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ITALIA CRONACA SPECIALE MORTE DEL PAPA


Alle 21.37 del 2 aprile 2005
Il Papa passo' d'in VITA in VITA
Tutto il mondo in lutto

L' uomo della CHIAMATA GLOBALE



Un Papa diverso con il senso della REALTA'

Il Papa che seppe aprire il dialogo con le RELIGIONI
Un uomo che ha saputo dare LUCE e FORZA agli uomini
Un GIGANTE della Storia della Chiesa


In visita alla Repubblica Dominicana 1979
nel suo primo viaggio all' estero




Repubblica Dominicana 1984

Santo Domingo 1992

LO RICORDERO' COSI'


ALLESTITO IL COMIGNOLO SULLA SISTINA, SI AVVICINA IL CONCLAVE

CITTA' DEL VATICANO 15.04.05 - Nuovi passi in avanti in vista del conclave mentre si sta terminando di allestire la Cappella Sistina con gli scranni per i 115 cardinali elettori. E' stato installato sul tetto della Sistina il comignolo alto circa due metri destinato a segnalare il risultato delle votazioni dei cardinali riuniti per eleggere il nuovo papa.

In previsione della ''fumata bianca'', che insieme al suono delle campane di San Pietro annuncera' l' elezione del successore di Giovanni Paolo II, oggi i tecnici del Vaticano hanno collegato la stufa in ghisa che si trova nella sala attigua alla cappella Sistina e la lunga canna fumaria: serviranno per bruciare le schede e produrre le fumate, che saranno nere solo in caso di mancata elezione. Per ora, invece, niente prova di fumata, anche se le telecamere e i fotografi di tutto il mondo sono rimasti puntati sul tetto spiovente per tutto il pomeriggio.

Altro passaggio verso il conclave, e' stato il giuramento di segretezza prestato da tutti coloro che sono incaricati di lavorare per la riuscita dell'elezione, dai cuochi agli addetti delle pulizie, dagli ascensoristi agli autisti dei pulmini, dai medici fino ai piu' stretti collaboratori dei cardinali ammessi nella Sistina. In base a quanto stabilito dall'ufficio delle celebrazioni liturgiche del Vaticano, gli ''Officiali e addetti al conclave'' hanno prestato il giuramento alle 17, nell'aula delle benedizioni.

''Tutti coloro che saranno addetti al prossimo Conclave, sia ecclesiastici che laici, approvati dal Cardinale Camerlengo e dai tre Cardinali Assistenti, a norma della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, dovranno prestare e sottoscrivere il Giuramento prescritto'', spiega l' Ufficio delle celebrazioni liturgiche.

In base a quanto prescritto dal capitolo 46 della Universi Dominici Gregis, pertanto, si sono dati appuntamento alle 16.30 nella Sala Regia, attigua sia alla Sistina che all'aula delle benedizioni:
- il Segretario del Collegio Cardinalizio, mons. Francesco
Monterisi.
- il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, mons.
Piero Marini.
- i Cerimonieri Pontifici.
- i Religiosi addetti alla Sagrestia Pontificia.
- l'Ecclesiastico scelto dal Cardinale Decano perche' lo assista
nel proprio ufficio.
- i Religiosi di varie lingue per le confessioni.
- i Medici e gli infermieri.
- il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie.
- il personale dei servizi tecnici.
- gli addetti al trasporto degli Elettori dalla Domus Sanctae
Marthae al Palazzo Apostolico.
- gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico.
- i Sacerdoti concessi come assistenti di alcuni Cardinali
Elettori.

Dopo essere stati istruiti sul significato del Giuramento, laici ed ecclesiastici hanno pronunciato e sottoscritto personalmente la formula prevista, alla presenza del card. Eduardo Martínez Somalo, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, e di due Cerimonieri Pontifici.
Intanto, la congregazione dei cardinali di questa mattina, l' undicesima, e' stata dedicata interamente ''allo scambio di idee sui problemi della Chiesa'' e alla situazione dei dicasteri piu' importanti, come ha detto il portavoce vaticano, Joaquin Navarro Valls, spiegando che alla riunione erano presenti 138 cardinali.

Il rito della fumata riporta in prima piano una ''protagonista'' dei conclavi: la stufa di ghisa, alta circa un metro, con due sportelli e nicchie anteriori e un tiraggio sulla parte superiore che servira' per bruciare le schede degli scrutini.
La stufa, dall' aria un po' malconcia, non sembra essere quella usata per i conclavi che nel '78 elessero Luciani e Wojtyla: su quella infatti erano incise le date dei conclavi dal '22 mentre su quella mostrata oggi da un filmato del Centro televisivo vaticano non ci sono incisioni. Anche la forma sembra differire da quella ricordata dai vaticanisti dell'epoca, che riferiscono di una stufa con un unico sportello anteriore e senza la cupoletta che in quella di oggi sostiene il tiraggio superiore.

