ROMA
- La Nutella compie 40 anni. Dal 20 aprile 1964, giorno
in cui il primo vasetto usciva dalla fabbrica di Alba, la gustosa
crema spalmabile di cioccolata e nocciole ha fatto sognare grandi
e piccini in Italia e nel mondo diventando un vero e proprio fenomeno
di costume, trasformandosi da semplice marchio in un vocabolo
di uso comune entrato nei dizionari.
Per dell'anniversario della Nutella, il giornalista Gigi Padovani,
ha dedicato un libro a questa splendida quarantenne 'Nutella le
origini della crema, la storia, la leggenda, i fan illustri, le
citazioni nel cinema, nelle canzoni, nei libri, nel web...(10
Capitoli).Della Nutella e' stato detto e scritto tanto, e' diventata
anche oggetto di contesa politica tra destra e sinistra. Resta,
pero', un mistero: la sua ricetta da milioni di euro, una delle
piu' imitate al mondo come quella della Coca Cola, non e' mai
stata rivelata.
Il
volume di Padovani non e' soltanto un nuovo omaggio al mito inter-generazionale
e nazional-popolare della Nutella, bensi' un'occasione per rileggere
quarant'anni di costume italiano, dal boom economico e dalla scoperta
dei consumi di massa, fino all'Italia post-ideologica del nuovo
millennio.
I
FAVOLOSI ANNI SESSANTA IN ITALIA Cosa
accade nel Bel Paese nel 1964? Presidente del Consiglio e' Aldo
Moro, da poco il Papa e' Paolo VI, mentre nel mondo politico fa
impressione la morte di Togliatti, che precede di poco la nomina
di Saragat a Capo dello Stato. A Sanremo vince Gigliola Cinquetti
con 'Non ho l'eta'', mentre impazza la Beatles mania. Al cinema
ha grande successo il film di Sergio Leone 'Per un pugno di dollari',
mentre la moda si prepara ad accogliere la minigonna di Mary Quant.
Sono i favolosi anni '60: la Vespa sfreccia da circa un ventennio
e la tv gia' brilla nella case da piu' di dieci anni. Sono gli
anni di Carosello e della Mini Minor quando Lelo Cremonesi e Gian
Rossetti, chiusi in uno studio, disegnano la fetta di pane spalmata
di Nutella e il nuovo marchio. Gli italiani iniziano a consumarla
a colazione, a merenda e alle feste studentesche. Poco dopo i
francesi iniziano a sostituire con la Nutella il burro sul pane,
i tedeschi la marmellata...Il marchio cresce e diventa uno dei
piu' noti del made in Italy, paradigma dell'italianita' come pasta
e pizza.
NASCE
LA NUTELLA
E' il 20 aprile 1964 quando, in una mattina fredda e piovosa,
nasce la Nutella, il cui successo e' legato a due intuizioni.
Quella di Pietro Ferrero, che gia' nel 1946, nella sua piccola
pasticceria di Alba, mise a punto la ricetta per la pasta gianduia
o 'Giandujot', antesignana della Nutella; e quella del figlio
Michele, che nel 1964 la miglioro' e ribattezzo'. Occorreva un
marchio che parlasse una lingua universale, capace di incontrare
i gusti di tutto il mondo. Alla radice del nome, il richiamo alle
nocciole delle colline di Langa, mentre il suffisso 'ella' ingentiliva
la parola con un suono dolce e 'spalmabile'.
E
DIVENTA SIMBOLO EDONISTICO
In ogni suo elemento, dalla voluttuosa consistenza della crema
all'originale e sinuoso barattolo panciuto di vetro, la Nutella
ha rappresentato da subito qualcosa di piu' e di altro rispetto
al puro valore nutrizionale ed energetico, investendo la sfera
edonistica ed emotiva legata al benessere individuale. Metafora
del desiderio, del dolce peccare, della tranquilla trasgressione
seguita, talvolta, da immediati turbamenti e da sensi di colpa,
diventa negli anni oggetto di culto alimentare trasversale, dal
punto di vista generazionale, sociale e politico. L'azienda lo
capisce e cambia la strategia per la pubblicita'. La Nutella diventa,
piu' che un alimento, un peccato di gola. Nasce lo slogan 'Che
mondo sarebbe senza Nutella'.
UN
BUSINESS DA 640 MILIONI DI FATTURATO Considerata
un prodotto 'glocal' (globale e locale insieme), la Nutella nasce
dal territorio piemontese, con le nocciole delle Langhe, e invade
anche gli altri Paesi. Oggi, con 640 milioni di euro di fatturato
nel mondo, la Nutella rappresenta il 15 per cento delle vendite
globali di un gruppo che ha 16 mila dipendenti, 15 stabilimenti
e 28 societa' nel mondo, per un fatturato da 4,5 miliardi di euro.
Una curiosita': in Italia il consumo pro-capite annuo di Nutella
e' di 800 grammi a testa, come in Francia, mentre i piu' golosi
sono i consumatori del Lussemburgo con oltre un chilo a testa
ogni anno.
