SANTO
DOMINGO 07-02-05.
''La crisi del COM.IT.ES. di Santo Domingo è una crisi
di visione, di progetto, di classe dirigente, di leadership. E'
la crisi di chi guida questo organismo che è l'orgoglio
della Colonia Italiana come se fosse una bocciofila.......( con
tutto il rispetto per i giocatori di bocce!!!! ).
Il COM.IT.ES. e' una grande
conquista di tutti gli italiani che vivono all' estero, e' il
risultato di 40 anni di lotte del Ministro Tremaglia e della lungimiranza
del Governo Berlusconi; è grande realtà culturale
e politica, ma chi lo guida è piccolo, questa è
la contraddizione che il COM.IT.ES. di Santo Domingo vive oggi''.
Il Presidente degli Azzurri nel Mondo dott. Ermanno Filosa,
va all' attacco della guida del COM.IT.ES. Domenicano nel suo
intervento conclusivo alla riunione dei quadri dirigenti Azzurri.
Poi in nome del ''grande bisogno di legalità''
che c 'è nel COMITES, Filosa rivolge un invito a chi guida
attualmente l' organismo. ''Bisognerebbe
che anche il presidente del Comitato degli Italiani accettasse
di essere come gli altri cittadini: uguale di fronte alla legge........
invece dinanzi alle difficoltà del dibattito, in occasione
delle votazione dello Statuto, afferma che il SUO VOTO VALE DOPPIO.........INCREDIBILE:
E ALLORA CHE RIMANGA LI CON I SUOI SEI AMICI A FARE VALERE DOPPIO
IL SUO VOTO!!!!...RISULTATO: LA RIUNIONE NON E' VALIDA SE NON
E' PRESENTE LA METÀ PIU' UNO DELL' ORGANISMO, CIOÈ
SETTE COMPONENTI SU I 12 ELETTI....." ( art. 9
della legge istitutiva dei COM.IT.ES). Che scacco matto..... al
re!!!.
Il presidente Azzurro chiede poi positive risposte agli amici
del C.IT.M. e ''che apprezzerebbe la
disponibilità a camminare insieme -ripete Filosa- noi
siamo pronti. Chi guida adesso il Citm si attendeva da noi un
cenno? Noi lo abbiamo fatto e lo rifacciamo, adesso l' onere
della risposta sta a loro.......ci facciano sapere se sono pronti
a cogliere questa apertura e opportunita' di operare una svolta.......
siamo insieme al Governo, perchè non possiamo stare insieme
a continuare la strada intrapresa con la presentazione di una
lista elettorale comune?..... Perchè non preparare insieme
una NUOVA GUIDA..... che si faccia valere e che abbia la dignità
di aprire un confronto democratico e concreto con tutte le istituzioni
presenti in Repubblica Domenicana e con la Colonia Italiana........
noi personalmente non siamo alla ricerca di poltrone, ma sosteniamo
chi riteniamo che abbia tempo e preparazione per dare una NUOVA
GUIDA e nuova risposta alle attese della Colonia Italiana..''.
"Noi - ha continuato
Filosa - non abbiamo paura della parola
Patria, perchè siamo tra quelli che hanno contribuito
a difenderla. Noi non abbiamo paura della parola Nazione, perchè
sappiamo quanta cultura, tradizioni nobili e secolari, civiltà
e storia incorpori: anche la Storia del ventennio di Mussolini
fa parte di una tradizione che non possiamo dimenticare, unitamente
a Pertini, Saragat, Nenni, Degasperi....... Siamo qui in Santo
Domingo, a lottare dentro il COM.IT.ES., perchè vogliamo
una Colonia Italiana trattata in maniera più giusta e
umana. Vogliamo restituire all' Italia dignità, forza,
un futuro certo in una democrazia prospera. Spero tanto
- ha concluso Filosa - che Sua Eccellenza
il dott. Sfara, Ambasciatore d' Italia, sappia cogliere gli
aspetti salienti di tutta questa incredibile vicenda, e ponga
a disposizione la Sua autorità di uomo "super-partes"
per favorire il superamento della crisi."
Giovanni Garibaldi
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