Non si hanno ancora notizie sui metodi che verranno applicati per realizzare le fumate, ''nera'' e ''bianca'' per indicare la non elezione e l'elezione del nuovo pontefice. Nel conclave che scelse Luciani ci fu una grossa confusione sul colore della fumata, che venne fuori grigia. Cosi' nel conclave che il 18 ottobre '78 scelse Wojtyla si aggiunse un candelotto di gas alla tradizionale paglia mista alle schede. Per il momento si sa comunque che alla fumata bianca verra' quest'anno associato il suono delle campane, per annunciare al mondo, senza equivoci, l' avvenuta elezione.

MORTO UN PAPA SE NE FA
UN ALTRO, LA VITA, SEGUE


Dopo la tristezza, tutti felici a Roma, si tirano le somme, un esito organizzativo, politico e commerciale che mancava dal 2000, anno del Giubileo. Quasi il caso di dire "facciamolo piu' spesso" e non "ogni morte di Papa".

Sepolto fisicamente un Papa, ora i giornalisti cercano notizie per elevare o offuscare i nuovi papabili, si cercano in tutte le direzioni, indizi positivi o negativi sui papabili, e dopo il "silenzio stampa", la ricerca in Internet sembra la piu' facile.

C
osa si scopre??!!!! che il nostro Lopez Rodriguez e' uno dei pochi papabili a essere assente nella rete Web, cosa molto strana, disponendo a Santo Domingo dell' Universita' PUCMM (Pontificia Universita' Cattolica Madre e Maestra). Probabilmente la gestione del dominio ".do", economicamente rende piu' del Sitio del Cardinale e mons. Agrippino lo sa'.

Questa assenza dalla rete Web, ha dato adito ad alcuni giornalisti di "bollare" Lopez Rodriguez, di un futuro Papa con poca simpatia verso la Web, cosa strana per un Papa del terzo millenio, in piena tecnologia.
Altro pettegolezzo, e' considerato "troppo Politico", e i sondaggi lo danno spacciato come sucessore di Papa Giovanni Paolo II.

Io penso che, se non si va verso un Papa di transizione 2/3 anni, questo sia il momento di un Papa "politico", perche' la Chiesa deve trovare la forza di cambiamenti, per la sua competitivita',e i problemi sul tappeto sono molti e difficili come "aprire spazio alle donne", "recuperare tutti i separati e divorziati", "risolvere il problema del controllo delle nascite" "Santa Messa via Web", ecc..
Tutto si puo', nella storia della Chiesa, ci sono stati molti cambi storici.
Questa e' la vita, questo e' il negozio... della FEDE.
Personalmente non mi dispiace vedere Lopez Rodriguez, Papa "Leone", inoltre penso che sia per la Repubblica Dominicana un ....BINGO!!!. :: Giovanni Garibaldi


Tra i c
inque nomi ESTERI più credibili per la successione a Papa c' e'
Lopez Rodriguez di
Santo Domingo

I nomi ESTERI più credibili sono cinque: Lopez Rodriguez di Santo Domingo, il salesiano Oscar Maria Rodriguez Maradiaga dell' Honduras, Rivera Carrera di Città del Messico, José Maria Bergoglio di Buenos Aires e Claudio Humes di San Paolo del Brasile. Sono considerati papabili anche due indiani: Ivan Dias e Telesphore Toppo.
Tra di loro ci POTREBBE essere il nuovo Papa, a meno di clamorose sorprese (il Papa, infatti, non deve essere per forza un cardinale, ma può essere un qualunque cattolico, purché battezzato).

>> Record di cardinali: 117 pronti a riunirsi per il primo conclave del terzo millenio


I numeri dell' Addio al Papa
Un evento con pochi precedenti

Numeri da record per un evento che ha pochi precedenti nella storia. La morte di Giovanni Paolo II sabato scorso, l' omaggio ininterrotto in questi giorni di milioni dei fedeli nella basilica di San Pietro, che culmina nei funerali solenni alla presenza di centinaia di capi Stato e di Governo di tutti il mondo. Ecco i principali numeri legati all' evento:


2 MILIONI
- Le persone arrivate a Roma in questi giorni per la morte del Papa.
20.000 - Le persone che ogni ora affluiscono nella basilica di San Pietro.
15.000 - Forze dell' ordine e militari impegnati a garantire la sicurezza.
200 - Le delegazioni ufficiali provenienti da tutto il mondo con capi di Stato e di Governo, re e regine, ministri.
110 - Gli aerei di Stato che hanno portato a Roma le delegazioni dei capi di Stato e di Governo stranieri, oltre ad una sessantina di aerei civili.
27 - I megaschermi che saranno allestiti in varie zone di Roma per consentire domani ai fedeli di vedere i funerali.
2.600 - Gli interventi medici nella zona di San Pietro per le persone in fila.
140 - I cardinali presenti a Roma.
3.500 - I giornalisti di tutto il mondo accreditati presso la Sala stampa vaticana.
30 - Le tonnellate di rifiuti raccolte nelle ultime ore nella zona San Pietro.
700 - I pullman di pellegrini polacchi giunti per i funerali.
7.000 - I pellegrini polacchi che arriveranno a Roma in treno.
2.300 - I pellegrini ospitati nel centro di accoglienza del Comune di Roma a Tor Vergata.
+30-35% - L' afflusso di passeggeri su treni diretti a Roma negli ultimi giorni.
200 - I militari dell' esercito addetti al controllo dei varchi d' ingresso al vaticano.
65.000 - Le telefonate giunte da sabato scorso al centralino del Comune di Roma.
8.000 - I volontari giunti da tutta Italia per assistere i pellegrini.
2.000 - I boy scout di tutta Italia mobilitati a sostegno dei pellegrini.
20.000 - I dipendenti del comune di Roma impegnati per l' evento.
2.600 - I pullman privati attesi a Roma.
2 MILIONI - I litri d' acqua distribuiti ai pellegrini in attesa.
3.500 - I bagni chimici dislocati nella zona di San Pietro, nei centri di accoglienza e nelle zone dove sono stati allestiti i maxischermi per i funerali.
441 - I treni straordinari in più attivati fino a domenica da Trenitalia.

Addio al Papa, sepolto nelle Grotte
La folla in coro: "Santo subito"

E' durata due ore e mezza la cerimonia di addio a Giovanni Paolo II. Alle 10 sono iniziati i funerali in piazza San Pietro sotto gli occhi dei potenti del mondo e di centinaia di migliaia di persone che lo vogliono "santo subito". Dopo la deposizione del corpo in Basilica, la messa solenne e la sepoltura del Papa nelle Grotte vaticane. "Il Papa ci guarda e benedice dal Paradiso", ha detto il cardinale Ratzinger.

Le oltre 300mila persone che, secondo le stime, hanno invaso piazza San Pietro e via della Conciliazione hanno aspettato in silenzio di veder uscire la bara di cipresso con dentro la salma di Giovanni Paolo II. Sono da poco passate le dieci quando dal portone della Basilica sono spuntati i dodici "sediari pontifici" che hanno portato a spalla il feretro: la tensione della piazza si è sciolta in un lunghissimo applauso per il Pontefice, mentre sventolavano centinaia di bandiere polacche. Subito dietro la bara, la "famiglia"di Karol Wojtyla, le cinque suore, il suo segretario, monsignor Stanislao, quindi gli oltre 140 cardinali arrivati a Roma nei giorni scorsi. Dall'alto lo spettacolo è impressionante: da una parte regnanti, capi di Stato e di governo, ministri, diplomatici, lunghe file nere interrotte solo dalla kefia bianca di qualche governante arabo. Dall'altra parte, a sinistra della bara, il colore dei circa 600 tra cardinali, arcivescovi, vescovi, parroci di Roma e canonici di San Pietro: al loro fianco i pope ortodossi, in nero.

Alle 10.40 il cardinale decano Joseph Ratzinger, che ha presieduto le esequie, è iniziata l'omelia, interrotta per 13 volte dagli applausi dei fedeli: hanno sottolineato soprattutto i passaggi in cui si è ricordato l'affetto di Giovanni Paolo II per i giovani, che "amava definire futuro e speranza della Chiesa", "le difficili prove degli ultimi mesi" affrontate dal Papa malato. Ma adesso, dice Ratzinger che parla per 20 minuti, Giovanni Paolo "sta alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice". Terminata l'omelia, sono apparsi quattro, cinque, sei striscioni con la scritta "Santo subito", uno slogan che la folla ha ripetuto più volte alla fine della funzione, segnata da un vento freddo e da un cielo nuvoloso che hanno reso ancora più pesante e grave l'atmosfera.

Al momento dell'eucarestia decine di preti con la stola rossa a lutto sono scesi in piazza per distribuire la comunzione. La liturgia è ricominciata con l'invocazione dei santi, preceduto da un lungo, interminabile applauso e dalle grida "W il Papa". Le delegazione straniere, fino a quel momento con lo sguardo fisso davanti a sé, si sono girate emozionate verso la piazza che batteva incessantemente le mani.