17/04/2004 18:44
LA
NUTELLA MUSA ISPIRATRICE PER CINEMA LIBRI E MUSICA
ROMA - Dopo il film 'Bianca' di Nanni Moretti, che con il suo
barattolo gigante ha contribuito in maniera decisiva a trasformarla
in leggenda, la Nutella e' diventata metafora del desiderio iniziando
a farsi strada nella letteratura, nel cinema, nel teatro, nella
musica, in Internet, ma anche nelle universita', nella politica,
nella protesta giovanile e in fatti di cronaca piu' o meno singolari.
NUTELLA
TRA CINEMA E TEATRO
Nel 1984 esce il film di Nanni Moretti 'Bianca' ed esplode il
mito della Nutella. Per il cinema, tralasciando tutta la filmografia
dedicata al cioccolato in genere, si ricorda inoltre la battuta
nel film d'esordio di Leonardo Pieraccioni 'I laureati'. Tante
anche le opere teatrali, piu' o meno note, dedicate alla crema
nata ad Alba, da 'Nutella amara' di Corrado Guzzanti a 'Nutella
Gutemberg'.
NUTELLA
E LIBRI
Sono molti gli scrittori che hanno citato la Nutella nei loro
volumi: da Giuseppe Culicchia a Gianni Farinetti a Jacopo Fo.
La Nutella ha spinto anche a poetare. Non solo in italiano, ma
anche in latino maccheronico. Ha scritto Riccardo Cassini nella
sua fondamentale opera 'Nutella Nutellae': ''De inutilitate nascondimenti
Barattolorum Nutellae Ab illusibus mammibus''. E ancora: ''Nutella
omnia divisa est in partes tres. Unum: Nutella in vaschetta plasticae.
Duum: Nutella in vitreis bicchieribus custodita. Treum: Nutella
sita in magno barattolo (magno barattolo si', sed melium est si
magno Nutella in barattolo)''.
NUTELLA
E CANZONI
Con Dj Francesco, quest'anno, la Nutella e' salita anche sul palco
del Festival di Sanremo, con la canzone 'Era bellissimo'. Ma sono
tante le citazioni precedenti: da Giorgio Gaber all'opera buffa
'Nutellam Cantata' del maestro Antonello Lerda. Ma il brano musicale
fondamentale sulla Nutella e' senza ombra di dubbio quello scritto
da Ivan Graziani insieme a Renato Zero. ''E invece di drogarti,
che vai al creatore, fatti di Nutella ogni due ore...''.
NUTELLA
E INTERNET
Negli ultimi anni la Nutella e' stata spalmata anche sul web.
Sui motori di ricerca il nome della dolce crema individua 170
mila siti sparsi nel mondo con citazioni dolci, ricette, poesie,
ricordi e singolari dichiarazioni d'amore. Il sito 'My Nutella'
rappresenta un'esperienza unica. Attorno a bicchieri, tazze, contenitori
riutilizzabili in cui la Nutella e' stata confezionata fin dalle
origini e' nato un piccolo ma appassionato mercato di collezionisti
che si incontra nelle aste di Internet e nei mercatini. Sono 700-800
i pezzi di questa infinita collezione.
I
VIP PAZZI PER LA NUTELLA
Il nuovo libro di Gigi Padovani 'Nutella - Un mito italiano',
dedicato ai 40 anni della crema a base di cioccolato e nocciole,
si chiude con un'antologia di confessioni di vip che amano la
Nutella e che l'hanno citata come antidepressivo o come ingrediente
di ricette anche estrose. Dal mondo dello spettacolo, tra gli
altri: Monica Bellucci, Juliette Binoche, Gabriella e Milly Carlucci,
Piero Chiambretti, Licia Colo', Martina Colombari, Lorella Cuccarini,
Maria Grazia Cucinotta, Rita Dalla Chiesa, Christian De Sica,
Giorgia, Claudia Koll, Francesca Neri, Alba Parietti, Julia Roberts,
Paola Saluzzi e Mara Venier. Dal mondo dello sport: Yuri Chechi,
Filippo Inzaghi, Michael Schumacher, Giovanni Soldini, Alberto
Tomba, Francesco Totti, Jacques Villeneuve. Dalla politica e dal
giornalismo: Silvio Berlusconi, Teodoro Buontempo, Sandro Curzi,
Gian Luca Favetto, Gianfranco Fini, Bruno Gambarotta, Angelo Guglielmi,
Igor Man, Maurizio Gasparri, Antonio Ricci, Walter Veltroni.
LA
NUTELLA E' DI DESTRA O DI SINISTRA?
Oltre al mistero sulla sua ricetta, resta quest'ultimo dubbio.
Gli intellettuali e i politici si dividono, ma per Gaber 'se la
cioccolata svizzera e' di destra', allora non ci sono dubbi 'la
Nutella e' di sinistra'.
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