Sua
Maestà il Barolo
Nelle
giornate del 16-17-18 settembre 2004, presso le sontuose
ed eleganti sale di Palazzo Barolo a Torino, dimora storica
dei Marchesi Falletti in Via delle Orfane 7, verrà
presentata la prestigiosa annata del Barolo 2000, l'
ultima messa in bottiglia dopo quattro anni d' invecchiamento
e affinamento.
Il
"Re dei Vini", sarà nuovamente protagonista
sulla scena torinese e piemontese per presentarsi a tutti gli
appassionati. L' evento, unico nel suo genere, vedrà
ancora una volta riunite le oltre cento aziende aderenti all'
iniziativa e richiamerà l' attenzione di esperti e giornalisti
del settore. L' iniziativa è rivolta a fornire un servizio
al settore della ristorazione e della rivendita dei vini dell'area
piemontese. Durante le tre giornate sarà possibile degustare
tutta la campionatura del Barolo ' 00 dei 120 produttori
aderenti all' iniziativa.
La
degustazione di presentazione, fissata per giovedì 16
settembre alle ore 18.00, sarà guidata da un buffet di
prodotti tipici e verrà proposta le Selezione Ufficiale
di Barolo d' annata 2000, frutto delle degustazioni dei tecnici
dell' Enoteca e confezionata in un' apposita partita dedicata
quest' anno all' artista Piero Angela. L' etichetta ufficiale
è stata realizzata dai pittori Francesco Tabusso
di Torino e Kurt Mair di origine tedesca, le loro opere
saranno esposte dal 16 ottobre 2004 al Castello Falletti
di Barolo.
Contestualmente
alle giornate di degustazione del Barolo 2000 a Palazzo Barolo,
il 17 settembre 2004 alle ore 20.00 verranno riproposti, sempre
a Torino, i 120 produttori con il loro Barolo 2000 presso il
Turin Palace Hotel in abbinamento alla cucina piemontese.
Proseguendo
negli appuntamenti, il 22 e il 24 settembre alle ore 18.00 a Palazzo
Barolo si terranno le presentazioni di due volumi rispettivamente
"Le mie prigioni, memorie di Silvio Pellico da Saluzzo"
manoscritto curato dal Prof. Aldo Mola e "La Marchesa
dimenticata-Elena Matilde Provana di Druent" di Alessandro
Abrate. Ad entrambi gli appuntamenti seguirà un brindisi
con il Barolo 2000.
STORIA
Sua maestà il Barolo
ha natali nobili e storici.
Valorizzato agli inizi dell' 800 grazie alle intuizioni intelligenti
della Marchesa Juliette Victurine Falletti di Barolo, dal
Conte di Cavour, da Casa Savoia, ha saputo consolidare
nel tempo la propria immagine e la propria realtà.
Prodotto a partire dall' uva Nebbiolo coltivata in un limitato
territorio collinare che si estende attraverso undici comuni di
Langa, il vino Barolo deve maturare tre anni (di cui due
in botti di legno) prima di poter affrontare il mercato che sta
diventando sempre più internazionale.
E' vino austero e complesso; nel colore si stemperano
le tonalità di mattone tipiche delle nostre
case; nei profumi è la realtà di Langa a evidenziarsi,
con toni aromatici di tartufo bianco, funghi secchi,
rosa appassita, piccoli frutti e liquerizia.
Il gusto secco, pieno e deciso, equilibratamente tannico.
Sono il punto d' arrivo per gli intenditori sognatori.
Vino adatto a lunga conservazione nel tempo permette e
promette sempre istanti di intensa e gioiosa festosità
Riconoscimento D.O.C.G.: D.P.R 1 luglio 1980;
Vitigno: Nebbiolo, nella sottovarietà "Michet",
"Lampia", "Rosè".
Colore: rosso granato con riflessi arancione;
Profumo: profumo caratteristico, etereo, gradevole, intenso;
Sapore: asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato,
armonico;
Invecchiamento: Il vino deve essere sottoposto ad un periodo
di invecchiamento di almeno tre anni e conservato per almeno due
anni di detto periodo in botti di rovere o di castagno.
Il periodo di invecchiamento decorre dal 1 gennaio successivo
all' annata di produzione delle uve.
Sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque
anni può portare come specificazione aggiuntiva la
dizione "riserva"
Temperatura
di servizio: 20-22°C
Età ottimale: 5-10 anni
Gradazione alcolica: 13-14°
Accostamenti
Beccacce, Cacciaggione,
Carni rosse, Costate di manzo, Formaggi molto saporiti,
Zona di Produzione
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Home
Vini
Baciami
con un bacio della tua bocca, perché le tue mammelle sono
migliori del vino.
(Cantico dei Cantici)
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