Poi Ratzinger ha ripreso la cerimonia che è continua, sotto un cielo sempre più cupo, con la supplica delle chiese orientali. E' il momento della benedizione della salma: la gente l'ha seguita in silenzio, commossa, fino a quando i dodici sediari pontifici non sono comparsi sul sagrato per riprendere la bara. In quel momento è scattato l'ultimo, lunghissimo applauso per Giovanni Paolo II, la gente lo ha salutato mentre si apprestava a tornare dentro San Pietro. Alle 12.40, mentre sul sagrato che continua a essere spazzato dal vento spunta un raggio di sole, Karol Wojtyla rientra nella Basilica per essere sepolto nelle Grotte Vaticane. Poi, alle 14.20, con la tumulazione si conclude quella che verrà ricordata come una delle giornate che hanno fatto la storia del mondo.

Bush inginocchiato davanti al Papa
Omaggio a salma della delegazione Usa



George W. Bush, la first lady Laura, il padre Bush senior, Bill Clinton e il segretario di Stato Condoleezza Rice sono arrivati in San Pietro poco dopo le 22 di mercoledì sera e si sono fermati una decina di minuti davanti alla salma di Giovanni Paolo II. Inginocchiati e raccolti in preghiera davanti allo sguardo dei tanti fedeli che dopo ore di coda potevano concedere uno sguardo al feretro del Papa. Non era mai successo prima.

E' stata una vera sorpresa per i numerosi fedeli presenti nella Basilica Vaticana notare che nel luogo di culto per eccellenza della Chiesa cattolica mondiale, piegati in raccoglimento sugli inginocchiatoi alla sinistra della salma di Giovanni Paolo II, c' erano addirittura il presidente degli Stati Uniti e tutta la sua delegazione.
Nella decina di minuti di durata dell' omaggio di Bush e del suo seguito, i fedeli hanno avuto a disposizione il solo corridoio di destra per poter defluire dopo il rapido saluto alle spoglie mortali di Wojtyla e in molti, tra uno sguardo veloce alla salma e uno all' ambiente circostante, si sono resi conto che a pochi metri di distanza da loro c' erano in preghiera vecchi e nuovi potenti della Terra.
E i flash delle macchine fotografiche o gli scatti dei foto-telefonini hanno fatto la parte del leone, pur tra uno sguardo rimasto sempre a metà tra l' incerto e lo smarrito da parte di quei pellegrini che si erano accorti di Bush & Co.

Prima di lasciare la basilica, infine, il saluto del presidente statunitense e degli ex presidenti ai cardinali presenti, fra i quali gli americani Egan e Szoka. Ma, soprattutto, all' arcivescovo Stanislao Dziwisz, segretario personale del Papa per tutti i 26 anni del pontificato. Don Stanislao, che ha conosciuto bene tutti i tre presidenti, era raccolto in preghiera all'ultima fila dei banchi di destra posti accanto al catafalco, quando il presidente Bush ha chiesto di potergli stringere la mano.
Il vescovo Renato Boccardo, segretario della Commissione della Città del Vaticano, si è precipitato ad avvertirlo e lo ha poi accompagnato ai piedi dell' altare. Il presidente Bush, Bush senior e Clinton hanno conversato brevemente con lui, ringraziandolo anche loro per il grande servizio reso a Giovanni Paolo II in tutti questi anni.

CARDINALI IN CONCLAVE DAL 18 APRILE PER ELEGGERE IL NUOVO PAPA

CITTA' DEL VATICANO 06.04.05 - E' quanto ha detto il portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls in un briefing con la stampa al termine della congregazione generale dei cardinali. Si tratta del primo giorno utile, secondo quanto previsto dalla costituzione Universi Dominici Gregis.

Nel testamento non e' indicato il nome del cardinale in pectore, argomento chiuso. E' lungo una quindicina di cartelle ed e' scritto in diverse fasi. A partire dal 1979.

Per motivi di ordine pubblico, la salma del papa non sara' portata in San Giovanni il Laterano dopo le esequie, ma sara' tumulata subito dopo la messa.

PER FEDELI IN FILA ATTESA ANCHE DI 12 ORE
La lunga fila di fedeli, che col passare delle ore sta diventando sempre piu' imponente, al momento, comunque, le forze dell' ordine, che assieme alla protezione civile e ai volontari assistono le migliaia e migliaia di fedeli che stanno arrivando a San Pietro, hanno giudicato la situazione tranquilla e sotto controllo. Ai fedeli incanalati nelle transenne viene continuamente fornita acqua e altre bevande con sali minerali e fino a questo momento non sono stati registrati gravi malori.

