Papa,
"Al mondo smarrito serve Dio"
Regina Coeli composto prima di morire
"All'
umanità, che talora sembra smarrita e dominata dal
potere del male, il Signore risorto offre in dono il suo amore
che perdona, riconcilia e riapre l' animo alla speranza. E'
amore che converte i cuori e dona la pace. Quanto bisogno
ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia".
E' una parte dell' ultimo Regina Coeli scritto da Karol
Wojtyla prima di morire e letto a San Pietro.
Il testo per la preghiera mariana che dopo Pasqua sostituisce
l' Angelus in occasione della Divina Misericordia, che si
celebra la seconda domenica dopo Pasqua, è stato enunciato
da Monsignor Leonardo Sandri, sostituto alla Segreteria di
Stato, al termine della messa di suffragio celebrata dal Cardinal
Angelo Sodano. "Lo faccio con tanto onore ma, come
dire, anche con tanta nostalgia", ha detto Sandri.
Queste
le parole del Papa:
"Carissimi
Fratelli e Sorelle! Risuona anche oggi il gioioso Alleluja
della Pasqua. L' odierna pagina del Vangelo di Giovanni sottolinea
che il Risorto, la sera di quel giorno, apparve agli Apostoli
e 'mostro' loro le mani e il costato', cioe' i segni della
dolorosa passione impressi in modo indelebile sul suo corpo
anche dopo la risurrezione.
Quelle
piaghe gloriose, che otto giorni dopo fece toccare all' incredulo
Tommaso, rivelano la misericordia di Dio, che 'ha tanto amato
il mondo da dare il suo Figlio unigenito"'.. "Questo
mistero di amore sta al centro dell' odierna liturgia della
Domenica in Albis, dedicata al culto della Divina Misericordia".
"All' umanita', che talora sembra smarrita e dominata
dal potere del male, dell' egoismo e della paura, il Signore
risorto offre in dono il suo amore che perdona, riconcilia
e riapre l'animo alla speranza.
E'
amore che converte i cuori e dona la pace. Quanto bisogno
ha il mondo di comprendere e di accogliere la Divina Misericordia!
Signore, che con la tua morte e risurrezione riveli l'amore
del Padre, noi crediamo in Te e con fiducia ti ripetiamo quest'
oggi: Gesu', confido in Te, abbi misericordia di noi e del
mondo intero'.
La
solennita' liturgica dell' Annunciazione, che celebreremo
domani, ci spinge a contemplare con gli occhi di Maria l'
immenso mistero di questo amore misericordioso che scaturisce
dal Cuore di Cristo. Aiutati da Lei possiamo comprendere il
senso vero della gioia pasquale, che si fonda su questa certezza:
Colui che la Vergine ha portato nel suo grembo, che ha patito
ed e' morto per noi, e' veramente risorto. Alleluia!".