia, soprattutto se si sceglie di dimagrire con l’ aiuto dell’attività fisica. L’ aumento della percentuale di muscolo può, infatti, alterare il peso corporeo. Il muscolo, pesa più del grasso (a parità di volume). Non di rado, un soggetto tonico e muscoloso, può pesare anche di più di un soggetto grasso!

Evitate le “pozioni magiche” per dimagrire, ricordate che, come tutti abbiamo studiato, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma! Se le calorie in eccesso sono state trasformate in grasso, non ci sarà pillola o beverone in grado distruggerle! Dovremo semplicemente ritrasformare il grasso in energia, muovendoci!

Calorie e metabolismo: domande frequenti

Quanti kg posso perdere in una settimana?

Ogni organismo può reagire diversamente ad una sollecitazione dietetica. Il calo ponderale è sicuramente influenzato dalla quantità di liquidi contenuti nel corpo. Ricordate comunque che per smaltire 1 kg di tessuto adiposo l' organismo deve bruciare ben 7000 kcal, pertanto il calo ideale dovrebbe essere intorno ad 1-1,5 kg a settimana.

Che vantaggi hanno gli alimenti integrali?

Quello di facilitare il transito intestinale e di aumentare il senso di sazietà.

La frutta mangiata dopo í pasti fa male e/o fa ingrassare?

Non esiste alcuna prova che la frutta mangiata dopo i pasti risulti indigesta. Comunque il suo valore calorico non cambia se viene assunta prima dei pasti o a metà giornata.

L'olio di semi ha meno Calorie dell'olio di oliva?

Ciò che ha sempre diversificato tutti i grassi da condimento è solo la loro qualità; quanto al valore energetico, 1 gr di olio di mais produce 9 kcal, tante quante ne produce 1 gr di olio di oliva. Non esiste altresì alcuna differenza tra burro e margarina che producono le stesse calorie anche se sono qualitativamente diversi.

E' vero che non si deve bere acqua durante i pasti?

L’ acqua può essere bevuta, in quanto aiuta a masticare e a deglutire meglio. Aumentando il volume del cibo si accelera il senso di sazietà. Solo in alcuni casi, molto limitati, un suo eccesso può provocare una diluizione superiore dei succhi gastrici e rallentare la digestione.

Ci sono cibi che fanno dimagrire (ananas, pompelmo, ecc.)?

Non esistono cibi che fanno ingrassare o cibi che fanno dimagrire. Dobbiamo semplicemente valutare la nostra alimentazione nel suo insieme e vedere se corrisponde al nostro dispendio energetico.

Quali alimenti posso associare?

Più che l' associazione di due singoli alimenti, è più importante l' armonia che diamo all' alimentazione nell' intera giornata. Se abbiamo rispettato i nostri fabbisogni calorici e nutritivi e la giusta distribuzione dei pasti durante il giorno possiamo lasciare spazio alla nostra creatività per creare dei deliziosi piatti composti.
 



 



Le prove sperimentali che l' esercizio fisico altera il fabbisogno dietetico di proteine
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