TANTI SOCCORSI PER DISIDRATAZIONE, SVENIMENTI, CEFALEE
Sono 180 i soccorsi sanitari che in 12 ore hanno effettuato i 42 medici della Croce rossa, giunti la notte scorsa dall' Emilia Romagna. ''Ci ha colpito - dicono i medici - il numero inaspettato di molti giovani che hanno chiesto soccorso. Ma chi sta in fila minimo 13-14 ore ed e' arrivato qui senza acqua e generi di conforto subisce uno stress notevole al quale neanche un giovane e' abituato''. Sverzellati, che e' medico internista a Piacenza evidenzia poi la cosiddetta patologia del ''mal di chiesa''. ''Svenimenti e malori - spiega - sono dovuti in alcuni casi al fatto di stare fermi su due piedi, piu' che camminare. Come quando si sta in chiesa in piedi e si sviene e questo e' detto mal di chiesa''.

SETTE PIAZZE CON MAXISCHERMI PER FUNERALI
In sette piazze romane, compresi con ogni probabilita', gli stadi Olimpico e Flaminio, verranno montati dei maxischermi per permettere ai fedeli di assistere ai funerali del Papa: in nessun modo, infatti, tutti coloro che stanno arrivando in queste ore a Roma potranno essere presenti a San Pietro. Tra l' area antistante la Basilica, via della Conciliazione e piazza Risorgimento potranno essere al massimo 300 mila i pellegrini presenti ed e' molto probabile che l' ingresso a tutta l' area sara' chiuso gia' dalle prime ore di venerdi', appena la piazza e le vie limitrofe saranno sature di fedeli. Oltre agli stadi, dovrebbero essere montati maxischermi al Circo Massimo, nell' area attrezzata di Tor Vergata, a piazza del Popolo, piazza San Giovanni e San Paolo.

Bush inginocchiato davanti al Papa
Omaggio a salma della delegazione Usa



George W. Bush, la first lady Laura, il padre Bush senior, Bill Clinton e il segretario di Stato Condoleezza Rice sono arrivati in San Pietro poco dopo le 22 di mercoledì sera e si sono fermati una decina di minuti davanti alla salma di Giovanni Paolo II. Inginocchiati e raccolti in preghiera davanti allo sguardo dei tanti fedeli che dopo ore di coda potevano concedere uno sguardo al feretro del Papa. Non era mai successo prima.

E' stata una vera sorpresa per i numerosi fedeli presenti nella Basilica Vaticana notare che nel luogo di culto per eccellenza della Chiesa cattolica mondiale, piegati in raccoglimento sugli inginocchiatoi alla sinistra della salma di Giovanni Paolo II, c' erano addirittura il presidente degli Stati Uniti e tutta la sua delegazione.
Nella decina di minuti di durata dell' omaggio di Bush e del suo seguito, i fedeli hanno avuto a disposizione il solo corridoio di destra per poter defluire dopo il rapido saluto alle spoglie mortali di Wojtyla e in molti, tra uno sguardo veloce alla salma e uno all' ambiente circostante, si sono resi conto che a pochi metri di distanza da loro c' erano in preghiera vecchi e nuovi potenti della Terra.
E i flash delle macchine fotografiche o gli scatti dei foto-telefonini hanno fatto la parte del leone, pur tra uno sguardo rimasto sempre a metà tra l' incerto e lo smarrito da parte di quei pellegrini che si erano accorti di Bush & Co.

Prima di lasciare la basilica, infine, il saluto del presidente statunitense e degli ex presidenti ai cardinali presenti, fra i quali gli americani Egan e Szoka. Ma, soprattutto, all' arcivescovo Stanislao Dziwisz, segretario personale del Papa per tutti i 26 anni del pontificato. Don Stanislao, che ha conosciuto bene tutti i tre presidenti, era raccolto in preghiera all'ultima fila dei banchi di destra posti accanto al catafalco, quando il presidente Bush ha chiesto di potergli stringere la mano.
Il vescovo Renato Boccardo, segretario della Commissione della Città del Vaticano, si è precipitato ad avvertirlo e lo ha poi accompagnato ai piedi dell' altare. Il presidente Bush, Bush senior e Clinton hanno conversato brevemente con lui, ringraziandolo anche loro per il grande servizio reso a Giovanni Paolo II in tutti questi anni.
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MORTE DEL PAPA
LO RICORDERO' COSI'

Chi non ha mai avvicinato il Papa non puo' immaginare, il grande magnetismo che emana.
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